Chi di voi vota in questi giorni, Genova, Palermo, Piacenza Parma ma anche tantissimi piccoli comuni, condividerà con me che c’è da morire dal ridere. O anche dal piangere.
Per più di 10 anni della mia vita mi sono occupata di pubblicità per una grande multinazionale, so dunque riconoscere una pubblicità ben fatta ma ancor più, che funziona.
Chi sono i/le responsabili di queste misere campagne pubblicitarie? Perchè buttare i soldi così? Perchè non rivolgersi ad agenzie serie e giovani e spesso low cost, che sappiano tradurre con immagini e testo, un importante messaggio politico?
Quindi oggi è il momento di leggere SPOT POLITIK, di Giovanna Cosenza, che insegna semiotica, quindi il linguaggio dei segni, all’Università di Bologna. Mai manuale fu più utile in qs momento.
Cosenza esamina le pubblicità dei politici negli ultimi anni e con piglio anglosassone, coiè pragmatico e concreto, spiega dove sta l’errore e come si potrebbe far meglio. Lo fa anche con la poverella campagna del PD a Caracalla, ricordate? una gonnellina svolazzante su una coscettina snella, il tutto chiaramente senza mostrare la faccia della proprietaria della coscettina. Il problema non erano 20 cm di corpo scoperto, ma avere interpretato il risveglio delle donne in modo così irrimediabilmente povero.

Se mi candidassi, chiamerei subito Cosenza a consigliarmi. Ci auguriamo che alle prossime elezioni politiche lo facciano molti responsabili della comunicazione dei partiti. In Stazione Centrale a Milano, campeggiano manifesti enormi, enormi veramente, da cui campeggia una melanconica Stefania Craxi con uno sciarpone che le copre il corpo e che pare uscire dal manifesto stesso. Giovanna, che fare?

 

NB  http://www.articolo21.org/2012/04/quali-candidature-per-la-rai-e-le-autorita-di-la-tua-indicando-la-tua-preferenza-scrivi-a-redazionearticolo21-info/  MANDATE LE VOSTRE PREFERENZE, I VOSTRI CURRICULA, per decidere NOI  chi siederà nel CdA rai e nell’AGCOM. Rprendiamoci i diritti. Io ci ho messo la mia faccia e ho mandato il mio cv. Fate come nel resto d’Europa, non permettete che scelgano per noi