Posts tagged "Blog"
La Filosofia è Maschia

La Filosofia è Maschia

Con grande piacere vi segnaliamo la nascita di un nuovo, a nostro avviso importante ed utile, blog. Che non è solo un blog ma guarda all’azione sul territorio. Fiammetta e Lorenzo ci seguono fin dall’inizio della nostra avventura, e con noi condividono “la politica del fare” e del provare a cambiare concretamente le cose. Il loro lavoro va in questa direzione, grazie. Ecco come presentano questo progetto:

La filosofiamaschia nasce da un desiderio comune di RI-pensare la filosofia in un’ottica di genere, in grado di farsi carico della narrazione che, per secoli, si è data di essa. Una narrazione a nostro parere inadeguata, oggi, poiché incapace di parlare alle giovani generazioni . Non a caso, nel sentire comune, la filosofia viene spesso  concepita o come un insieme di banali rimedi per la felicità, oppure come un inutile sistema teorico accessibile a pochi. Preso atto della distanza fra chi scrive di filosofia e chi si ritrova a conoscerla, studiandola sui banchi di scuola ci siamo decisi nel dire: BASTA! Avevamo questo progetto in mente da più di  un anno; costruito sulla base delle nostre competenze e delle nostre aspirazioni che da oggi vogliamo raccogliere in un blog raccontando della scuola che, malgrado tutto, “si muove” nella direzione di nuove chiavi di lettura e dei problemi di genere. Parleremo di  progetti, sperimentazioni didattiche, esperienze da altri paesi o altre istituzioni, iniziative individuali. Ci occuperemo di molteplici temi: dalla educazione alla critica, al sessismo, all’omofobia; dalla comunicazione violenta e stereotipata alle discriminazioni di …

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British Council Diversity!

British Council Diversity!

Prende avvio il Diversity Bog del British Council in Italia. Sono in contatto con le giovani donne che lo hanno creato. E’ interessante perchè ci offre uno spaccato dei progetti Diversity qui e all’estero.…

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Andare Avanti

Andare Avanti

Queste sono alcune delle mail e dei commenti che riceviamo al blog. Per me rappresentano la motivazione profonda per continuare. Credo sia importante anche per voi leggere dei ragazzi e delle ragazze che incontro nelle scuole. Tra dieci anni saranno le nuove adulte e i nuovi  adulti italiani.

“Ti scrivo contenta che stamani a Perugia (alla sala S.Anna) mia figlia di 13 anni e mezzo ti abbia ascoltata prima ancora di me, che avrò questa opportunità domani sera sempre a Perugia. E’ tornata da scuola con un gran sorriso, non si sentiva tanto bene oggi, ma era così contenta di essere venuta a sentire qualcosa che capisce la riguarda così da vicino. Mi ha detto che c’erano molti ragazzi tutti molti interessati e presi da te, che evidentemente riesci a coinvolgerli nel parlare di loro stessi e del loro futuro modo di vedersi, e dal documentario che parla da solo. Adesso la guardo mentre riposa sul divano e penso a quello che sono e a quello che vorrei essere e soprattutto a tutto quello che posso cercare di trasmetterle, per fare in modo che il suo essere donna sia pieno di tutte le accezioni positive che racchiude. Quando un anno fa ci siamo comperate il tuo libro, non avrei mai creduto che lei lo avrebbe letto e finito ancor prima di me. Le nuove generazioni ci sono, le future donne anche, portiamole con noi in questo cammino … averle vicino è come rinascere donne un’altra bellissima volta.” Simona

Vabbè

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DAL WEB AL TERRITORIO: ECCO IL NOSTRO PROGETTO

DAL WEB AL TERRITORIO: ECCO IL NOSTRO PROGETTO

di LORELLA ZANARDO

“I Cittadini di una società civilizzata, le persone cioè che si comportano civilmente, non sono il risultato del caso, ma sono il risultato di un processo educativo” Karl R. Popper

“Non si può smantellare la casa del padrone con gli attrezzi del padrone” Audre Lorde

Partendo da queste due massime che stanno alla BASE del nostro lavoro, cioè l’Educazione permanente ai MASS MEDIA e la Necessità di trovare nuovi strumenti di analisi del contesto in cui viviamo, lavoriamo con energia dall’apertura di questo blog. Oggi 5 settembre è un giorno importante, e lo condividiamo con voi. Oggi è il giorno in cui partoriamo il nuovo blog, figlia e figlio di quella che è divenuta la nostra pratica quotidiana: il blog per informare, gli incontri reali per cambiare il mondo.

La grafica e la nuova impostazione sono frutto concepito insieme allo STUDIO LEF “siamo uno studio di design che si occupa di progettazione a 360°, dalla comunicazione al product design al design dei sistemi e servizi, dall’ e-learning all’interaction design. Ci chiamiamo LEFstudio e siamo due designer, io e Francesco, laureati in Product design e specializzati in design dei sistemi all’ISIA Roma, e Luca un programmatore/musicista. Dato il mio interesse nei confronti delle questioni di genere, in ogni lavoro cercheremo di eliminare stereotipi e costruire oggetti a misura di “persona” e non più a misura d’uomo”. Enrica ne è una delle componenti, conosciuta sul web attraverso la segnalazione di Giorgia Vezzoli di vitadastreghe.com, abbiamo iniziato successivamente …

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Un altro genere di Sud

SudDe-Genere: ecco un blog da tener d’occhio io lo leggo spesso.…

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Elaborare la Rabbia

Da Libero a Il Fatto Quotidiano a la Repubblica, passando per Grillo, leggo in rete l’espressione di una rabbia pericolosa. Sul premier e sui politici in genere viene vomitato un livore  accresciuto dai giornalisti con articoli che mirano al gradimento immediato ma che non pongono nessun obbiettivo formativo o di riflessione. A cosa serve che una giornalista di uno dei tanti blog in Rete esprima la sua opinione su Nicole Minetti? Ma è questo giornalismo? E’ questa la funzione di un blog popolare? Mi verrebbe da dire: “e chissenefrega di cosa pensi tu”. Ciò che diventa cruciale oggi è che i blog assumano la funzione di elaboratori della rabbia, giustificata, degli italiani.

Stamane Radio Capital mi ha chiesto in un’intervista cosa penso delle madri e dei padri delle ragazze che si dicono felici se le figlie intrattengono relazioni con i potenti. Ora, può essere che anch’io non ne possa più di dovere rilasciare pareri su mie coetanee che vendono le figlie per un improbabile futuro da velina. Ma sono alla radio, migliaia di persone sono all’ascolto e ho dunque la responsabilità di elaborare il mio pensiero e di proporre un punto di vista articolato che serva a chi mi ascolta a comprendere cosa conduce dei genitori a esternazioni così. E’ mio compito dire, con parole comprensibili, poiché esprimersi come se dall’altra parte ci fosse solo Umberto Eco non è un gesto democratico, che queste madri e padri sono figlie/i di una società dove “se non appari non esisti” e che …

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Le sviste dei media “progressisti”

Di ritorno dall’Università di Utrecht dove siamo stati seguiti dal fotografo di Handelsblatt, il maggior quotidiano olandese, ci diciamo stanchi, stufi e irritati verso i giornalisti “disattenti” che, non recensendo cosa accade di positivo e dirompente in Italia, si macchiano di una grave colpa sia di disinformazione che di provincialismo. Spediamo questo videopost anche a Repubblica. Ragazze e ragazzi: su la testa! Chiedete e rivendicate i vostri diritti.

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