Sono stati mesi impegnativi, impegno nel web, nella vita reale, manifestazioni, idee, progetti e tanto tanto tantissimo lavoro. Lavoro che ora pesa il doppio perché qui l’estate non é arrivata, anzi, si è persa per strada. L’anno scorso il 13 luglio eravamo tutti per strada in sandali e maniche corte a godere di una delle feste tradizionali che accendono Parigi, il ballo dei pompieri che precede i festeggiamenti dell’anniversario della presa della Bastiglia. Quest’anno continui, instancabili acquazzoni hanno trasformato luglio in ottobre. A completare il grigiore….leggo questo dato e l’umore mi si infila sotto le scarpe: 37% di disoccupazione giovanile.
Il 37% dei giovani in Italia non ha un lavoro. Il che significa che non ha soldi, non é autonomo, non ha gratificazione, non ha vacanze, soldi per andare al cinema, comprarsi dei libri, portare avanti un progetto, non ha la possibilità di realizzarsi, creare, produrre, dare una mano, decidere, sentirsi utile o stanco.
Mi sento privilegiata, ma con sofferenza.
Mi sento baciata dalla fortuna come se “il trovare lavoro” fosse un terno al lotto. Una pazzia ragionare cosi, dopo tanti anni di studi, ricerche, progetti, lavoro?
Queste vacanze, quelle che mi godrò fra qualche settimana, saranno diverse dalle altre.
A fine agosto saranno due gli anni di Francia che mi lascio alle spalle, quattro da quando me ne sono andata dall’Italia.
Tutto é cambiato, e mi sento più al sicuro; stipendio, spese mediche coperte dalla mutuelle, un bonus al salario di giugno per augurarti buone vacanze, ma soprattutto …
Continua a leggere...
commenti recenti