Sguardi
Psicomotricità al Femminile

Psicomotricità al Femminile

Titolo: Sguardi di Donne. Letture dell’espressività psicomotoria femminile.

Autrici:.

Claudia Rinaldi pedagogista e psicomotricista è socia fondatrice della cooperativa sociale Lunenuove per conto della quale conduce laboratori di libera espressività corporea all’interno di percorsi di formazione per operatori sociosanitari ed insegnanti; laboratori per disabili; laboratori per adolescenti e per donne adulte. Ha insegnato Materie Letterarie nella scuola media. Scrive poesie. Attualmente volontaria presso il Centro Antiviolenza di Genere Rompi il silenzio attivo nella provincia di Rimini.

Ausonia Minniti psicomotricista e vicepresidente del Laboratorio Culturale AUA per bambini/e 0 – 3 anni. Ha condotto corsi di aggiornamento di sensibilizzazione alla psicomotricità nella scuola, mentre insieme a Claudia laboratori per adulte e corsi di aggiornamento alle educatrici del nido. Attualmente insegna nella scuola primaria e vive in provincia di Milano.

Prefazione di Paola Manuzzi

Descrizione: Il lavoro di Claudia Rinaldi e Ausonia Minniti indaga le forme dell’espressività corporea femminile attraverso i metodi e le pratiche della psicomotricità relazionale. Tema di forte interesse, fertile di sviluppi di ricerca e finora poco indagato. Sullo sfondo del pensiero della differenza di genere, le autrici riflettono su esperienze educative intenzionalmente rivolte a donne e a bambine, in modo da decostruire cliché culturali, tessere una pensabilità del corpo femminile, invitare a prendere coscienza della propria identità, che è sempre identità corporea

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Gad Lerner: Bei nomi nel CdA Rai, mi spiace non condivido

Gad Lerner: Bei nomi nel CdA Rai, mi spiace non condivido

Bei nomi nel CdA Rai: mi spiace, non condivido.

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La Guerra è Dichiarata

La Guerra è Dichiarata

Ci sono giovani donne che hanno il dono dell’esserci con delicatezza e sensibilità nei momenti più opportuni. Chiara, la nostra critica cinematografica, invia questa sua recensione al film “La guerra è Dichiarata” di Valerie Donzelli. E mi scrive: “La Donzelli ha fatto della sua esperienza personale trasformazione e dono, proprio come hai fatto tu.” In questo momento un commento così mi è prezioso. Grazie Chiara.

LA GUERRA È DICHIARATA

di Valérie Donzelli

scritto da Valérie Donzelli e Jérémie Elkaïm

con Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm, Gabriel Elkaïm, Brigitte Sy, Elina Lowensohn, Michèle Moretti, Philippe Laudenbach, Bastien Bouillon

Francia, 2011

100’

 

Di cosa parla

Romeo e Juliette sono una coppia come tante: si sono conosciuti a una festa, si sono innamorati e dopo poco hanno avuto un figlio. La loro vita scorre serena fino al momento in cui al bambino viene diagnosticato un tumore al cervello. Per Romeo e Juliette inizia una nuova fase: la guerra al cancro è dichiarata, ma a vedersi rappresentato non è tanto il calvario del piccolo, quanto il percorso di una donna e un uomo per rimanere uniti e non lasciarsi andare al dolore, ma alla vita.

 

Perché vederlo

Il motivo fondamentale per vedere La guerra è dichiarata sono Valèrie Donzelli e Jérémie Elkaïm. Perché Juliette e Romeo sono loro. Non sto scrivendo una di quelle frasi a effetto che spesso si trovano nelle critiche dei film. La storia che è narrata non solo è reale, ma è …

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Sosteniamo il Film contro la Violenza

Sosteniamo il Film contro la Violenza

Qui l’anteprima di BLACK OUT  il film che tratta della violenza sulle ragazze. Guardate e se vi piace cliccate sulla loro pagina FB darete modo che il film esca nelle sale.…

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Kiave e le Donne

Kiave e le Donne

Nel video di Kiave ci stanno le donne, ma come soggetti attivi e non come oggetti di decoro

sexy. Mica male, cambiare si può, anche per i rapper.…

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#save194

#save194

Sembra, ogni volta, di dover ricominciare da capo.

Facciamolo, allora, e partiamo da una domanda. Questa: “tutte le donne italiane possono liberamente decidere di diventare madri?”. La risposta è no. Non possono farlo, non liberamente, e non nelle condizioni ottimali, le donne che ricorrono alla fecondazione artificiale, drammaticamente limitata dalla legge 40. Non possono farlo le donne che scelgono, o si trovano costrette a scegliere, di non essere madri: nonostante questo diritto venga loro garantito da una legge dello Stato, la 194. Quella legge è, con crescente protervia, posta sotto accusa dai movimenti pro life, che hanno più volte preannunciato (anche durante l’ultima marcia per la vita), di volerla sottoporre (di nuovo) a referendum.

L’articolo 4 di quella legge sarà all’esame della Corte Costituzionale – il prossimo 20 giugno – che dovrà esaminarne la legittimità, in quanto violerebbe ” gli articoli 2, (diritti inviolabili dell’uomo), 32 I Comma (tutela della salute) e rappresenta una possibile lesione del diritto alla vita dell’embrione, in quanto uomo in fieri”.

Inoltre, quella legge è svuotata dal suo interno da anni. Secondo il Ministero della Salute sono obiettori sette medici su dieci (per inciso, i cattolici praticanti in Italia, secondo i dati Eurispes 2006, sono il 36,8%): in pratica, si è passati dal 58,7 per cento del 2005 al 70,7 per cento del 2009 per quanto riguarda i ginecologi, per gli anestesisti dal 45,7 per cento al 51,7 per cento e per il personale non medico dal 38,6 per cento al 44,4 per cento. …

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Le Suore USA e la controversia con il Vaticano

Le Suore USA e la controversia con il Vaticano

Aricolo su CBS News. guarda il video.

La traduzione del video è stata fatta ieri su FB da Raffaele Palmieri, lettore della nostra pagina FB. Grazie Raffaele!

Suor Maureen Fiedler, ospite del programma radiofonico pubblico “Interfaith Voices” definisce le manovre non chiare da parte della Chiesa Cattolica Romana verso un gruppo di suore americane una “un tentativo di controllo ostile”.

Tali mosse sarebbero successive ad un impianto accusatorio nell’ultimo mese.

Fiedler, attivista per la giustizia sociale e l’uguaglianza razziale e di genere da più di tre decenni, ha detto che i Dirigenti della Chiesa invieranno un arcivescovo e due vescovi che lavoreranno con le suore al fine di ottenere la revisione dei loro statuti, del loro vademecum, dei loro piani, programmi, conferenze, dei loro oratori, di tutto. Se questo fosse il mondo delle imprese, penso che la si potrebbe definire “una scalata ostile”.

Il mese scorso, il Vaticano ha accusato la Leadership Conference of Women Religious, che rappresenta 57000 suore americane di promuovere “temi femministi radicali”. In particolare di essere troppo “silenziosa” su temi quali “il diritto alla vita” di protestare contro la Chiesa Cattolica per ciò che riguarda “l’approccio all’omosessualità” che ritiene gli atti omosessuali come peccaminosi.

La LCWR è riunita questa settimana presso Washington. I Membri stanno decidendo cosa fare nei confronti della accuse di essere fuori dagli insegnamenti della Chiesa. La risposta delle suore al Vaticano sarà rilasciata venerdì. Una drammatica possibilità potrebbe essere quella di terminare qualsiasi legame giuridico della conferenza rispetto al Vaticano e di …

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