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Condom Femminile

Condom Femminile

  Nota esplicativa di AIDOS sulla “Paper Dolls Campaign”

 

Il condom femminile

Immaginate qualcosa che può essere indossato da una donna durante il rapporto sessuale, che protegge contro le gravidanze indesiderate, l’Hiv/Aids e altre malattie sessualmente trasmissibili. Non toglie il piacere né alla donna né all’uomo. Può essere inserito nella vagina prima del rapporto sessuale, non interrompendo un frangente delicato come avviene con il preservativo maschile. È resistente, morbido e trasparente e rende l’atto sessuale molto naturale. Che cosa è questa cosa incredibile? Si tratta di un preservativo femminile!

Il vantaggio più immediato è però il controllo che le donne possono avere sul proprio corpo e la propria sessualità. Rendendosi autonome da ogni negoziazione sull’uso della contraccezione le donne sono meno vulnerabili. Questo preservativo non necessita dello stesso grado di cooperazione da parte del partner come nel caso del preservativo maschile. Si negozia una sola volta. Il condom femminile è un metodo di prevenzione largamente accettato tra uomini e donne dove è stato possibile sperimentarlo. Oltre i vantaggi diretti per le donne, la sensazione maschile durante il rapporto sessuale con il condom femminile è più vicina al sesso senza preservativo (maschile).

Il condom per donne è in realtà presente sul mercato da 20 anni e vede continue innovazioni. Ci sono diversi tipi di preservativi femminili disponibili e in fase di sviluppo, poiché la domanda è in crescita. Diversi studi riportano un alto tasso di soddisfazione sia da parte delle donne che degli uomini che lo hanno usato. Se inizialmente la domanda …

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Nuova legge regionale lombarda contro la violenza

Nuova legge regionale lombarda contro la violenza

IX LEGISLATURA ATTI: 005933

LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 047

Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza

Approvata nella seduta del 26 giugno 2012

 

Servizio Segreteria dell’Assemblea consiliare                                                            LCR/0047  CC1

 

 

Art. 1

(Principi e finalità)

 

  1. 1.    La Regione, nel rispetto dei diritti fondamentali sanciti dall’Unione europea, dalla Costituzione, dallo Statuto d’autonomia e dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale:

 

a)     pone alla base della azione politica e amministrativa il rispetto della dignità, della libertà di espressione e della piena e libera realizzazione di ogni persona;

b)    riconosce che ogni forma e grado di violenza costituisce una violazione dei diritti umani e un attacco all’inviolabilità, alla dignità e alla libertà della persona e contrasta la cultura che la genera e la diffonde;

c)     riconosce che la violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica contro la donna, comprese la minaccia di mettere in atto tali azioni e la violenza assistita, nonché la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica sia nella vita privata, ledono il diritto alla vita, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità, all’integrità fisica ed emotiva e costituiscono una minaccia grave per la salute fisica e psichica della donna stessa;

d)    condanna e contrasta ogni forma di violenza contro la donna esercitata sia all’interno della famiglia sia in ambito lavorativo e sociale, compresi i matrimoni forzati, la tratta di donne e bambine, le mutilazioni genitali e fisiche di ogni genere.

Art. 2

(Obiettivi)

 

  1. 1.    La Regione, in particolare:

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Lettera aperta al ministro Riccardi

Lettera aperta al ministro Riccardi

Comunicato Stampa

Riforma per la cooperazione allo sviluppo del Governo italiano: escluse le donne Lettera aperta di AIDOS – Associazione italiana donne per lo sviluppo – al Ministro Andrea Riccardi

Roma – 5 luglio 2012

Il 27 e il 28 settembre 2012 si svolgerà a Milano il Forum della cooperazione internazionale organizzato dal Ministero per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione. Nelle “tracce di discussione” per avviare un percorso preparatorio partecipativo, è stato completamente dimenticato il ruolo delle donne nello sviluppo dei paesi del Sud del mondo. Non vi è infatti alcun riferimento alle relazioni di genere né al settore “Empowerment delle donne”. L’11 luglio si terrà a Londra il Summit on Family Planning, organizzato dall’Agenzia britannica per lo sviluppo internazionale, DFID, e dalla Bill and Melinda Gates Foundation, con il sostegno tecnico del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA) e il contributo di centinaia di ONG soprattutto dei paesi in via di sviluppo. Il Summit al quale parteciperà il Primo Ministro britannico e altri Governanti, si propone di lanciare un’iniziativa per rendere accessibili i servizi per la contraccezione per il 2020 a 120 milioni di donne, circa il 50% dei 222 milioni che non ne possono usufruire. Dove è l’Italia? Si registra l’assenza del Governo italiano da una serie di incontri  a livello di Nazioni Unite e Summit organizzati da agenzie per la cooperazione di altri paesi. Due questioni importanti che hanno portato AIDOS ad inviare al Ministro Prof. Andrea Riccardi una lettera aperta. Di seguito il testo.…

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Gli Psicologi Sociali sostengono Lorella Zanardo

Gli Psicologi Sociali sostengono Lorella Zanardo

Come psicologi sociali operanti nell’università italiana appoggiamo con forza la candidatura di Lorella Zanardo come membro del Consiglio d’Amministrazione della Rai. Si tratta della persona che ha denunciato in modo più efficace l’uso strumentale del corpo femminile, ridotto a mero oggetto sessuale, nei programmi televisivi. Il suo documentario “Il corpo delle donne” ha avuto l’enorme pregio di aprire gli occhi e la mente di tante persone, giovanissime e non, e di sollecitarle a riflettere su come questo modo di presentare la femminilità sia svilente e umiliante non solo per le donne che si prestano a questo gioco ma per tutte le donne. Zanardo è impegnata da anni nelle scuole, nelle università, nelle aziende di tutta Italia in un’attività di sensibilizzazione a questa problematica con l’intento di stimolare un sguardo critico rispetto al mezzo televisivo e ai messaggi più o meno espliciti da esso trasmessi.

  1. Mucchi Faina Angelica (Università Perugia)
  2. Volpato Chiara (Università Milano Bicocca)
  3. Maass Anne (Università Padova)

  1. Alparone Francesca Romana (Università di Chieti-Pescara)
  2. Andrighetto Luca (Università di Milano Bicocca)
  3. Arcuri Luciano (Università di Padova)
  4. Berti Chiara (Università di Chieti-Pescara)
  5. Boccato Giulio (Università di Bergamo)
  6. Brambilla Marco (Università di Milano Bicocca)
  7. Cadinu Mara (Università di Padova)
  8. Carnaghi Andrea (Università di Trieste)
  9. Castelli Luigi (Università di Padova)
  10. Catellani Patrizia (Università Cattolica di Milano)
  11. Cavazza Nicoletta (Università di Modena-Reggio Emilia)
  12. Elisabetta Camussi (Università di Milano-Bicocca)
  13. Cicognani Elvira (Università di Bologna)
  14. Converso Daniela (Università di Torino)
  15. Durante Federica (Università di Milano Bicocca)
  16. Foroni Francesco (SISSA, Trieste)
  17. Alessandro Gabbiadini (Università della Valle d’Aosta)
  18. Giacomantonio

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Lettera alla Rai

Lettera alla Rai

COMUNICATO STAMPA

“Consideriamo indispensabile, per ottenere processi efficaci di vigilanza sul palinsesto e sulla produzione, che la composizione del Consiglio di Amministrazione sia paritaria, donne e uomini, e riteniamo che occorra l’individuazione di una consigliera del CdA delegata a valutare i prodotti televisivi secondo una visione rispettosa e paritaria per quanto riguarda il gender; capace quindi di rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione di opere di qualità, e promuovere azioni di garanzia per la tutela dell’immagine femminile”.

Così recitava la lettera indirizzata alla Rai il 27 giugno

2011 da DonneinQuota insieme a Fabrizia Boiardi allora referente del Comitato Pari Opportunità Rai di Milano, in occasione del “1° Meeting in Rai sull’immagine della donna nella tv pubblica”. La lettera (in allegato) era stata firmata da tutte le personalità istituzionali presenti al Meeting. Solo per citarne alcune: Maria Pia Ammirati, Presidente Commissione Pari Opportunità Rai e Vicedirettrice Rai1; Francesca Brezzi, Delegata Pari Opportunità del Rettore Univ. RomaTre; Siusi Casaccia, Presidente Coordinamento italiano LEF Lobby Europea delle Donne; Mirella Ferlazzo, Presidente Comitato Unico Garanzia per le Pari Opportunità/ Ministero dello Sviluppo Economico; Elisa Manna, Vicepresidente Comitato Media e Minori/Ministero dello Sviluppo Economico; Elena Vecchio, Presidente Comitato Esecutivo Federmanager Minerva.

Successivamente la lettera è stata sottoscritta da un grande numero di cittadine e cittadini.

 

A un anno di distanza dal Meeting e nell’imminenza del rinnovo del CdA Rai, ribadiamo con forza ancora maggiore quei principi irrinunciabili: un CdA che assicuri una presenza equilibrata donne e uomini, composto con attenzione prioritaria ai …

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I Documentaristi Italiani sostengono Lorella Zanardo

I Documentaristi Italiani sostengono Lorella Zanardo

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ARTA, Festival Internazionale della Creatività Femminile

ARTA, Festival Internazionale della Creatività Femminile

Dal 5 al 7 luglio a Geggiano (Siena). Scarica la presentazione e il programma.

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