Monthly archive Gennaio 2011

Incontro al Vertice

Oggi in Piazza S.Eustorgio nascosto dalla bruma invernale, si è tenuto  un incontro al vertice tra le due note blogger Giorgia Vezzoli e Lorella  Zanardo. Ci piace darvene notizia: i ponti tra rete e realtà si stanno moltiplicando. State all’erta e ricordatevi del noto motto: le bambine buone vanno in Paradiso, ma quelle cattivelle… vanno dappertutto! Confidiamo che altre pericolosissime blogger si uniranno al prossimo summit… più di tre blogger unite.. fanno un partito… attenzione..…

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Il Paese du Pilu

Il fatto lo conoscete: Oliviero Toscani lancia un calendiario per un Consorzio di Pellame, usando la “pelle” e il pelo pubico di 12 donne, corrispondenti ognuna a uno dei 12 mesi. Si scatena un putiferio, le donne insorgono, lo IAP intima di ritirare la pubblicita’ in questione. Fin qui, tutto nella norma italiana: Toscani sapeva benissimo quanto sarebbe accaduto: molti anni in azienda mi fanno verosimilmente sospettare che, quando il Consorzio Pellame ha chiesto a Toscani il progetto, gli avrà pure detto di non avere un gran budget per lanciarlo sul mercato. “Nessun problema” avrà risposto il fotografo “basta parlare di figa e in Italia la pubblicità è garantita” – uso volutamente la parola volgare, scusate se offendo qualcuno, ma serve ad esprimere esattamente ciò che voglio dire. Tutti contenti i signori dell’oscuro consorzio, firmano la lauta parcella di Toscani perchè in cambio avranno un piano pubblicitario milionario a basso costo. Infatti, il calendario viene presentato. I giornali, che in questo periodo non hanno nulla da dire perchè pare che l’Italia non abbia problemi seri, si lanciano sulla ghiotta notizia e l’oscuro Consorzio si trova ad avere un piano media che, normalmente gli sarebbe costato milioni. Noi italiani e italiane nel frattempo tutti e tutte a cliccare il calendario: verranno tempi in cui ci spiegheranno questa ossessione italica, che coinvolge anche le donne, per le immagini di nudo femminile.

La notizia che invece mi ferisce è questa Non è per l’aggressività del povero Sgarbi o del poverissimo Toscani o del …

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Rai Radio 2 intervista Lorella Zanardo

Alle 12.30 di oggi 13 gennaio, Lorella Zanardo intervistata dal GR2 di Rai Radio 2.…

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Doppio Sguardo

La Terragni non molla la presa, brava! Sapete quando ripetete una cosa cento volte e dopo un p.o’ tutti, anche gli amici, vi guardano con compassione e vi dicono ” dai, basta, l’hai già detto, lascia perdere.” E a qs punto il 99% della gente molla.

La Terragni invece ripete da molto tempo, in tutte le occasioni, fino a sfinirsi, che non si tratta di darci un punto, a noi donne, del programma per Milano o per il Paese: si tratta di chiedere il DOPPIO SGUARDO su tutto. Io sono totalmente d’accordo. Ci vuole forza ma più di tutto una pazienza e una determinazione quasi da santa ad avere voglia di ripeterlo davanti agli sguardi vacui delle persone a cui lo si ripete e che, spesso, non capiscono cosa noi si  intenda. Bisogna che ci sfiniamo, bisogna che ci dicano rompipalle, bisogna avere il coraggio del dissenso e della critica. Ora. Non molliamo.

http://blog.leiweb.it/marinaterragni/2011/01/10/il-doppio-sguardo-per-una-citta-felice/

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Regalo di buon anno contro il cinismo

Qui il link, e qui sotto il testo, a una traduzione/riassunto dell’articolo su di noi uscito il 2 gennaio in Olanda. Dal sito Italia dall’Estero.

[NRC Handelsblad]

I giornalisti chiedono attenzione per gli ‘eroi’, le persone che combattono la sofferenza nel mondo.

Il progetto giornalistico One11.nl regala all’Olanda storie appassionanti di persone che invece di lamentarsi agiscono. Non si tratta di un giornale di buone notizie.

Lunghe gambe nude, seni a malapena coperti. Questa è la televisione italiana, prendere o lasciare, hanno detto a Lorella Zanardo. La televisione italiana preferisce mostrare le donne meno vestite possibile e il più possibile zitte.

Un’umiliazione, secondo la Zanardo. La televisione italiana trasforma la donna in un prosciutto, in un complemento d’arredo. Lorella Zanardo ha deciso di reagire. Ha lasciato il suo lavoro di manager alla Unilever, ha girato un video di denuncia e ha creato un sito internet, diventando il simbolo della lotta contro il declino culturale in Italia.

La Zanardo è una delle “eroine” presenti nel nuovo sito web One11.nl, un’iniziativa del giornalista Bas Mesters, corrispondente dall’Italia per NRC Handelsblad e NOS. Mesters l’ha intervistata per un libro sull’Italia, vista attraverso gli occhi degli italiani e si è ispirato a questa donna che non si limita a lamentarsi, ma si dà da fare, nonostante la paralisi e lo status quo dell’Italia di Silvio Berlusconi. ‘La Zanardo mi ha insegnato che ogni tanto non devi limitarti solo a pensare, ma anche agire’.

Dovremmo puntare i riflettori dei media più spesso su

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IL VESPRO DELLA BEATA VERGINE

Questi sono 3 da conoscere. Quelli che nel teatro ci mettono la vita. Noi andremo alla presentazione di mercoledi 12 e poi a vedere lo spettacolo. Hanno allestito anni fa In Exitu di Giovanni Testori, ambientato in un cesso della Centrale, ed era stata un’esperienza di quelle che te le ricordi per sempre.

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Un Post Solo per Donne/2

Mi invita la direttrice di una nota organizzazione femminile ad un convegno dove verranno presentate le azioni portate avanti da associazioni varie sul tema donne negli ultimi anni. Leggo il documento: ci sono tra gli altri, anche gruppetti di donne sconosciuti, non Il Corpo delle Donne però. Mi informo su chi sia la responsabile del convegno: è una donna  che si occupa di tematiche femminili, di cui ho parlato nel mio libro, che ho coinvolto in un paio di presentazioni: si è “dimenticata” però di noi. L’Associazione xxx,  che si dovrebbe occupare di azioni utili alle donne, in un anno ha combinato poco: in compenso per entrare nel suo CdA, alcune donne si sbranano. Mi chiedo perché, visto che l’associazione è poco conosciuta e non pare avere rilievo. La scrittrice che scrive di donne mi chiede aiuto, vuole che inserisca l’annuncio della loro costituenda associazione sul nostro sito: fatto!  Nei mesi però vengo a sapere che la scrittrice in questione organizza incontri ma non ci coinvolge. L’Università yyy che tiene corsi di genere ha una rubrica online con tutti i link a tutte le  associazioni che trattano di donne, proprio tutte. Ma non al nostro. Chiaramente se ne sono accorti tutti che mi chiamano chiedendo: perché? Dall’inizio di questo lavoro ci siamo sempre relazionate/i con altre donne e associazioni con gratitudine o/e interesse.Ebbene, a parte alcune amiche con cui si è stabilita una relazione profonda, altre donne/associazioni, negano, fingono di non vedere il tornado provocato da Il Corpo delle Donne. …

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