Pubblico il punto di vista di Pia Covre, molto acuto. Come sapete benissimo io sono dalla parte di schedine, letterine, meteorine, veline, Noemi e Ruby. Come scrivo nella 4a di copertina del mio libro, io sento il dolore dell’umiliazione sulla mia pelle: io sono la donna a cui viene marchiato il sedere, io sono a 4 zampe sotto il tavolo. La battaglia è contro la televisione, contro chi sfrutta le donne. Ho aderito alla poesia: “Sono una Puttana”. Come molte sanno, non sono donna da manifestazioni bensì donna del fare. A questa ho aderito perchè ritengo sia una protesta contro un sistema che ci utilizza come merce di scambio. La mia posizione è chiara. Quindi pubblico con vera adesione.
Continua a leggere...I miracoli avvengono!
Vi segnaliamo con stupore e gioia l’articolo di Gad Lerner: i maschi italiani, forse imbarazzati dall’italico 72esimo posto del gender gap, comprendono che la questione è molto più loro che nostra: bene! Andiamo avanti così. Un abbraccio affettuoso a tutti gli uomini che coraggiosamente affronteranno la questione maschile. Noi siamo al vostro fianco.
IL MASCHIO italiano schierato con le donne che si ribellano all’offesa della loro dignità? Tale è la sfida allo stereotipo del vitellone nazionale, da esporlo come minimo a sospetti e ironie… su la Repubblica …
Continua a leggere...Le donne dicono basta. Se non ora, quando?
Vi segnalo l’ottimo articolo uscito su la Repubblica dell’amica filosofa Michela Marzano. Bella immagine dell’Italia! Per chi sembrava ossessionato dall’idea che ci si poteva fare all’estero del nostro Paese, accusando alcuni intellettuali di “tradire l’Italia” con i propri libri e i propri articoli, il risultato è eccellente. Perché ovunque, ormai, non si parla d’altro… su la Repubblica del 31/1/2011…
Continua a leggere...Zanardo: “O sante o puttane, è la concezione delle donne che emerge dal caso Ruby”
Lorella Zanardo intervistata da “Il Fatto Quotidiano”. Link…
Continua a leggere...Magari
Pubblico con riconoscenza questo articolo che mi invia Monica Lanfranco, i cui riferimenti trovate qui sotto. Monica l’ho conosciuta a Genova durante una presentazione, la rispetto molto e le sue parole mi offrono sempre nuovi spunti di riflessione. Circondatevi ragazze e ragazzi di persone di valore, cercatele ovunque e fatele entrare nelle vostre vite. COn loro discutete e confrontatevi, se serve, litigateci. Si cresce insieme. NB. Leggete la frase di audre lorde alla fine dell’articolo e verificate quanto sia attuale.
Riusciremo a ridere, o quanto meno a sorridere, quando tutto questo sarà alle spalle?
Cercando di dare un nome ai sentimenti che si provano davanti allo spettacolo che una intera classe politica sta dando di sé, e del paese, al mondo intero, credo che si possa anche parlare di lutto.
Un senso di lutto che sta tutto dentro ad un avverbio, più volte ricorso nelle risposte dei padri e dei fratelli delle presunte fidanzate del capo del governo che, raggiunti dai colleghi speranzosi di fare lo scoop, rispondevano così alla domanda se la loro congiunta fosse la favorita del sultano: ”Magari”. La storia umana è piena di frasi semplicistiche ma efficaci, che si tramandano e si traducono in molte lingue per dire verità scomode e incancellabili, e una di queste è pecunia non olet. E infatti questi padri e fratelli hanno educato e promosso le loro figlie ad un principio e ad una pratica di vita che bene è stata confermata dalla ormai celebre Karima, che in un brano telefonico …
Continua a leggere...BASTA!
Ho aderito all’appello di Concita De Gregorio su l’ unità. Non credo che firmare serva sempre. Oggi però a questo appello hanno aderito Camusso e Marecgaglia. Per una volta le donne unite sulla questione fo ndamentale della Dignita’ e del Rispetto, al di là delle idee politiche.
www.unita.it…
Continua a leggere...Malamore
Questa sera 19 gennaio, al Teatro Menotti di Milano, va in scena Malamore, tratto dal libro di Concita De Gregorio. Noi ci saremo.
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