Un milione di firme raccolte in un mese per abrogare l’infamia della legge elettorale Porcellum, questa sì che è una notiza, che allontana l’indifferenza, che ridà voce alla cittadinanza attiva.…
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Se il PD fosse ciò che ho visto a Migliarino, io al PD mi iscriverei
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere vuol dire essere partigiani… Ciò che avviene non avviene tanto perchè alcuni vogliono che avvenga, quanto perchè la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada può tagliare, lascia promulgare leggi che poi solo la rivoltà farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare… Pochi si domandano: se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo cio’ che è successo? “ Antonio Gramsci, 1917
In agosto sono stata invitata via mail dalla sezione del PD di Migliarino Pisano. Inizialmente ho pensato di rifiutare: sono sempre in giro e volevo stare ferma almeno durante le vacanze. Poi la vicinanza al luogo dove mi trovavo, ma soprattutto l’ affettuosa “insistenza” e le motivazioni di Mina, una delle referenti della sezione, mi hanno convinto.
E’ stata una serata intensa, a livello di contenuti e di portata emotiva. Con un dibattito acceso che è sempre buon segno se accompagnato dal desiderio di comprendere, come appariva delle persone lì convenute. Gli uomini e le donne di Migliarino mi hanno accolta con desiderio di ascoltare e confrontarsi e io questo desiderio l’ho raccolto e l’ho potuto poi portare ad altri e altre. Così, io credo, si cambi il mondo.
Ieri sera sono stata al Circolo Famigliare di Unità Proletaria di viale Monza a Milano: anche lì energia, calore, voglia di capire. Da questi luoghi, da queste …
Continua a leggere...La Scomparsa delle Donne
L’Associazione Pari o Dispare lancia un appello a cui abbiamo aderito come IL CORPO DELLE DONNE. Ne ho parlato a IN ONDA su la 7 il 25 settembre.
In un periodo tanto difficile per il paese e per le donne, che dalle ultime manovre finanziarie escono piuttosto malconce, arrivano altre sorprese guardando programmi rai e sondaggi sulle speranze e le attese degli italiani e le italiane per eventuali nuovi corsi nella vita politica del paese. Altro che quote rosa! Che fine fanno le donne nei sondaggi elettorali? Nella puntata del 20 settembre di Ballarò, a parte osservare durante il programma il nutrito parterre di uomini politici presenti con la sola esclusione di una professoressa battagliera dell’Università di Parigi, è stato trasmesso come di consueto il sondaggio IPSOS di cui ha dato lettura Nando Pagnoncelli. Oggetto, “la fiducia nei leader“. L’ultimo sondaggio commissionato e reso noto dal programma, risale a maggio del 2011. Allora figuravano solo due donne su 13 nomi in lista. Nei primi sei posti comparivano sia Emma Marcegaglia che Emma Bonino, molto vicine tra loro, insieme a Tremonti, Montezemolo, Bersani. Di altre donne, apprezzate e presenti in tv come ad esempio la Bindi, nemmeno l’ombra. Nella top 13, a maggio 2011 in testa vi era il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dopo la pausa estiva, il campione di Pagnoncelli deve aver preso un brutto colpo di calore. Infatti al 20 settembre non si ricordavano più nè di chi fosse Giorgio Napolitano (prima dato all’85%), nè di …
Continua a leggere...Come Bestie da Soma
Questo articolo è uscito sull’Unità e lo potete leggere anche qui di seguito.
Come Bestie da Soma “Mi parli di Clarissa, mi parli di Carolina, mi parli di quest’altra, della Luciana, chi sono? Prendi un caravan… cosa ti devo dire…” “Vedi, dovremmo averne due a testa se no mi sento sempre in debito, tu porta per te e io porto le mie. Poi ce le prestiamo. Insomma la patonza deve girare.”
Racconta uno degli investigatori che per due anni ha ascoltato le intercettazioni telefoniche che riguardavano anche il Premier che “ si trattavano le donne come bestie da soma”. Rispetto a due anni me mezzo fa ciò che emerge in questi giorni è diverso e, se possibile, peggiore. Allora Noemi e le altre parevano oggetti, gingilli, “grechine” sacrificali delle serate del drago, come ebbe a definire il marito, l’allora moglie Veronica. Il lato bestiale non era emerso, che invece emerge ora dalle frenetiche richieste del faccendiere Tarantini ad un amico: “Trova una tr..a per favore. Io alle due sto salendo in aereo e non posso più chiamare, però trova qualche altra femmina”. Donne che diventano oggetto di scambio di favori importanti, di soldi, di carriere. Donne giovanissime, “le mie bambine”, tante tantissime da cercare costantemente, urgentemente: per ognuna si potrà chiedere al Premier un prezzo sempre più alto. Tenerlo in pugno. Migliaia di intercettazioni che raccontano di questa frenesia, un’occupazione che prende tempo, tanto tempo da far definire l’altra occupazione, quella politica di Premier, un impegno “a tempo perso”. …
Continua a leggere...Sacconi, Noi Donne, Lo Stupro
Maurizio Sacconi racconta una storiella in cui una suora, nel Seicento, venne interrogata dall’Inquisizione sul perchè solo lei si salvò durante uno stupro collettivo. “Io mi rifiutai”, rispose la monaca. Leggo ovunque articoli di indignazione, ricevo appelli per CHIEDERE le dimissioni del ministro.
Oggi mi riguarderò Processo per Stupro, voi ragazze e voi ragazzi l’avete visto? E’ del 1979, venne trasmesso in tv e sbattè sulla faccia dell’Italia bigotta e perbenista cosa accadeva nelle aule quando si dibatteva di violenza alle donne, come denunciò l’avvocata Tina Lagostena Bassi. E’ una visione forte e istruttiva: madri, le madri italiane di 30anni fa – e oggi?- che difendono i figli violentatori gridando che è lei la puttana perchè “ci sta”. Giudici che ridacchiano, come si ridacchia oggi nei salotti tv quando si discute di parità, e affermano che una fellatio, un rapporto orale, si può interrompere “con un morsetto”, e che quindi se non da il morsetto, signifca che le piace farlo. Guardatelo nel week end così sarà più facile capire il Paese. Direi che è inutile citare i libri, i film, i documentari di testimonianza sulle violenze sessuali: l’orrore, la disperazione, l’impotenza che porta spesso le donne che l’hanno subita a non rifarsi mai più una vita normale. Questa è l’Italia e mi dissocio dall’ennesimo flebile fremito di fastidio che manifestiamo in questi momenti: quattro articoli, 2 commenti a FB, un commento di Emilio Fede: tempo 3 giorni e non se ne parla più, come è stato mille altre volte …
Continua a leggere...Iscrivetevi compagne!Siate geishe ancora una volta
Cara compagne, voi che votate PD, con convinzione, voi a cui piace assai il manifestino con la gonnellina: andiamo insieme a Luino dove il vostro intellettuale di punta, Massimo Cacciari, organizza la formazione estiva del Centro di Formazione Politica di cui è presidente. Voi che vi siete adirate quando ho scritto Prima donne, poi compagne, venite a senitre Il Mondo Nuovo, titolo del convegno: mondo nuovo dove è stata invitata una sola donna, e parla della Cina. Mondo Nuovo dove si disquisirà dei referendum appena trascorsi e dove non si ascolteranno le donne! Quando anche le capre sanno che in questa Italia che cambia le donne sono decisive. Io, donne del PD, vi trovo pavide: incazzatevi, andate a Luino e occupate la sede della scuola obsoleta, togliete il saluto a questi inutili radical chic. Alzate la testa, uscite da questa miserevole sottomissione. Ma che paura avete? Ma cosa vi hanno fatto?…
Continua a leggere...Facciamo i Nomi!
Si’ che è giusto! Facciamo i nomi delle donne che vogliamo e portiamoli in dono al Sindaco Pisapia. Fatelo, fatelo anche per le altre città. Qui la proposta che è nata da uno scambio di mail tra donne e che ora rendiamo pubblica. Fate i nomi amiche e ragazze, i nomi delle donne che vorreste si occupassero con perizia desiderio ed entusiasmo di governo della città nelle mille sfaccettature possibili.…
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