di Giulia Camin

Oggi voglio capovolgere la tradizione delle lettere dall’estero, e pur trovandomi sempre in Francia, voglio apertamente e manifestatamente fare pubblicità a un’iniziativa che vede protagonista la mia città Natale : Padova. Manifesto nei confronti di questa notizia un trasporto emotivo senza eguali, perdonatemi quindi se potrò sembrarvi patetica o semplicemente esaltata! Veniamo al dunque: tre giovani italiane, Laura Capuzzo, Ilaria Durigon e Chiara Melloni, hanno deciso di aprire una Libreria delle Donne proprio a Padova. Spesso il disincanto e la disillusione che la crisi e la crescente disoccupazione hanno portato nelle giovani generazioni hanno provocato una dolorosa moria di sogni, spesso la stampa si é permessa di etichettare coloro che restano in patria come giovani che non sono più in grado di guardare al futuro con intraprendenza. Per questo sono felice di parlare di questa iniziativa, e per questo mi preme molto sottolineare quanto questa della futura Libreria delle Donne di Padova sia un’opportunità importante che merita tutta la vostra attenzione e il vostro/nostro sostegno. Laura, Ilaria e Chiara sono poco più che trentenni. A legarle, oltre all’amicizia, c’é un percorso di studi in comune, (laurea e dottorato in filosofia conseguite all’Università di Padova), e molteplici esperienze politiche femministe, fra cui la gestione del prezioso blog Femminile Plurale https://femminileplurale.wordpress.com/ ( qui il link della pagina facebook https://www.facebook.com/pages/Femminile-Plurale/113213118080?fref=ts ). Loro hanno fatto una scelta diversa dalla mia e vogliono restare in Italia, rimboccarsi le maniche, unire le loro forze e dare vita a qualcosa di prezioso e concreto.
Ho sempre creduto che i sogni abbiano il diritto, se non il dovere, di trasformarsi in progetti. E se é vero che “i sogni son desideri di felicità” qui non é soltanto della felicità e della realizzazione professionale di tre giovani donne che si sta parla, ma anche e soprattutto di quella della cittadinanza e della collettività intera, se per “FELICITA” intendiamo “CRESCITA”.
Una libreria che nasce é una finestra che si apre. Le librerie cambiano il paesaggio umano e culturale di una città, migliorano la qualità della vita e soprattutto fanno bene alla salute. Avere una libreria delle donne a Padova mi sembra una cosa bellissima e necessaria. Poter festeggiare la nascita di un luogo speciale, prezioso, dedicato all’informazione e alla formazione culturale, uno spazio aperto a tutti, uomini e donne, una fonte di arricchimento umano e culturale, vorrà dire salutare un germoglio di futuro e militanza in un Italia che non vuole sprofondare nell’immobilismo per contribuire alla costruzione della parità e per valorizzare insieme il sapere delle donne e le tante storie e produzioni culturali al femminile troppo spesso trascurate e dimenticate.

Perché questa possibilità diventi reale c’é pero bisogno del nostro aiuto. Per sostenere l’apertura della Libreria delle Donne di Padova é stata lanciata una campagna di raccolta di fondi dal basso, crowfounding. Qui #Lìbrati! Sostieni la Libreria delle donne di Padova  trovate il link per fare la vostra donazione, e potrete farlo sia tramite versamento bancario che con paypal (pagamento securizzato). La raccolta fondi é in atto e continuerà fino a Marzo, dobbiamo quindi sfruttare ogni spazio e occasione possibile per passare parola.

Spero sinceramente che tutti possiate contribuire sostenere e diffondere la ricerca fondi #Librati e non vedo l’ora di abbracciare queste giovani amiche a cui auguro ogni bene.