Faccio parte di un’associazione di “giovani precari” che si chiama Libera
Reggio LAB con cui stiamo realizzando un progetto no profit sull’emigrazione
giovanile dal Sud, il suo nome è “Sud Altrove”. Il progetto include un
documentario e un libro, entrambi raccolgono punti di vista, storie,
posizioni critiche sul fenomeno emigratorio attuale.
Te lo segnalo poiché, seguendoti, so che ti stai occupando, in qualche modo,
anche di questo, benché del fenomeno generalmente italiano. Noi essendo
calabresi, e notando che dalla Calabria e dal Sud in generale vanno via da
sempre, continuamente, giovani (le donne sono la risorsa meno utilizzata: al
Sud il dato italiano peggiora parecchio – meno di una donna su 4 lavora)
sentivamo la necessità di tematizzare questo problema che ci sembrava poco
rappresentato e in qualche modo diverso (ma non, forse, nella sostanza) dal
generale brain drain italiano all’estero. Dal Sud si va al Nord e
all’estero, e in 10 anni oltre 1 milione e 350mila giovani lo hanno
lasciato. Se se ne vanno i giovani, il Sud perde al contempo la possibilità
di crescere e riscattarsi. E’
un problema molto grave! Lo stesso vale per l’Italia. Ma bisogna prendere
atto che mentre dal Nord si va all’estero, dal Sud si continua ad andare al
Nord. E’ un fatto interessante, su cui bisognerebbe riflettere.
TI segnalo il trailer del documentario:
http://www.youtube.com/watch?v=RI17SMo84WQ e un suo piccolo estratto:
http://www.youtube.com/watch?v=yKQuZt24dcE&feature=player_embedded , qui c’è
una descrizione del progetto http://terrearse.it/progetto-sud-altrove/.