dal blog di Gad Lerner : www.gadlerner.it

La bocciatura dei quesiti referendari anti-Porcellum da parte della
Corte Costituzionale rappresenta una pessima notizia per la democrazia
italiana. Nessuno si illuda che i capipartito realizzino per via
parlamentare una riforma elettorale limitatrice del loro strapotere
sulle candidature e dunque sugli eletti. Solo la via della
partecipazione popolare avrebbe potuto fornire la spinta necessaria. Ora
comincerà il lavorio dei proporzionalisti. I governi futuri verranno
designati in laboriose trattative di vertice, confiscando le prerogative
del popolo sovrano. Un ulteriore passo indietro della nostra democrazia
malata. Esultarà apertamente Calderoli, ma a ridere sotto i baffi
saranno anche gli altri leader di strutture, i partiti, che non hanno
mai adempiuto all’obbligo costituzionale (art. 49) del rispetto di
regole democratiche al proprio interno.

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