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Ma i maschi oggetto a noi non piacciono

Ma i maschi oggetto a noi non piacciono

Questa intervista a Lorella Zanardo è uscita su Lettera 43:

L’UOMO OGGETTO DEI MASCHI Uomini in mutande, a gambe aperte, con i capelli ingelatinati e i muscoli ben oleati. Sciupafemmine dallo sguardo ammaliante che hanno introiettato il modello di uomo tosto e figo. No, non è il paradiso. E neppure la realtà. È pura fiction, quella che ogni giorno è sotto gli occhi di tutti in formato fotografico e televisivo. Basta sfogliare un giornale per vedere che non esistono solo le donne oggetto. E così, dopo Il corpo delle donne, il documentario di Lorella Zanardo che nel 2009 fece scalpore per aver raccontato la strumentalizzazione del corpo femminile, c’è già chi parla del corpo degli uomini. Maschi sempre più sviliti e mercificati da tivù e pubblicità, costretti a depilarsi i pettorali per attirare l’attenzione delle donne, a trascorrere ore e ore in palestra per smaltire la pancetta e vedersi rimpiazzati da manichini belli e scemi che assecondano tutti i desideri femminili. Ma è davvero così? Per la scrittrice e autrice Zanardo non è altro che una boutade. Una provocazione «che suona un po’ come una presa in giro, come se il sottotesto fosse: avete visto, voi femministe che vi ribellate, che anche il nostro corpo è mercificato?». Esclusa qualsiasi i rivalità di genere e aldilà dei toni più o meno sarcastici, il problema è però innegabile: «Quello che sta accadendo anche al corpo degli uomini è gravissimo e noi non siamo assolutamente contente», ha detto Zanardo. …

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L'estate fragile

L’estate fragile

I vecchi di tutto il mondo si assomigliano, per nostra grande fortuna. Seduta nel piccolo caffe di questo sperdutissimo villaggio del nostro mediterraneo, osservo, non vista, un uomo anziano sotto un pergolato d’uva. Da più di mezz’ora sta immobile, un bastone semplice tra le mani, vestito così come hanno vestito per secoli i nostri vecchi dalla Sicilia alla Grecia. Tutt’intorno è un brulichio di persone che vanno e vengono dal locale, che parlano, si salutano, scherzano. Lui sta. Guarda, non noi, direi, guarda un punto che parrebbe lontano, ma più probabilmente è il filo di un ricordo che sta seguendo. Sta e guarda come ha visto fare a suo padre probabilmente, a suo nonno e ai molti altri che lo hanno preceduto. Qui non arrivano i giornali ma internet sì, e non ho ancora capito se è una forma di evoluzione o no. La borse europee crollano, ho così la possibilità di leggere, i Governi, e non solo il nostro Governo, non sanno cosa fare: qualcuno azzarda licenziamenti, tagli, idioti accorpamenti di giorni festivi: come se bastasse, come se qualcuno ci credesse che basterà mettere insieme il 2 giugno e l’immacolata per salvarci da un crollo che è di un sistema, e che noi siamo impreparati ad affrontare. Basterebbe dire:” Non sappiamo cosa fare, dobbiamo prendere tempo, siamo ad un punto di svolta epocale e non abbiamo gli strumenti. O forse li potremmo avere, ma sarebbero impopolari e forse perderemmo il vostro consenso e dunque i vostri voti, e dunque …

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Italia, agosto 2011

Italia, agosto 2011

Che entrino le bocce di Cristina e Francesca!, E tu, dove glielo metteresti?, Abbiamo le poppe più belle d’Italia, Te la do gratis, Fate l’amore con Sapore, Fatti il Capo, Metti il tuo pacco in buone mani, Tira fuori la bestia, Il vento è cambiato, Lei è più bella che intelligente, Ti piacerebbe averle così?Te le pago io!, Database ve la da, Un uomo non vede altro, Scatenami, Con buona pace di chi crede al fascino dei neuroni…l’occhio pretende la sua parte…!, Nonostante il seno piccolo è riuscita a trovare un ragazzo che le volesse bene, Fai una panoramica sulla calotta polare!, Montala a costo zero……

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BUONA ESTATE

BUONA ESTATE

Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn, Im dunklen Laub die Goldorangen glühn, Ein sanfter Wind vom blauen Himmel weht, Die Myrte still und hoch der Lorbeer steht, Kennst du es wohl? Dahin! Dahin Möcht ich mit dir, o mein Geliebter, ziehn!

Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni? Nel verde fogliame splendono arance d’oro Un vento lieve spira dal cielo azzurro Tranquillo è il mirto, sereno l’alloro Lo conosci tu bene? Laggiù, laggiù Vorrei con te, o mio amato, andare! J.W.Goethe

Resto fermamente dell’idea che non si può stare sempre immersi nel rancore, odio, bruttezza, mancanza di prospettive, sentimenti dentro i quali viviamo ormai qui da anni. Una delle repsonsabilità, o meglio colpa, che hanno i media oggi, è certamente non raccontare mai ciò che di buono c’è, che farebbe oggi  notizia più di qualsiasi nefandezza a cui siamo ormai assuefatti. Non si tratta di buonismo bensì capacità di progettare, di pensare che comunque sia, dobbiamo/vogliamo andare avanti, progredire. E per farlo ci vuole positività, sogno.

E dunque: Ero a Berlino fino ad ieri, una serie di incontri e una città intorno a me che brulicava di giovanissime/i: pareva Londra negli anni ’60, oltre a ciò un appartamento di 100mq costa 500euro al mese di affitto… Alessandra che si è lì trasferita aveva un’idea teatrale, ne ha ricavato un progetto che è stato finanziato dal Bund (regione) della città; i quartieri “hot” cambiano in continuazione perchè seguono l’onda delle gallerie d’arte che sorgono come funghi, in sintesi: …

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Noi come la Corazzata Potemkin per i compagni del PD

Noi come la Corazzata Potemkin per i compagni del PD

Il Corpo delle Donne e la Corazzata Potemkin: entrambi fanno due p…e così ai compagni del PD. A noi qui il paragone gratifica, ma immagino non fosse inteso come un complimento, o no? Prima la gonnellina al vento per interpretare il vento che cambia, ora lo strip tease. E’ sempre più difficile distinguere il PDL dal PD, se guardiamo alle manifestazioni verbali e non solo dei due partiti. E chiedo ciò che ho chiesto all’On. Giovanna Melandri due settimane fa alla festa del PD delle donne: perchè le donne del PD stanno nel PD? Perchè non mandano i compagni a quel paese?…

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Amy, Amore nostro Grande

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The Revolution will not be Televised

The Revolution will not be Televised

Nel 1974 Gil Scott Heron incide The Revolution will not be Televised (qui il testo). Preveggente come Pasolini. Ad un dibattito un uomo è intervenuto dicendo che no, Pasolini non si può definire preveggente, ma semplicemente uno che aveva gli occhi bene aperti. Va bene anche così. Dunque Gil dagli occhi bene aperti scrive che la rivoluzione non sarà teletrasmessa. Se qualcuna/o di voi può tradurla per tutte/i, siamo grate.

Diciamo che dopo avere elencato decine di situazioni che durante la rivoluzione non accadranno e il cui significato potrebbe essere traslato ad oggi : “la rivoluzione non ti farà stare comodo in poltrona guardando le bocce di Cristina, la rivoluzione non ti farà stare il culo al caldo mentre guardi i risultati elettori e ti spari una coca cola che fino ad un minuto prima hai condannato al telefono con un amico, la rivoluzione non arriverà sullo schermo raccontata dal bel faccione del politico di turno, la rivoluzione non accadrà alla radio mentre blateri di cazzate con i tuoi amici seduto nel salotto della zia…” Ma è il finale che mi attizza e che spero attizzi anche voi:

“The revolution will put you in the driver’s seat.

The revolution will not be televised, will not be televised,

will not be televised, will not be televised.

The revolution will be no re-run brothers;

The revolution will be live.”

“La rivoluzione ti sistemerà al posto del conducente.

La rivoluzione non sarà teletrasmessa, non sarà teletrasmessa, non sarà teletrasmessa, non sarà

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