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A Berlino che Tempo c'è?

A Berlino che Tempo c’è?

Sono stata un paio di volte recentemente a Berlino e confermo  che mi è parsa una città interessantissima con alcuni evidenti vantaggi in particolare se si è giovani e altri svantaggi di cui Livia ci racconta. Il numero di italiani/e che si è trasferito è notevole. Da Berlino ci scrive Livia e vi consiglio di leggerla con attenzione sia se volete trasferirivi sia se lottate da qui: sapere cosa accade oltralpe è sempre utile. Buona Lettura!

Da quando la nostra palazzina è stata venduta, io e Mathias siamo diventati membri del Berliner Mieter Gemeinschaft e.V., un comitato che promuove i diritti degli affittuari e li aiuta a mantenere la calma e il sangue freddo in tempi di sfratti programmati e gentrificazione. (Ne avevamo parlato anche qui.) Ogni mese ci viene spedito un giornale – il MieterEcho – nel quale vengono raccolte notizie ineterssanti riguardo la politica locale e nazionale. Ho chiesto alla redazione il permesso di poter tradurre un loro articolo che mi sembrava molto interessante in tempi di crisi finanziaria. Quando torno in Italia, vengo costantemente confrontata con una serie di stereotipi riguardanti la Germania, la sua potenza economica, la crescita di occupazione e il benessere dei suoi cittadini e lavoratori. Mi è capitato addirittura che figuri ignoti mi chiedessero l´amicizia su Face Book per chiedermi consigli su “come trovare lavoro a Berlino”. Ogni volta che mi trovo al bar con un qualche italiano o una qualche italiana in vacanza a Berlino che mi …

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Artemisia Insopportabile Assassina

Artemisia Insopportabile Assassina

Alcuni fatti accaduti negli ultimi giorni mi hanno preoccupato parecchio, ve li propongo sperando di suscitare una discussione proficua.

-Recentemente il Manifesto ha dedicato una recensione al mio libro Senza Chiedere il Permesso . Scrive Francesca Rigotti autrice dell’articolo, che pur ritenendo il mio lavoro nelle scuole molto utile, non è d’accordo e si stupisce quando sostengo la “non responsabilità” delle giovanissime che scelgono di diventare letterine schedine veline amanti del Premier. Certo possiamo alleggerirle dal sentirsi in colpa, continua l’autrice, ma responsabili lo sono perché potrebbero autodeterminarsi a ben altro come tante altre ragazze, la maggioranza, che così fanno. Ci tengo a ribadire la responsabilità della mia generazione e in particolare di chi ha ricoperto incarichi politici, nel non avere utilizzato  la televisione per proporre modelli positivi da seguire. Non lo riscrivo qui perché lo spiego benissimo nel libro: la tv è un potente messo di socializzazione e, pur sapendolo, abbiamo permesso che trasmettesse il peggio che si possa immaginare per 30 anni; contemporaneamente la scuola veniva fatta a pezzi. Ora io ritengo- e quelli di sinistra non lo ritengono più?- che la politica si debba occupare della educazione e formazione dei cittadini. La sinistra non ha fatto la legge sul conflitto di interessi. E ora, dopo avere permesso che i ragazzi/e crescessero guidati dai potenti modelli negativi proposti dalla televisione, come possiamo criticare  il risultato del non essersi fatta carico? Lo dico e lo ripeto: chi si occupa dei più deboli? I figli dei radical chic, i …

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Domenica 18 h 12,15

Presento SENZA CHIEDERE IL PERMESSO a RADIOMONTECARLO…

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21 novembre, Milano - Presentazione di "Senza chiedere il permesso"

21 novembre, Milano – Presentazione di “Senza chiedere il permesso”

Mercoledì 21 novembre ore 19.00

incontriamo

Lorella Zanardo

e il suo nuovo libro

 “Senza chiedere il permesso”

Come cambiamo la tv (e l’Italia)”(Feltrinelli ed)

con Rosaria Guacci e Giovanna Pezzuoli

Con lei saranno presenti le giovanissime ideatrici del Manifesto sulla sessualità: “HIMHEROS” dello IED  di Milano

Proiezione del breve video che Lorella Zanardo ha dedicato ai giovanissimi

(seguirà cena “share”)

“Di fronte a voi c’è lo schermo, che sia della tv o pc non importa, è un mezzo di conoscenza insostituibile. Ma siamo noi a doverlo dominare, non viceversa. Usiamolo al meglio, ma che nessuna prigione limiti la vostra potentissima fantasia, che nessuna gabbia si materializzi dagli schermi per rinchiudere la vostra immaginazione.”

Il corpo delle donne è stato un fenomeno dirompente: il documentario e il libro hanno mostrato a milioni di persone quanto in Italia un certo tipo di tv fosse diventato pervasivo e nocivo, e davvero non più tollerabile. Ma dalla denuncia occorre passare all’azione e Lorella Zanardo con questo libro racconta come si può concretamente lavorare per cambiare i media. E con i media, la società: Ci si può  inventare il futuro, senza chiedere il permesso alle generazioni che hanno costruito il mondo così com’è, si può guardare con occhi nuovi alle immagini “tossiche” che ci vengono propinate, consapevoli delle ragioni nascoste, dei messaggi sottintesi, degli stereotipi perversi che spesso esse veicolano e riappropriarsi della capacità di comprendere, discriminare, criticare.

Lorella Zanardo ci fornisce uno strumento chiaro e accessibile per non subire più il marketing televisivo…

Lorella …

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20 novembre, Milano - Arci Bellezza

20 novembre, Milano – Arci Bellezza

Presentazione del libro di Carla Sanguineti.…

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In Difesa delle Bambine/i: La Carta di Milano

In Difesa delle Bambine/i: La Carta di Milano

Sono onorata di avere potuto collaborare a creare la Carta di Milano, in difesa dell’immagine dei bambini e delle bambine. Tutto il nostro  lavoro di qs ultimi 3 anni va in questa direzione. Ecco perchè vi invito a visitarne il sito e a firmare la Carta al più presto, oltre che a diffonderla. Un grande passo avanti grazie a Terre des Hommes. In occasione della quinta edizione del CHILD GUARDIAN AWARD, Terre des Hommes presenta  la Carta di Milano, un documento realizzato da oltre 70 esperti del settore per migliorare la qualità della comunicazione pubblicitaria nel rispetto ai bambini e proteggerli da strumentalizzazioni e abusi. “L’immagine delle bambine e dei bambini sembra oggi prestarsi a un uso spesso strumentale che, se da un lato ne sminuisce la dignità, dall’altro finisce per rafforzare stereotipi discriminatori di genere o costruire stili di vita pericolosi”, dichiara Donatella Vergari, Segretario Generale di Terre des Hommes. “Per questo crediamo che il rispetto delle bambine e dei bambini richieda oggi nuovi strumenti e un nuovo impegno di responsabilità sociale da parte di tutti gli operatori coinvolti nel mondo della comunicazione. Con la Carta di Milano chiediamo a tutti di sottoscrivere e condividere questo impegno”. Sul sito www.cartadimilano.org è possibile da oggi aderire alla Carta di Milano e inviare il proprio commento.…

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Senza Chiedere il Permesso: Recensione de Il Manifesto

Senza Chiedere il Permesso: Recensione de Il Manifesto

Qui la recensione di Francesca Rigotti.

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