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Solo 3 donne nel Governo, Pangea: è ora di rispettare la CEDAW

by Il corpo delle donne on Nov 18, 2011 • 08:18 8 Comments

Tags: cedaw, diritti, pangea
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8 commenti

  1.  

    Mary says:

    Nov 18, 2011

    Rispondi

    L’unico passo avanti è che non si tratta di veline e che si trovano in ministeri con portafoglio e anche quelli più importanti.
    La cosa negativa è che come al solito sono solo tre donne su SEDICI (poteva sforzarsi a dare ministeri ad altre donne (ma evidentemente visto che ha fatto un piccolo sforzo dopo la vostra sollecitazione evidentemente gli danno fastidio le donne). Già che mi sembra roba da paese incivile il fatto che ad uno non venga spontaneo pensare a nomi femminili, perchè dovrebbe essere una cosa spontanea.
    Poi ci si mette pure la stampa a sottolineare nei titoli sedici ministri TRE DONNE. ma che c’è di strano sul fatto che ai ministeri ci sono le donne? Mica siamo panda!
    Sembra che il fatto che ci siano 3 donne fosse un elogio come dire “oooh abbiamo messo le donne, siete contente? vedete che siamo civili come gli altri nn lamentatevi più!”.
    Poi chiedo che fine abbiano fatto le pari opportunità e mi sembra ingiusto che l’abbiano integrate al ministrero del welfare perchè le pari opportunità non riguardano solo il lavoro, perchè in Italia abbiamo il + alto tasso di violenza sulle donne in Europa (e avvengono in casa)e contro la rappresentazione sessista delle donne.
    Sono solo contenta solo per il fatto che non si sono scelte ministre solo perchè belle e perchè ora occupano ministeri importanti e non i soliti senza portafoglio e quelli “femminili”(anche se importanti) come l’Istruzione.
    Questo è un passo avanti ma solo un passo non un salto. Nel governo precedente c’erano 5 ministre su 24 ed erano relegate in posti meno importanti, ma doppiamo pretendere di essere rappresentate di più.
    Io ad esempio volevo il:

    Ministero delle Pari Opportunità (staccato da quello del welfare)
    Una donna ministro della Difesa (per sfatare uno stereotipo)
    Una donna vice Premier
    Una donna LAICA come ministro della Salute (per porre freno all’attacco alla legge sull’ivg)
    Una donna come ministro degli esteri.

  2.  

    Francesca says:

    Nov 18, 2011

    Rispondi

    Gli uomini sono così: solo se si insiste ti mettono massimo tre donne, altrimenti una!

  3.  

    Francesca says:

    Nov 18, 2011

    Rispondi

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/17/storia-safia-preferita-nellharem-muammar-gheddafi-malgrado/171313/

  4.  

    Marla says:

    Nov 18, 2011

    Rispondi

    E’ come al solito tutto molto stantio. Sono morti, morte cerebrale, morti nell’anima. Io non ne posso più di essere presa per i fondelli, di dovermi accontentare del biscottino come un cane che fa i capricci. C’è bisogno di gente più EVOLUTA in parlamento, questi sono morti, in ogni senso.

  5.  

    Mary says:

    Nov 19, 2011

    Rispondi

    XFrancesca
    Altrimenti zero!

  6.  

    Alessandra says:

    Nov 19, 2011

    Rispondi

    >L’unico passo avanti è che non si tratta di veline e che si trovano in >ministeri con portafoglio e anche quelli più importanti.

    vorrei sottolineare che questo non e’ mai successo in Italia non solo nei governi Berlusconi ma in tutti quelli precedenti che io ricordi. Quindi definirlo “l’unico passo” avanti mi sembra un po’ riduttivo.

  7.  

    Arta says:

    Nov 21, 2011

    Rispondi

    io direi pure una donna laica al ministero della pubblica istruzione. così, per provare come si sta

  8.  

    paola m says:

    Nov 22, 2011

    Rispondi

    Non esattamente Alessandra, Tina Anselmi è stata titolare del Ministero del Lavoro, nel 1976, e poi di quello della Sanità, mentre Rosa Russo Iervolino è stata titolare del Ministero degli Interni nel primo governo Prodi. Comunque concordo sul fatto che rispetto al passato appena trascorso è un’inversione di rotta significativa.

.

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