La Fine e L'Inizio

La Fine e L’Inizio

Dopo ogni guerra c’e’ chi deve ripulire. In fondo un po’ d’ordine da solo non si fa.

C’e’ chi deve spingere le macerie ai bordi delle strade per far passare i carri pieni di cadaveri.

C’e’ chi deve sprofondare nella melma e nella cenere, tra le molle dei divani letto, le schegge di vetro e gli stracci insanguinati.

C’e’ chi deve trascinare una trave per puntellare il muro, c’e’ chi deve mettere i vetri alla finestra e montare la porta sui cardini.

Non e’ fotogenico e ci vogliono anni. Tutte le telecamere sono gia’ partite per un’altra guerra.

Bisogna ricostruire i ponti e anche le stazioni. Le maniche saranno a brandelli a forza di rimboccarle.

C’e’ chi con la scopa in mano ricorda ancora com’era. C’e’ chi ascolta annuendo con la testa non mozzata. Ma presto gli gireranno intorno altri che ne saranno annoiati.

C’e’ chi talvolta dissotterrera’ da sotto un cespuglio argomenti corrosi dalla ruggine e li trasportera’ sul mucchio dei rifiuti.

Chi sapeva di che si trattava, deve far posto a quelli che ne sanno poco. E meno di poco. E infine assolutamente nulla.

Sull’erba che ha ricoperto le cause e gli effetti, c’e’ chi deve starsene disteso con la spiga tra i denti, perso a fissare le nuvole.

(Ho pensato molto ai fatti di questi ultimi giorni, ho letto mille analisi, ho fatto i conti prima con la rabbia, poi con lo sconforto. Poi è riafforata Wislawa a suggerirmi un’indicazione)…

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Lettera dalla Siberia

Lettera dalla Siberia

Da oggi ospitiamo un nuovo corrispondente: Amedeo dalla Siberia. Amedeo legge il blog da anni e mi è sembrato utile “utilizzarlo” come corrispondente.

Scelgo di pubblicare la sua lettera oggi, giorno di risultati elettorali, per significare che la vita deve andare avanti. In particolare quella dei e delle ventenni. Quindi AMEDEO benvenuto! E insisto nel consigliare di andare all’estero per apprendere, per capire, per verificare come si vive in altri Paesi. E poi tornare più forti.

Come iniziare un resoconto dalla Siberia? Per ogni microracconto sarebbero necessarie precisazioni, spiegazioni, contestualizzazioni a non finire. La Russia è un paese molto complesso, non ci sono paradigmi pronti per capirlo, le categorie saltano di continuo, e anche quando restano sono spesso puri stereotipi da cui è ormai tempo di muovere oltre. La Siberia lo è ancora di più, se possibile.

Per questo, ho deciso che almeno i primi racconti – ma qualcosa mi dice che continuerò con questo metodo – saranno pillole. E poi, su: quanto risultano pretenziosi i tentativi di far conoscere un luogo o una persona a 360 gradi? E quanto spesso falliscono? Preferisco dare a tutti/e voi la possibilità di seguire il mio percorso in Siberia, la mia Siberia. Prestarvi gli occhi per vedere qualcosa che ancora vi è sconosciuto.

 Prima di tutto: perché mai sono in Siberia, vi chiederete?

Sono un patito della lingua russa, fin dall’infanzia, e ora finalmente sto per laurearmi in lingua e letteratura russa alla magistrale. Io ed una mia collega siamo riusciti …

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Italia Ipocrita

Italia Ipocrita

  Non credo che la protesta delle FEMEN, le ragazze ucraine che protestano a seno nudo  in diverse città europee, sia efficace in Italia. Il corpo nudo è un potente strumento di lotta contro le discriminazioni là dove il corpo è tabù, dove il corpo è oscurato. Ricorderete la coraggiosa lotta della giovanissima egiziana che si fotografò nuda e mise poi la foto sul suo blog rischiando molto in un Paese che impedisce la libertà delle donne: in quel caso fu un gesto di eccezionale potenza.

Quando qui da noi le FEMEN  furono invitate al programma di Chiambretti, l’effetto fu contrario a quanto si voleva ottenere probabilmente. In un Paese come l’Italia, che utilizza in televisione il corpo delle donne in modo oggettivizzato  e dove i nudi vengono ampiamente utilizzati come contenuto di programmi tv insulsi, il messaggio provocatorio si perse completamente.

Oggi domenica 24 febbraio, al seggio elettorale dove vota Silvio Berlusconi, alcune ragazze rappresentanti del movimento Femen sono rimaste a seno nudo come protesta nei confronti dell’ex premier.Ciò che lascia incredule e indignate è la reazione spropositata degli agenti di  polizia, che eseguono  ordini dettati da politici che ben rappresentano il Paese ipocrita in cui viviamo. Da 30 anni su 5 reti vanno in onda riprese ginecologiche che, ci ricorda il Censis, non hanno uguali in alcun Paese Europeo per povertà di contenuti  e quantità. Ad ogni ora bambini e bambine guardano sederi, seni cosce ripresi come in un film porno. E dunque cosa ci indigna guardando i seni …

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La Lettera alle Donne

La Lettera alle Donne

Se c’è qualcosa che va fatto fuori dall’ordinario e senza indugio, non perdere tempo con gli uomini, gli uomini lavorano secondo le regole e le leggi. Cerca le donne e i bambini loro lavorano secondo le circostanze.

William Faulkner

La nonna Bice, se ci fosse ancora, avrebbe 103 anni. Ma quando ci ha lasciate 10 anni fa, aveva ancora la vita che le circolava forte nelle vene. Ho letto delle anziane in fila a Genova per avere ricevuto una lettera da Berlusconi che garantisce loro di potere riscuotere l’Imu, spesso versato per un monolocale modestissimo.

Allora me la sono immaginata mia nonna, lei che mi ha lasciato un vuoto che non si lascia colmare. L’ho vista aprire la busta, cercare gli occhiali  per leggere la lettera scritta da Berlusconi, una persona importante avrebbe detto, ha fatto il Primo Ministro. La nonna scorre la lettera e si ferma più volte,legge:  “ abolizione del finanziamento pubblico dei partiti” in questo momento non se lo ricorda cos’è e certo chiamerà dopo per chiedermelo. “ Provvedimenti per far ripartire subito l’industria” continua la lettera. Ah questo è giusto perché alla nonna dispiace moltissimo di sapere che tutti quei giovani non trovano lavoro, come se ci fosse la guerra, mi  dice sempre. “ Nessuna imposta patrimoniale sui risparmi” La nonna qui ecco che sorride  lei che di risparmi non ne ha mai avuti perché quando li ha, li allunga alle nipoti, è sempre stata generosa la nonna anche se la sua vita …

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Da Dove Veniamo o meglio Dove Stiamo Andando

Da Dove Veniamo o meglio Dove Stiamo Andando

Una LETTERA DA BERLINO importante che Livia ci invia. Una lettera che parla di Germania, di una donna coraggiosa ma anche e soprattutto di noi e del nostro futuro.

Una Germania federale in un´Europa unita dopo la guerra.” Questa era la visione di Sophie Sholl mentre combatteva contro il regime nazionalsocialista. Venne imprigionata esattamente settant´anni fa, il 18 febbraio del 1943, insieme al fratello Hans e ad altri membri della “Weiße Rose” (la rosa bianca). Pochi giorni dopo fu giustiziata. Anche in Germania ci furono partigiani e partigiane ma di loro – in Italia – si parla sempre troppo poco.

19, 20 e 21 febbraio 1937, Addis Abeba: a seguito di un attentato compiuto da patrioti della resistenza etiope (Abraham Debotch e Mogus Asghedom) contro il viceré Rodolfo Graziani vengono martoriati e massacrati senza pietà 30.000 cittadini etiopi, donne, uomini, bambini. Si trattava per la maggior parte di civili. Il 19 febbraio è, per il popolo etiope, il “Giorno della Memoria”. L´occupazione fascista italiana ha messo in ginocchio un popolo e perpetrato crimini bellici indimenticabili. Un vero e proprio eccidio, una strage cancellata, come la descrive lo storico Angelo Del Boca. Anche mio nonno ha combattuto in Etiopia e probabilmente il nonno di qualcun´altro o qualcun´altra che ora sta leggendo.

14 febbraio 1975: a dieci mesi dalla sua prima mondiale arriva nei cinema tedeschi il film di Liliana Cavani “Il portiere di notte”. Dopo essere stato considerato immorale  in Italia, grazie all´opposizione dell´industria cinematografica italiana

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Ascoltare i Cambiamenti: Sanremo 2013

Ascoltare i Cambiamenti: Sanremo 2013

Qui trovate ciò che ho detto stamane, domenica 17 febbraio, a RAIUNO sul tema Festival. Ci fanno piacere i vostri commenti.

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Girlfriend in a Coma?

Girlfriend in a Coma?

Ecco l’intervista a Bill Emmott per il suo documentario sul nostro Paese, Girlfriend in a Coma

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