Abbiamo inviato al Senatore Sergio Zavoli e alla Commisssione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai alcune richieste maturate dopo l’incontro in Commissione del mese scorso.
Siamo certi che il Presidente Zavoli, persona attenta e sensibile, prenderà in considerazione le nostre richieste e inviterà i membri della Commissione a fare altrettanto. Come ci ha ricordato il corrispondente della BBC, “il Servizio Pubblico italiano e quello britannico sono stati tra le migliori televisioni del mondo”. Credo fermamente, insieme alle migliaia di persone che ci seguono, che possiamo impegnarci per far ritornare ad essere la nostra TV Pubblica un servizio di qualità, reale specchio del Paese.
Questa che segue è la lettera che abbiamo inviato, inoltrata anche al Vicedirettore Generale della Rai Antonio Marano e all’Ansa, scritta con la preziosa collaborazione della Dott.ssa Claudia Moretti.

Egregio Presidente Zavoli,
e per conoscenza i Distinti Membri della Commissione di Vigilanza RAI,
è passato ormai un mese da quando ci ha invitato a mostrare il nostro documentario“Il corpo delle Donne” in Commissione di Vigilanza Rai. Da allora, anche grazie al suo invito e disponibilità, ci sono pervenuti altri importanti segnali positivi.

Il Parlamento Europeo, dove abbiamo presentato il nostro documentario,e dove alcuni membri  hanno mostrato interesse e dichiarato la volontà di sostenere le iniziative volte al superamento degli stereotipi discriminatori del genere femminile.

Il Presidente della Repubblica Napolitano, poi, ci ha mostrato un inaspettato interessamento ed ha posto all’attenzione degli italiani nel suo discorso dell’8 marzo, la questione della rappresentazione della donne nei media.
Migliaia di persone
ogni giorno ci dimostrano il loro apprezzamento per il lavoro che svolgiamo attraverso centinaia di dibattiti in Italia  e all’estero. Mi permetto di segnalarle che il nostro lavoro è seguito e recensito da molti quotidiani e reti tv estere.
Altre Associazioni, tra le quali l’Appello Donne e Media di Gabriella Cims, l’associazione Pari e Dispare e la Senatrice Vittoria Franco, si stanno impegnando per una migliore rappresentazione della donna nei media, tema cruciale per una reale emancipazione delle giovani donne e dei giovani uomini  e per allineare il nostro Paese allo standard tv degli altri Paesi europei.

Per questo, Le scrivo Presidente. Per chiederle di proseguire nell’impegno di provare a migliorare i nostri media e, in particolare il nostro servizio pubblico, e mi permetto di inoltrarle le nostre richieste.

  1. Chiediamo che sia istituito presso la vostra Commissione, come in altri Paesi, la Difensora dello Spettatore: una  nuova figura di vigilanza e controllo che lavori, per segnalare e eventualmente per denunciare le attuali violazioni. Una figura importante, tramite tra spettatori e Commissione.
  2. Si chiede di poter contribuire attivamente alla realizzazione di nuove immagini e nuove realtà televisive più corrispondenti al vero e meno lesivi dei diritti e della dignità femminile.  Chiediamo spazi televisivi sul tema della pluralità dei modelli che miri a sterotipi femminili dignitosi, vari, reali, capaci di infondere aspirazioni positive negli utenti. Dateci lo spazio e aiutateci a realizzarlo, in Rai esistono le competenze e i talenti per realizzare tali programmi.
  3. Si crei uno spot (stile pubblicità progresso) sufficientemente lungo (un minuto) ed efficace, da trasmettersi in adeguate fasce orarie di maggior visibilità, dove si rappresenti la pluralità e le diverse bellezze, attitudini, aspirazioni, successi, dell’universo femminile.

Attendiamo con fiducia e stima una risposta concreta al nostro impegno comune.