Oggi ho messo  le catene.
Un fatto  apparentemente banale.
Nevicava,  sono scesa dall’auto,
ho lasciato  che i bambini continuassero a  litigare
e con calma  ho disteso sotto la ruota la prima  catena.
E’ stato  allora che ho sentito come un fastidio tra le  cosce.
Non un dolore,  un semplice fastidio.
Più tardi a  casa,
mentre  spalavo la neve che i bambini ributtavano prontamente
dove l’avevo  tolta,
ho risentito  quel fastidio
quasi un  intrusione  là, vicino al  pube.
Poi ho  cucinato, dato da mangiare ai  bambini,
riassettato,  insegnato a mio figlio la tabellina  del 9,
messo il  pigiama ai mia  figlia.
Ho poi preparato il lavoro da consegnare al cliente   per il giorno dopo,
dato un’occhiata ai conti della  banca
riordinato le  bollette,
stirato due  camicie.
E’ stato solo  verso mezzanotte, mentre cercavo di riparare il  videoregistratore,
che ho  risentito quel fastidio a cui non avevo più avuto tempo di  badare.
Mi sono  abbassata piano gli slip,
temendo o  sperando di scoprire ciò che già  presentivo.
Sopra il pube  si ergeva una piccola protuberanza
Un’escrescenza che se ne stava ritta ed  impettita.
Un  pene!
Un piccolo  pene eretto!
Non mi stupii  più di tanto.
Era quella  l’età dell’acquario?
Il nuovo  femminile?
Accarezzai il  nuovo venuto come si fa con un  figlio
E ripresi ad  aggiustare il video.
Fuori  nevicava.
Domani avrei  rimesso le catene.…
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