Posts tagged "cambiamento"

Un Altro Mondo è già Possibile

Oggi a Empoli alle ore 17 parte un’importante iniziativa all’Ipercoop: faremo il dibattito e proietteremo il video là dove la gente passa il sabato, anche persone che spesso guardano tanta tv. Dire oggi spegnete le tv sottintende un approccio elitario, significa non conoscere la realtà del nostro Paese. Guardiamo la TV insieme a chi di tv ne guarda tanta. Portiamo gli strumenti di media education a tutti, democraticamente: e che poi ognuno si senta libero di guardare la tv, se lo desidera, ma con occhi critici. Le reazioni di Striscia la Notizia sono il colpo di coda di un sistema ormai inadeguato ad interpretare la realtà mutevole che stiamo vivendo. Ieri 600 tra ragazzi e ragazze a Scandicci erano già il futuro che i media stentano a sapere interpretare, come fossero fuori sincrono, l’evoluzione non si ferma.

Rimuoviamo gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo delle persone, ci ricorda Calamandrei, Padre della nostra Costituzione. Ed è a lui che ci ispiriamo. Il Cambiamento, come sappiamo, è già avvenuto.…

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Che Dire?

Che dirvi? Mi sono chiesta dopo l’incontro di ieri in Commissione di Viglianza. Cosa vi racconto? I fatti o le mei impressioni?

C’era l’On. Zavoli con due suoi competenti collaboratori, due senatori del PD, uno del PDL, due rapresentatni RAI e il dott. Marano vicedirettore RAI. Ho introdotto il nostro lavoro, ho portato fatti, numeri e possibilità di collaborazione. Abbiamo visto il video. Di base non è stato detto nulla, proprio nulla. Nè una critica feroce nei nostri confronti, nè una prospettiva futura. Poi sono andati tutti a votare. L’On. Zavoli ci ha fatto i complimenti per il nostro lavoro. Credo non ne sortirà nulla. La mia impressione è che non gli interessasse per niente. La miai impressione ora più lucida dopo due anni di frequentazioni “romane” è che orami ci siano irrimediabilmente due modi: quello reale formato dalla società civile, e quello della politica che è come un reality dove tutto accade dentreo ad un contesto chiuso, non collegato alla realtà. Aggiungo una considerazione come donna che per molti anni si è occupata di gestire organizzazioni: “l’Azienda Italia” così gestita è fallimentare: la chiusura agli stimoli che provengono dalla società civile è totale. Non mi riferisco solo al nostro progetto bensì a tutto ciò che sta avvenendo fuori, nel Paese. Che fare? Ammetto che l’incontro di ieri ha spaventato anche un osso duro come mi ritengo di essere. Cosa facciamo? Cosa faccio? Mi rinchiudo nel privato come la maggioranza degli italiani? Un’amica ieri commentando la vergognosa azione di Marcegaglia …

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Nein, danke

Questo articolo di Lorella Zanardo è uscito il 2 febbraio su L’Unità:

Studiavo a Monaco di Baviera, avevo vent’anni e guardavo le mie amiche tedesche con un misto di ammirazione e stupore. Quando mi veniva proposto qualcosa che non mi convinceva del tutto, quando mi si invitata da qualche parte che non mi interessava, riuscivo sì a rifiutare, ma il mio era sempre un «No… grazie… scusa ma… no» e sorridevo imbarazzata… su L’Unità

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ONE/11: world version!

E’ on line la versione inglese dello splendido sito olandese di gente che sta cambiando il mondo. Ci siamo anche noi!

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Un Altro Giornalismo è Possibile: la Storia de Il Corpo delle Donne arriva in Olanda e oltre..

Iniziamo l’Anno 2011 pieni di energia: questo è il nostro regalo per le ragazze e i ragazzi italiani, per dimostrare loro che tutto è ancora possibile. Buona visione, buon Anno, forza che ce la facciamo!  Qui il link all’articolo che è uscito oggi in Olanda e che racconta di noi e di quelle persone che stanno provando a cambiare il mondo. Spero in un’amica olandese che traduca per tutti noi!…

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L’Ascolto

Mi sono trovato davanti una generazione che si sente inascoltata e a cui dobbiamo dare risposte. Mettiamo al centro il tema dell’ascolto, della capacità della politica di tornare a comunicare con i più giovani“. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un colloquio con il direttore della Stampa, Mario Calabresi, in cui spiega di aver accolto i leader del movimento studentescoperché la loro protesta non era stata sporcata dai segni della violenza“. “Sono venuti da me – aggiunge Napolitano – dopo una giornata molto tranquilla e questa era la condizione preliminare per ogni dialogo“.Nel dialogo con loro – racconta lo stesso Napolitano – ho trovato tratti di ingenuità ma buona fede e dobbiamo renderci conto che non è solo il problema di una legge ma è il problema di una generazione“.Tutti noi che abbiamo responsabilità nelle istituzioni e nella politica – ribadisce quindi il capo dello Stato – dobbiamo capire che, al fondo, sono le preoccupazioni di una generazione cui è ormai chiaro, nella percezione di molti, quali incognite presenti per essa il futuro“. Sul suo ruolo, Napolitano osserva: “L’unica cosa è cercare di non farsi travolgere dalle scosse, dai problemi e dalle novità che si accavallano ogni giorno e provare a guardare lontano“. Leggo questo articolo su RAiNews24.

Il Presidente chiede a dei sordi, ciechi, assatanati di potere di bassa lega, di mettersi all’ascolto dei giovani. Mi pare una richiesta nobile ma …

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Videopost: Il cambiamento è in corso

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