Pubblichiamo qui di seguito una lettera aperta per la riforma dell’Auditel che Roberta Gisotti ha inviato alla Commissione Parlamentare di Vigilanza per i Servizi Radiotelevisivi.
Gisotti, capo redattrice di Radio Vaticana, docente di Economia dei Media, fondatrice di Megachip – Democrazia nella Comunicazione, membro del Comitato per l’Applicazione del Codice di Autoregolamentazione sulla tutela dei Minori in TV, ha pubblicato due libri sull’Auditel e uno sulla Rai: da tempo si batte per la riforma dell’Auditel nella direzione di una maggiore trasparenza della rilevazione dei dati dell’ascolto televisivo.
Roberta Gisotti non è donna che si perde d’animo: combatte per una televisione che sia restituita ai cittadini e di maggior qualità. Vi invito a diffondere il suo appello: senza una riforma dell’ Auditel difficilmente avremo una televisione migliore.
Ai membri della Commissione parlamentare di vigilanza
sui Servizi radiotelevisivi
Gentili deputati e senatori,
buon anno a voi perché sia un anno migliore della nostra Tv, tanto spesso svenduta e umiliata sull’altare di interessi economici e politici estranei alla missione del servizio pubblico. Abbiate in questo 2010 il coraggio di onorare il ruolo assegnatovi dal Parlamento di vigilare sui servizi radiotelevisivi ponendovi dalla parte dei cittadini, uomini, donne, bambini, giovani, anziani sacrificati da una programmazione sottomessa – perfino nell’informazione giornalistica – alla dittatura dell’audience, regolata dall’Auditel, sistema di rilevamento quantitativo degli ascolti, del tutto convenzionale al fine spartire gli investimenti pubblicitari, inaffidabile sul piano scientifico, strumentale per l’uso che se ne fa fino a tributare …
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