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Per sconfiggere i Partiti Casta  ci si sta attrezzando con  altre Caste.

Indubbiamente questo è il Paese delle caste e delle corporazioni. Non che in altri luoghi ne siano immuni, nei Paesi anglosassoni provenire dall’Università giusta crea un forte senso di appartenenza  con vantaggi evidenti, ma qui è casta anche per i  contro casta.

Mi par di capire che il sistema attuale stia crollando perchè le persone  hanno sviluppato una nausea insostenibile verso i partiti/casta tanto che i sondaggi darebbero questi Partiti quasi morti.
E allora per sconfiggere i partiti casta voi cosa fareste sapendo che elettori/elettrici hanno espresso il loro rifuto delle caste/corporazioni?
Tutto immagino. Fuorchè riproporre altre caste e corporazioni.

Per sconfiggere i Partiti Casta invece ecco le proposte:

Ginsborg e la corporazione  dei docenti universitari, Montezemolo e la lobby di ferro dei manager, Passera forse con la corporazione fortissima dei big della finanza, questa da considerarsi di acciaio e niente potrebbe essere più tosta di questa. E poi la discesa in campo di una altra lobby che non scherza: informazione/industria/potere: Repubblica e Scalfari e DeBenedetti che propongono Saviano e forse De Gregorio (almeno una donna. Gli altri, esclusivi circoli di maschi come nei vecchi club scozzesi).

Dunque non c’è soluzione pare: per combattere le  lobby dei partiti, gli italiani si meritano altre lobby, altrettanto forti se non di più, anche perchè alcune di queste stavano a controllo delle lobby attuali, che hanno prontamente mollato quando queste ultime hanno cominciato a perdere terreno.

C’è ancora qualcuno/a che si stupisce del successo di Grillo?

Occuparsi di televisone e di come è stata gestita negli ultimi anni è stato molto istruttivo. Avere analizzato con piglio scientifico centinaia di ore di programmazione televisiva privata e pubblica, mi ha dato il polso della situazione con chiarezza. Ed è evidente come l’arroganza delle nuove caste, quella che deriva dal ritenersi nel giusto e di sapere “cosa vogliono gli italiani” spesso senza mai incontrarli, derivi dalla impronunciabile presupposto su cui si basano tutte le caste/corporiazioni qui sopra: gli italiani sono stati resi innocui da 30 anni di televisione che ha azzerato la loro capacità di reazione e di presa di posizione. La tv, potente agente di socializzazione, ha lavorato 24 ore al giorno sulle reti private e pubbliche per 30 anni mentre l’altro agente di socializzazione, la scuola, veniva fatto a pezzi. Di conseguenza l’Italia  oggi presenta una alta percentuale   di analfabetismo di ritorno di vari livelli  e dunque gli italiani, resi ignoranti da quella tv che il partito di maggiornaza ha sostenuto e il partito che doveva essere di oopposizione non ha dovutamente combattuto, non sarebbero  in grado di tutelare i loro interessi. E su questopresupposto si è basata lavecchia  casta politica. E da come oggi appare, si baserà la casta attuale.

In giro per l’Italia da tre anni, nelle scuole e nei dibatti, ascolto. E trovo interessante ciò che ho avuto modo di ascoltare.

E ritengo che ci siano ancora moltissime italiani e moltissimi italiani in grado di capire cosa è bene e cosa no, per loro e per il Paese. E che non abbiano bisogno di tutor, tantomeno se rappresentanti di una casta ridotta di intelleghentia di varia provenienza.

Non credo più a chi si arroga il diritto di dire che conosce i bisogni delle persone se con queste persone non è in relazione. Trovo insopportabile disquisire tutto il giorno dei giovani, mammoni, fannulloni eccetera, avendoli conosciuti solo su tomi universitari scritti da chi non ha mai speso piu di due giorni all’ascolto dei ragazzi e delle ragazze. Se ci si mettesse in relazione con loro si scoprirebbe un mondo ad oggi sconosciuto agli adulti.
Gli italiani e le italiane così come sono non piacciono a chi li dovrebbe rappresentare. Lo si deduce dal linguaggio spesso utilizzato: andate ad esempio sulla homepage del Manifesto per un Nuovo Soggetto Politico: è un linguaggio comprensibile alle masse? Ascoltate Scalfari o i ministri del Governo Tecnico: A chi si rivolgono? Tengono conto di chi li ascolta? Rispettosamente cercano di entrare in contatto con gli elettori ed elettrici utilizzando il loro linguaggio? Si mettono a servizio degli elettori? Ne rispettono il grado di cultura e si fanno intendere?

Solo di chi avrà questo approccio ci si potrà fidare. Tutti gli altri, sono solo una brutta copia di un copione vecchio e frusto.