Carissime ragazze e carissimi ragazzi,
arrivo da due giorni trascorsi nella Tenuta di San Rossore con alcune e alcuni di voi.
Sedute/i intorno ad un tavolo per parlare del futuro che ci attende già da settembre, ho faticato per qualche ora a tenere l’attenzione, stanca per un anno che mi ha stremata tra dibattiti, scuole e miserie varie.
Poi Anna prende la parola ed è come se uno schiaffo potentissimo mi cogliesse in volto. Ci racconta di un lavoro duro nel volontariato a contatto con la sofferenza tutti i giorni, un padre amatissimo in difficoltà che lei cerca di aiutare e intanto ci rivela la potenza del legame d’amore che talvolta lega le figlie ai padri. Pochi soldi, ma Anna dimostra una forza sorprendente, un Paese il nostro che non offre più nulla; intanto Gio annuisce , Gio che fino a qualche mese fa offriva di sé un’immagine dolcissima e che oggi mi appare indurita. No, è solo più consapevole.
Daniele che ha 30 anni e che ha investito tutto, intendo tutto in un progetto di cambiamento di vita e di società che all’estero gli valorizzerebbero di sicuro e che qui cerca di sostenere a prezzo di sacrifici terribili.
Mi vergogno della mia stanchezza.
Li ascolto parlare e ricaccio indietro le lacrime che i loro racconti mi suscitano.
Sono a vostra disposizione. Da settembre ricominciamo. Scuole. E incontri. In giro per l’Italia.
Tutto il resto non conta, o conta molto meno.
La disoccupazione giovanile al 37%. Non esiste emergenza più grave.
Negli ultimi tempi la vicenda del CdA RAI mi ha distolta dall’obbiettivo primario che mi guida da tre anni: investire tutte le energie su di voi. Ho creduto, e lo credo ancora, che avrei potuto giocare un ruolo incisivo all’interno del Consiglio di Amministrazione della tv pubblica. Significa che dopo avere risvegliato le coscienze con il documentario IL CORPO DELLE DONNE, è necessario incidere sulla scelta dei palinsesti ed io, ed altre/i come me ne hanno la capacità. Questo è un passo fondamentale: agire dall’interno.
Non è accaduto e me ne dispiaccio: è accaduto invece un fatto gravissimo: non si sono valutate le competenze: 300 cv giacciono in Commissione e questa è una vergogna di cui mi occuperò prossimamente con forza. Non demordo e non arretro nemmeno di un centimetro.
Quando credete in qualcosa fermamente, lottate senza paura come tigri: in questo Paese arretrato e decadente, ho ascoltato con raccapriccio uomini, e anche donne! Donne che mi invitavano livorose alla modestia! All’ eleganza! Cioè ad arretrare e ad attendere di essere SCELTA, relegata nel ruolo medioevale: farsi avanti e proporsi è un atto troppo audace per la piccola Italietta.
All’estero non ci credono: nei Paesi anglosassoni queste miserie italiche vengono guardate con commiserazione: decenni spesi per insegnare alle donne a farsi avanti, a candidarsi con fermezza. Ricordate: consapevolezza di sé non è arroganza. Chissà se donne come la Kirchner, la Roussief la Merkel sapessero delle nostre donnette e omuncoli italiani e di come egoisticamente vi tengono schiacciate, voi ragazze italiane. Sono come le madri delle poesie di Paolini, incapaci di grandezza e generosità.
La vostra riuscita, sarebbe lo specchio della loro piccolezza.Se voi ce la fate, signifca che loro avrebbero potuto combattere di più e meglio.
Testa alta, invece, come sempre e sguardo lontano. Ricordate di farvi avanti senza paura quando pensate di meritare una posizione: chi si candida a testa alta è persona degna di nota: significa ha lo spessore del/della leader e la capacità di farsi carico. Fregatevene delle insinuazioni malefiche: “di lor non ti curar ma guarda e passa”
Qui da noi la politica ci ha talmente abituato alla fogna, che non si concede fiducia nemmeno a chi ha dimostrato lealtà e capacità per anni. Questa miseria rischia di affossarci tutte/i: stiamo lontani/e dai poveri di spirito.
A settembre dicevamo si ricomincia.
Ci sarà un progetto intorno a cui ragionare. Molte città da visitare e molti dibattiti in cui confrontarci.
Forse siete pronte. Magari siete pronti.
Se avete idee e proposte, questo è il momento di inviarle, il tour che faremo servirà da amplificatore.
Noi vi faremo da ponte.
Cominciate a disegnare il vostro futuro, pensate, progettate proponete:Liberi
SENZA CHIEDERCI PIU’ IL PERMESSO.
Le foto sono della bravissima fotografa Laura Albano unaltradonna.wordpress.com