Paolo Bonolis: realtà e desiderio...

Paolo Bonolis: realtà e desiderio…

“Silvio Berlusconi ha rimbambito gli italiani”. E’ sorprendente la dichiarazione rilasciata da Paolo Bonolis durante un’intervista al settimanale “A”. Non tanto perché è un attacco al proprio datore di lavoro, grazie alle cui reti televisive Bonolis ha costruito la propria fama e la propria ricchezza. Si può anche fare, le grandi televisioni sono organizzazioni complesse e al cui interno possono, per fortuna, esistere idee, opinioni e punti di vista divergenti: le critiche e il dibattito fanno bene per preservare le diversità e l’obiettività. Ma è la posizione da cui viene fatto che lascia sconcertati. Se Bonolis criticasse il proprietario di Mediaset dall’alto di un curriculum segnato dalla qualità dei programmi che conduce e di cui è spesso anche autore, al cui centro fossero stati messi, almeno qualche volta, l’interesse del pubblico (non solo quello dell’emittente) e la diffusione di cultura, popolare e spettacolare, ma pur sempre cultura, il racconto del mondo e delle persone, le sue parole su Berlusconi sarebbero non solo giuste, ma anche coraggiose. Ecco il problema. Bonolis critica un rimbambimento di cui è stato artefice in prima persona con la volgarità, la semplificazione, gli stereotipi offensivi, le parole e le immagini create al solo scopo di richiamare facile attenzione nel pubblico. Critica un’azione di stordimento degli spettatori perpetrata negli anni dagli schermi televisivi (non solo da parte di Mediaset, anche la Rai ha fatto la sua ampia e triste parte) di cui lui è stato uno dei principali protagonisti. Se Berlusconi abbia mai avuto questo obiettivo, rimbambire …

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"Per ballare bisogna avere molto più movimento"

“Per ballare bisogna avere molto più movimento”

Verso la fine del nostro video Senza Chiedere il Permesso si vedono delle immagini riprese in una scuola tratte dal documentario Bomba Libera Tutti di Pina Caporaso e Daniele Lazzara. Pina è maestra in una scuola elementare di Pistoia e Daniele è regista. Eccolo qua, 50 minuti che vi potete regalare in queste giornate di festa. 50 minuti immerse/i nelle verità dei bambini e delle bambine. Pina Caporaso fa un gran lavoro, di fronte alla domanda delle sue allieve sul perché le donne non possano essere artiste, non vedendole esposte nella mostra a cui sono state, anziché dare loro una risposta semplicistica, inizia un percorso di conoscenza maieutico. Guardatelo e fate girare questo documentario. Passatelo a chi insegna, commentatelo con i genitori. Io mi commuovo per come siamo meravigliose/i da piccole/i, vedete? Siamo perfette/i. Il regista di questo documentario è un giovane  uomo. Ha ripreso con una delicatezza e rispetto che muove il cuore. Grazie Daniele. Ecco la generazione di uomini che sta arrivando a cui mi appassiono e a cui cerco di fare spazio. Io voglio stare con le bambine/i e con questi giovani uomini e giovani donne che incontro nelle scuole.

Qui i commenti delle bambine e dei bambini dopo la visione del documentario.

Buone feste e… ricordate… i bambini e le bambine lo sanno… “PER BALLARE BISOGNA AVERE MOLTO PIU MOVIMENTO” 😉…

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Quelli a cui vogliamo comunicare e non ci leggono

Quelli a cui vogliamo comunicare e non ci leggono

Questo articolo è anche in homepage del Fatto Quotidiano Silvio Berlusconi sta utilizzando in questi giorni Mediaset come fosse il suo ufficio stampa. In pochi giorni i maggiori salotti televisivi lo hanno ospitato permettendogli di esternare le sue opinioni senza alcuna moderazione. I quotidiani si sono spesi in critiche ironiche grottesche, severe, preoccupate, analizzando il messaggio confuso che l’ex premier ha diffuso a milioni di ascoltatori e ascoltatrici. Il problema, grave, è un altro.

E’ necessario tenere presente alcuni dati:

-I dati ci raccotnano che gli italiani sono alto consumanti di tv generalista, rai e mediaset per intenderci. L’apparecchio tv è presente nel 98% delle famiglie spesso in più esemplari. Gli italiani leggono pochissimo i quotidiani  e anocr meno i libri. Significa che l’infomrazione che giunge nelle case attraverso la tv molto probabilmente non verrà avvalorata né smentita da altre fonti informative: ciò che comunica la tv per moltssime persone è la verità.

-L’Italia detiene uno dei più alti tassi di abbandono scolastico d’Europa e in alcune zono il più alto in assoluto.

-Gli Italiani presentano un tasso di analfabetisimo di ritorno preoccupante, più volte la Comunità Europea si è detta preoccupata per il nostro scarsissimo livelo di istruzione. A questo proposito può essere utile leggere le ricerche di Tullio de Mauro a proposito.

-La percentuale di persone laureate in Italia è una delle più basse in Europa e il trend è in costante discesa.

Gli spettatori e in questo caso le spettatrici in particolare, che hanno guardato i programmi …

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Dalla Sindaca di Lampedusa

Ricevo e pubblico dalla Sindaca di Lampedusa. Cosa facciamo? Cosa rispondiamo?

Eletta a maggio 2012, al 3 di novembre mi sono stati consegnati già 21 cadaveri di persone annegate mentre tentavano di raggiungere Lampedusa e questa per me è una cosa insopportabile. Per Lampedusa è un enorme fardello di dolore. Abbiamo dovuto chiedere aiuto attraverso la Prefettura ai Sindaci della provincia per poter dare una dignitosa sepoltura alle ultime 11 salme, perché il Comune non aveva più loculi disponibili. Ne faremo altri, ma rivolgo a tutti una domanda: quanto deve essere grande il cimitero della mia isola? Non riesco a comprendere come una simile tragedia possa essere considerata normale, come si possa rimuovere dalla vita quotidiana l’idea, per esempio, che 11 persone, tra cui 8 giovanissime donne e due ragazzini di 11 e 13 anni, possano morire tutti insieme, come sabato scorso, durante un viaggio che avrebbe dovuto essere per loro l’inizio di una nuova vita. Ne sono stati salvati 76 ma erano in 115, il numero dei morti è sempre di gran lunga superiore al numero dei corpi che il mare restituisce. Sono indignata dall’assuefazione che sembra avere contagiato tutti, sono scandalizzata dal silenzio dell’Europa che ha appena ricevuto il Nobel della Pace e che tace di fronte ad una strage che ha i numeri di una vera e propria guerra. Sono sempre più convinta che la politica europea sull’immigrazione consideri questo tributo di vite umane un modo per calmierare i flussi, se non un deterrente. Ma se per

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Obama, le Bambine Afghane e le Mine Italiane che le Hanno Ammazzate

Obama, le Bambine Afghane e le Mine Italiane che le Hanno Ammazzate

Ricevo dal Presidente di Pangea che stimo, e pubblico.

“Non possiamo più accettare tragedie simili!” queste le parole del presidente Obama in relazione alla strage di bambini nella scuola elementare nel Connecticut. Belle parole rotte dalla commozione vicina al pianto quelle del presidente che elenca uno ad uno i nomi dei bambini uccisi da una delle armi troppo facilmente vendute negli USA. Peccato che il commosso Obama non si sia ricordato di indicare il vero colpevole di questa strage: le lobby delle armi che si arricchiscono grazie alle guerre e alle leggi non fatte per limitarne l’uso. Bambini americani uccisi da un arma americana e, oggi, bambine afghane uccise da una mina italiana mentre raccoglievano legna ma nessuno ha pianto se non i loro padri e le loro mamme; sui giornali queste bambine vengono indicate come vittime degli effetti collaterali della guerra. Nessuna lacrima presidenziale a chiedere scusa per le loro piccole anime immolate al dio denaro e, mentre tutto questo accade, chi rappresenta il Dio che null’altro è se non Amore punta l’indice verso i matrimoni omosessuali come vera minaccia per la pace. Sono consapevole che le mie siano solo considerazioni di un uomo che è troppo spesso arrabbiato e sono parimenti consapevole che la mia voce si mescolerà  tra i mille auguri di Natale più o meno spiritosi che stiamo ricevendo o riceveremo ma, mentre le televisioni il giorno di Natale punteranno le loro telecamere sulle garritte dei militari che portano pace imbracciando un fucile

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La Presidentessa

La Presidentessa

Niente da fare. Sarà che non ho le caratteristiche giuste (ci vorrà un davanzale più fornito del mio come nella locandina?) Se non sei Presidentessa di un associazione o almeno hai un associazioncina – basta quella delle amiche della polenta meglio se del burraco che va forte – non puoi firmare gli appelli della sinistra comme il faut.

Ho spiegato che non sono Presidentessa, come invece le molte che firmano qui sotto, ma insomma, ho fatto un video da 5 milioni di persone, 2 libri, blog e fb da 40mila persone. Ogni ns post viene talvolta letto da quasi 30 mila persone tutto sommato. Niente. Presidentessa di associazione se no non vale. O meglio non vali. E di conseguenza non trovate il mio nome tra le firmatarie dell’appello anche se poi mi chiedono di diffonderlo. Strano no? E non è la prima volta. Io diffondo tutto ma spesso non mi chiedono di firmare perchè sono considerata “persona singola”. Ma come persona singola? raggiungo migliaia di persone. Niente. Scusate ora devo correre da un amico notaio che, nononstante la neve, apre lo studio per me. Per fare in fretta ho chiesto a mia zia Adalgisa 92anni e a mio zio Carmelo 89 di entrare con me nell’associazione. Ho detto loro di coprirsi bene che fa freddo e corriamo a firmare per fondare la nuova associazione di cui sarò finalmente Presidentessa; pensavo di chiamarla “Le Amiche dell’aria fritta”. Poi diffondo la notizia e finalmente tutti, specialmente nei Ministeri

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Vuoi Entrare in Politica? Fatti l’Associazione

COSE STRANE ACCADONO.

Volete avere credibilità preelettorale e siete una donna? Ho la soluzione: fondate un ‘associazione 🙂 Va bene anche l’associazione delle amiche della polenta, associazione delle amazzoni scontente. Va bene. Andate da un notaio con vs nonna e vs zia, bisogna essere almeno in tre. A quel punto è fatta. Vi fate chiamare Presidente e sarete invitate ovunque. Funziona in questo Paese come durante la Prima Repubblica. Fa niente se nel frattempo c’è stata la rivoluzione web. Se sei Presidente del Partito delle Ciabatte, vali di più di un blogger 30enne che ha centinaia di migliaia di lettori fedeli.

3 anni fa con Cesare e Marco abbiamo fatto un documentario “Il Corpo delle Donne” di denuncia alla tv che mortifica gli umani e le umane. 5 milioni di persone lo hanno visto. Poi ho scritto due libri per feltrinelli, abbiamo qs pagina FB, facciamo centinaia di dibattiti sul territorio e incontriamo migliaia di persone. abbiamo un blog molto visto da ragazze/. Decine di persone hanno fatto la tesi sui ns temi.

“Perchè non mi avete inviata quella mail indirizzata a tutte quelle che si occupano di donne, potrei diffonderla sui ns canali.” chiedo spesso. “Perchè tu sei persona singola. Noi ci rivolgiamo alle associazioni”, mi rispondono. “Di cosa sei Presidente?” Questa è l’italia stupida e ignorante che combatto. Ogni nostro post tra fb blog spesso ripreso dal Fatto Quotidiano viene letto da quasi 30mila persone. Le associazioni spesso raggiungono a stento qualche centinaia di persone. A me non
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