Doppio Sguardo

E meno male che c’è qualcuna che non perde la pazienza e non si lascia sopraffare dalla disperazione: nella libreria di una notissima casa editrice assai progressista (almeno quella più vicina a casa mia, mi riprometto di fare sopralluoghi nelle altre) i libri scritti dalle donne che si occupano della condizione delle donne dal punto di vista storico, culturale, antropoogico, sociologico, filosofico, etc. etc. etc., stanno in alcuni scaffali segnalati dall’etichetta “questione femminile”. Ora, a mia memoria, e sì che sono abbastanza antica, non ricordo questa locuzione come appartenente al vocabolario in uso negli anni ’70, quando era già un arcaismo linguistico non più attuale dopo gli anni ’50. Ci siamo tornate? Anche a sinistra?

Ciao Lorella, ti capita di ricevere alcuni commenti provocatori da parte di qualche maschilista frustrato?
In questi giorni me ne sono arrivati parecchi, non mi era mai successo. La modalità però è la stessa: insultano in modo offensivo con termini sessisti come : cessa, acida, zitella, troia, frigida, bigotta….eccc…
li sto cancellando e loro continuano a provocare dicendo che non lascio libertà di parola..
Non so come facciano a conoscere il mio blog, dev’essere che lo ha linkato qualcuno sui loro siti…boh.
A me questo squadrismo sta iniziando a irritarmi anche perchè il mio blog non è una battaglia misandrica (come loro dicono) ma denuncia tutte le pubblicità sessiste senza mai criticare il sesso maschile. Lo faccio perchè come donna pretendo rispetto. Denuncio allo stesso modo anche gli spot che offendono gli uomini o li rinchiudono dentro stereotipi. Sarà che gli da fastidio il fatto che spesso parlo di femminismo?
Comunque sia sono stufa di questi troll..è vergognoso che in un Paese come l’italia non solo sei offesa da tv e publbicità ma per alcuni devi stare pure zitta e non lamentarti..mah!!
C’è un idiota su youtube che crea dei video chiamati NOCENSURAGNOCCATV e sono veramente sessisti..prima di tutto questo dice che la tv è femminista perchè solo quelle poche volte mostra donne colte e ingamba e perchè alcune volte censura i culi (ma non è vero).
Poi dice che in tv gli uomini sono maltrattati e trattati come oggetti sessuali ma allo stesso modo lui vorrebbe che fosse solo l’immagine femminile ad essere svilita. in un commento su un video di costantino nudo in un programma dice “ma la zanardo qui dov’è?” firmandosi nocensuradellagnocca o simile…non ho parole lorella…

Dimenticavo: E intanto che le firme continuano a fioccare -grazie a tutte e a tutti-
vi preannuncio lo step 2:

indicare al candidato sindaco nomi di donne (e anche di uomini: ma sono soprattutto le donne, in questa fase, a dover essere sostenute) che sarebbero perfette per la sua squadra: Tizia, per le sue comprovate competenze, al Bilancio, Caia, con il suo ricco curriculum, alla Cultura, Sempronia, per evidenti ragioni di merito, come City Manager… E così via.
E da fuori il nostro sostegno, che autorizza e incoraggia le donne a farsi avanti, se lo desiderano, trasparentemente e senza timore.
In modo da portare una squadra, al giudizio degli elettori.

E comunque vada a finire, si sarà costruito un percorso esportabile per le donne e per gli uomini insieme, che al momento potremmo definire con l’orribile nome di “protocollo Milano”. Poi ce ne verrà uno meglio.

Mi tocca il dispiacere di dire che Giuliano Pisapia ha respinto la proposta di lista unitaria del centrosinistra. Scelta legittima, che contravviene ai desiderata del popolo delle primarie nella sua grande maggioranza. Avremo molte liste e listine. Viene da pensare che la scelta sia stata fatta in modo che ognuno possa contare i consiglieri che manderà all’opposizione. Ovvero che si sia già rinunciato a vincere.
In più, la decisione di respingere la proposta di lista unitaria non è stata comunicata a chi l’aveva fatta (Stefano Boeri) ma a un giornalista di Repubblica. Boeri l’ha letta sul giornale. L’hanno letta sul giornale -e qui vengo al punto che ci riguarda direttamente- anche le sue tre collaboratrici per il programma, Caterina Sarfatti, Anna Puccio, Barbara Randazzo. Anche a loro non era stato comunicato nulla. Il protagonismo politico femminile è ancora un miraggio, anche nella squadra di Giuliano Pisapia.
Quando il gioco si fa duro, si gioca tra soli uomini. Questo lo sappiamo. Ma ogni volta è uno choc.