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Una Legge per i Maiali, ma Io Maiale non sono. Voi?

Una Legge per i Maiali, ma Io Maiale non sono. Voi?

Un Paese che da 6 anni ha adottato una Legge denominata porcellum e che non è ancora riuscito a liberarsene, è un Paese che probabilmente si merita una legge adatta appunto ai maiali.

Io però mi sento ancora un essere umano. Voi?

La legge n. 270  è la legge che ha modificato il sistema elettorale italiano, delineando la disciplina attualmente in vigore. È stata ideata principalmente dal ministro Calderoli, ma poi definita dallo stesso in un’intervista «una porcata». Proprio per questo, tale legge venne denominata porcellum dal politologo GIovanni Sartori.

Liste bloccate: con l’attuale sistema,l’elettore si limita a votare solo per delle liste di candidati, senza la possibilità, a differenza di quanto si verifica per le elezioni europee, regionali e comunali, d’indicare preferenze. L’elezione dei parlamentari dipende quindi completamente dalle scelte e dalle graduatorie stabilite dai partiti.

Con la legge suddetta il Parlamento si è riempito di gente scelta dai partiti con logiche spesso  clientelari e zero trasparenti. I parlamentari attuali  ci rappresentano? Moltissimi di noi non si sentono più rappresentati/e. Questo è grave.

Sul  sito della BBC in un attimo puoi rintracciare il politico che hai eletto e sapere se e come sta lavorando per te.

Vogliamo  la stessa cosa qui?

Io come molte/i di voi stiamo lavorando molto per fini seri, onesti e utili. Gli obbiettivi che ci prefiggiamo sono quasi sempre irraggiungibili non per la scarsa validità dei progetti, tutt’altro. Irraggiungibili perchè il Paese non funziona ormai più da anni ed è bloccato da un sistema …

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La favola dell'Auditel è finita?

La favola dell’Auditel è finita?

Il 14 dicembre l’Antitrust ha multato Auditel S.p.A. con una sanzione da 1.800.000 euro per abuso di posizione dominante. Il provvedimento è stato motivato nel dettaglio con 3 abusi che sarebbero stati messi in atto dalla società di rilevazione degli ascolti televisivi, tutti finalizzati a favorire Rai e Mediaset, cioè i suoi due principali azionisti. Ecco come li riporta il comunicato dell’AGCM (l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato):

In particolare Auditel ha: a) ingiustificatamente ostacolato, a partire dalla seconda metà del 2009 e fino al mese di ottobre 2010, la pubblicazione giornaliera dei dati di ascolto televisivi relativi a ciascun canale, distinti per ciascuna piattaforma di trasmissione (analogica, digitale, satellitare e Tv via internet); b) ostacolato, dalla seconda metà del 2008 e fino al mese di gennaio 2010, la pubblicazione giornaliera dei dati relativi alla voce ‘ALTRE DIGITALI TERRESTRI’; c) erroneamente attribuito i dati di ascolto rilevati nel panel, nella fase della loro elaborazione, anche alla popolazione non dotata di apparecchi televisivi.

Relativamente a quest’ultimo abuso Auditel dovrà comunicare entro tre mesi all’Autorità le misure adottate per la cessazione dell’infrazione. Secondo l’Antitrust, che aveva avviato l’istruttoria alla luce di una denuncia di Sky, le condotte di Auditel hanno avuto un duplice effetto: da un lato hanno limitato fortemente le possibilità di crescita delle emittenti televisive che intendevano attuare strategie di erosione degli ascolti delle emittenti generaliste, anche diversificando le scelte di programmazione in funzione dei diversi comportamenti televisivi degli spettatori; dall’altro hanno protetto i canali delle principali emittenti generaliste

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Il nostro quotidiano Quinto Mondo: solidarietà a Paola Mordiglia

Il nostro quotidiano Quinto Mondo: solidarietà a Paola Mordiglia

Ho conosciuto Paola Mordiglia a La7, pacata e preparata si è trovata invischiata in una di quelle vergognose manifestazioni di discriminazione e intolleranza di cui siamo spettatori e spettatrici negli ultimi giorni. C’è stato Torino, c’è stato l’orrore di Firenze. Ci sono i dati sull’analfabetismo di ritorno di Tullio de Mauro. Ci sono i tagli perpetrati nei confronti della scuola e del’istruzione. Manca cultura, manca formazione ai ragazzi e alle ragazze. Manca formazione permanente per gli adulti. Questo Governo ha problemi urgentissimi e pressanti da affrontare. Credo anche, frequentando scuole studenti e insegnanti da 3 anni, che il tema del degrado culturale sia urgentissimo e sia direttamente connesso alla possibilità di coesione sociale, senza la quale la società è preoccupantemente in pericolo.…

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15 dicembre, Londra: convegno su virtù e vizi d'Italia

15 dicembre, Londra: convegno su virtù e vizi d’Italia

Oggi sono a Londra a questo Convegno. Mi chiedo se non potremmo/dovremmo organizzare qualcosa di simile in italia, mi pare che ci siano temi interessanti che non sono mai stati affrontati seriamente.

Per approfondire: http://www.asmi.org.uk/conferences/

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17 dicembre, Milano: 2 Euro per 10 Leggi

17 dicembre, Milano: 2 Euro per 10 Leggi

Saremo al Teatro Verga per sostenere 2 euro per 10 leggi. Dalle 9.30 alle 13, se siete di Milano venite, vi aspettiamo!

http://2eurox10leggi.blogspot.com/

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Nata Femmina (?): fotografia e stereotipi

Nata Femmina (?): fotografia e stereotipi

Interessante e utile mostra a Valdagno, progetto di un gruppo di fotografe.

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Eternamente Complicate

Eternamente Complicate

Leggo che Francesca Sanzo, creatrice e presidenta di Donnepensanti si è dimessa e lascia il blog da lei creato. Tutte sapete della dolorosa assemblea UDI di Bologna dove l’associazione si è spaccata, Pina Nuzzo ne è uscita e si attende cosa porterà il futuro. Un abbraccio ad entrambe, amiche e donne fortissime. Ogni giorno l’associazionismo femminile pare un bollettino di guerra, donne che se ne vanno, associazioni che si rompono e che si ricostituiscono, incomprensioni dolorose,talvolta  invidie e gelosie.

Per me è stata una scoperta, abituata al mondo maschile delle aziende, dove tutto è più duro ma anche spesso molto più diretto: gli uomini si sa, sono molto meno complicati, possiamo dire più semplici? Negli ultimi tre anni ho assistito al crearsi e disfarsi di un numero incredibile di associazioni, e ho sentitito mille opinioni sempre contrastanti su di una o sull’altra donna. Tutte sappiamo che ci sono storiche associazioni femministe che non si mettono in relazione da anni, pur stando nella stessa città, pur andando, mi pare, nella stessa direzione. Bella non è questa rivalità infinita tra donne. Lo diciamo tutte, e ci imbarazza tutte. Poi, dato che il potere ci interessa ma fino ad un certo punto, è comune vedere le donne stremate da liti e musi infiniti con le compagne di associazione, mollare tutto e andarsene. C’è il privato che è la nostra salvezza e anche la nostra trappola: il privato ci accoglie e ci toglie dal pubblico, con tutto ciò che significa. Spesso la rivalità …

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