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24 novembre, Genova Festival dell'Eccellenza Femminile

24 novembre, Genova Festival dell’Eccellenza Femminile

SENZA CHIEDERE PERMESSO” con Simona Tedesco  direttrice di “Lei Web” e Luisa Stagi docente universitaria.

 

L’incontro si svolgerà all’interno del prestigioso contesto di SIT – Salone delle Identità Territoriali, presso la Fiera di Genova, il giorno 24 Novembre alle ore 17.30.

 

H 17.00 Salone delle Identità Territoriali, Padiglione B – Fiera di Genova

LADY TRUCK

Incontro

SENZA CHIEDERE IL PERMESSO

Lorella Zanardo manager, scrittrice

Simona Tedesco direttrice di “Lei Web”

Luisa Stagi docente universitaria

Cominciare ad educare alla visione e alla lettura dei messaggi dei mass media fin da piccoli mostrando ai giovani d’oggi la chiave di lettura critica a ciò che viene proposto dalla televisione, per cominciare a cambiare anche quest’ultima. Citando Tony Judt in “Guasto il mondo”, Lorella Zanardo spiega come si sia persa la capacità di immaginare e di parlare dei sogni: l’unica soluzione è, dunque, dar credito ai ragazzi, fidarsi di loro e della loro immaginazione ancora attiva, investendo nella scuola e in progetti per sviluppare un pensiero che dia la possibilità di coltivare questa loro capacità.

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Castellaneta, Campi Salentina e il nostro Futuro

Castellaneta, Campi Salentina e il nostro Futuro

Sono stanca morta. Ieri Bari in Feltrinelli e al mattino una scuola di Castellaneta. Stamattina un “rave” :-), una festa del Libro a Campi salentina, piena di ragazzi e ragazze. Hanno fatto un video che presto metteremo online. Non c’è dubbio: ce la faranno. Non c’è tempo: ci dobbiamo dare da fare. Non c’è scusa che tenga: la politica che abbiamo visto finora è finita. Non c’è da avere paura: gira una grande energia.

C’è tanto da fare. Tantissimo. Ora sono stanca.Ma felice. Domani firenze genova follonica padova Poi scriverò più diffusamente……

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Renzi, l’aborto e il cimitero dei non-nati

Vorrei che gli uomini stessero fuori dalla questione aborto. Vorrei che chiedessero a noi. Vorrei rispoetto per questa dolorosissima questione. Vorrei che le donne non fossero giornalmente umiliate. Vorrei che il dolor non fosse la costante di molte vite. Questo il post:

Nella campagna presidenziale americana il tema dell’aborto è stato dirimente. Per il 39 per cento delle elettrici, la questione numero uno. L’elettorato femminile è stato decisivo per la riconferma di Barack Obama, la cui vittoria ha a che vedere anche con questo.

Sull’aborto, invece, l’Italia preelettorale si scalda poco. Causa aumento esponenziale dell’obiezione di coscienza, la legge 194 è sostanzialmente inapplicata in larga parte del  territorio: le ragioni per discuterne non mancherebbero. Ma il tema è praticamente inesistente nelle agende dei candidati alle primarie del centrosinistra. Nessuno ne parla volentieri. Neppure Matteo Renzi, che pure da sindaco ha deliberato su temi contingui.

Interpellato sulla 194, Renzi dichiara di essere a favore “senza rimettere però in discussione l’obiezione di coscienza, che è anch’essa una libera scelta”. Riconosce che la legge è stata efficace, riducendo il numero degli aborti.

D’altro canto nel marzo scorso la giunta Renzi ha deliberato la realizzazione di un nuovo spazio nel cimitero fiorentino di Trespiano destinato al ricevimento di “di prodotti abortivi e di prodotti del concepimento” (quindi non di bambini nati morti, la cui sepoltura è già consentita da un decreto Presidenziale), consentendo anche “l’installazione di coprifossa, monumentini e altri ricordi”. Un vero e proprio “cimiterino degli Angeli” -non esattamente …

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24 novembre, Firenze - Iacona e Zanardo contro la violenza alle donne

24 novembre, Firenze – Iacona e Zanardo contro la violenza alle donne

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23 novembre, Lecce - Presentazione di "Senza chiedere il permesso"

23 novembre, Lecce – Presentazione di “Senza chiedere il permesso”

CAMPI SALENTINA

23/11 ore 11.30 Auditorium Nostra Signora dei Turchi

‘Senza chiedere il permesso. Come cambiano la tv e l’Italia’…

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L’Italia: un Paese di Donne Infelici-Ecco la Ricerca

She – L’Italia è un paese per donne? Valore D presenta oggi la ricerca realizzata da Discovery Networks Milano, 21 novembre 2012 –

L’Italia non è ancora un paese per donne. Donne alla ricerca di un nuovo equilibrio tra valori tradizionali della famiglia, bisogni di realizzazione personale, desiderio di lavoro e riconoscimento professionale. E’ quanto emerge dalla ricerca “She – L’Italia è un paese per donne?” realizzata da Discovery Network per Valore D e presentata oggi a Milano. Lo studio analizza e mette a confronto la percezione delle donne in relazione a un ampio numero di parametri (valori, sfera privata, sfera professionale e pubblica), ed è stata condotta su un campione di 4.500 donne comprese tra i 20 e i 49 anni residenti in 9 paesi europei (Gran Bretagna, Svezia, Russia, Polonia, Norvegia, Olanda, Germania, Danimarca e Italia). Una piena realizzazione delle donne italiane ancora lontana Anche se alcuni rilevanti driver della felicità sono presenti in percentuali significative del campione, solo il 22% delle donne italiane nel complesso si dichiara felice (contro il 48% delle danesi, il 42% delle russe, il 40% delle tedesche e norvegesi, il 35% delle polacche, il 33% delle inglesi e il 28% delle svedesi e olandesi). In particolare, più di una donna su due dichiara di non aver ancora raggiunto tutto quello che avrebbe voluto a quell’età (il 54% contro il 38% della media internazionale). Cosa manca? Innanzitutto il riconoscimento del valore “lavoro”. È inequivocabilmente uno dei principali gap verso la felicità delle donne …

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22 novembre, Bari - Presentazione di "Senza chiedere il permesso"

22 novembre, Bari – Presentazione di “Senza chiedere il permesso”

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