I cittadini/e di un Paese civilizzato non sono il risultato del caso bensì di un processo educativo: questa è la consapevolezza da cui parte tutto il nostro lavoro, che ha fatto anche nascere SENZA CHIEDERE IL PERMESSO il libro uscito da pochi giorni.
In un Paese dominato dai media come il nostro è importante agire su due fronti:
-chiedere una TV migliore: ricordiamoci che la TV non è un TOTEM  immutabile, siamo noi cittadini a determinarla
-dotarci degli strumenti adeguati per decodificare le immagini televisive.

Da qui è nato il progetto NUOVI OCCHI per i MEDIA attivo già in molte scuole e in modo capillare in TOSCANA e da questo mese in TRENTINO.
Il nuovo libro SENZA CHIEDERE il PERMESSO contiene delle ESERCITAZIONI DI MEDIA EDUCATION: acquistarlo signifiica sostenere il nostro lavoro ma ancor di più avere a portata di mano uno STRUMENTO di CITTADINANZA ATTIVA. Dunque non un manuale per addetti ai lavori, ma un modo concreto per comprendere i messaggi e non subirli. Leggetelo con i vostri figli, datelo ai nonni e aiutateli a comprenderlo così che possano accompagnare la visione della tv con i/le nipoti, diffondetelo.

Oggi qui vi presentiamo il SITO: è un luogo dove potere trovare un kit iniziale, serio e veloce per inziare a comprendere cos’è l’educazione ai media. Lo aggiorneremo costantemente di contributi nuovi. GRAZIE a CESARE CANTU’ che lo ha fatto nascere con dedizione appassionata e grazie ai nostri collaboratori/trici indispensabili: Laura Albano, Emanuela Chiarini, Roberta Gisotti, Daniel Tarozzi, Deborah Bandini, Giulia Rosoni, Irene Biemmi, Enzo Corsetti: senza di loro Nuovi Occhi non esisterebbe.
Il sito è in divenire dunque: si arricchirà man mano anche del vostro apporto. Ci saranno link, contributi audiovisivi, una sezione in cui metteremo tutti i lavori che ci inviano le scuole. Sul sito inoltre mettiamo gratuitamente a disposizione molti materiali di approfondimento ed educativi. Per noi è un segno importante di DEMOCRAZIA dare anche alle fasce più deboli, tra cui i ragazzi/e la possibilità di comprendere le immagini. Ricordiamo che l’educazione ai media è materia fondamentale in molti Paesi esteri.
Mandateci le vostre opinioni. Si parte.