Posts tagged "politica"

Candidati per Milano

A giorni ci saranno le primarie per l’elezione del sindaco di Milano. Ho partecipato ad alcuni incontri, ad altri è andata la nostra amica Emanuela Chiarini, insomma ci siamo fatte e fatti una idea, non completa certo. Una cosa è certa: a nessuno di loro, mi pare e se sbaglio smentitemi che sono contenta, brillano gli occhi di comprensione quando sosteniamo che è necessario tenere conto del punto di vista del femminile sul mondo nel progettare la città. E’ ancora difficile comprendere, e ce ne accorgiamo dallo sguardo che si allontana imbarazzato dal nostro quando in campo ci sono questi temi.

Però alcuni hanno intuito che il tema è importante e porta voti e quindi si sono scelti ottime consigliere, come a dire: forse io non capisco tutto ma almeno capisco che su questo punto, quello femminile, mi posso/debbo far guidare. Che non è poco.

Nell’augurarci che, chiunque vinca, abbia la volontà di ridare energia a Milano, che non sembra ormai più Milano ma una qualsiasi città senza passato e ancor peggio, senza progetti di futuro, ci pare utile riassumere qui di seguito i progetti che i candidati hanno per noi donne.

Mi pare una bella sintesi quella fatta da Marina Terragni sul suo blog, e quindi qui la riporto. Trovate i programmi completi sui siti dei candidati mentre qui in basso viene presentato solo quanto dicono che faranno sul tema che ci riguarda.

STEFANO BOERI

DONNE E UOMINI PER UNA CITTA’ PIU’ FELICE

Una democrazia completa ha bisogno

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Un altro mondo è possibile?

Sabato sono stata a vedere cosa accadeva al convegno di Sinistra Ecologia e Libertà a Firenze. Molta energia, bel clima di partecipazione. Nichi Vendola mi ha chiesto di raccontare brevemente del ns progetto, non avevo preparato un discorso, ho raccontato semplicemente  di noi.

Ecco il video.…

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Milano, 3 ottobre: incontro con Stefano Boeri e spettacolo di Cristina Comencini

Domenica 3 ottobre alle ore 10.30, a Milano in Corso Buenos Aires 33, presso il Teatro Elfo Puccini, andremo a un incontro pubblico con Stefano Boeri, candidato sindaco di Milano. Siamo stati invitati da Marina Terragni a partecipare all’interno dello spazio Convincimi. Gli porremo le domande che ci avete suggerito voi nei commenti al post dedicato al tema dei candidati sindaco. Grazie a Ilaria e a Emanuela che ci aiutano in questo lavoro.

Alle ore 21 saremo al Teatro Franco Parenti di Milano per assistere allo spettacolo Libere e al successivo dibattito. Speriamo di incontrarvi.…

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Elezioni in Afghanistan: il percorso delle donne

Seguiamo il difficile percorso delle donne afghane elette, da questo interessantissimo blog.

www.pangeaonlus.org

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Senza aria si muore

Milanosimuove.it ha promosso cinque quesiti referendari: 1. per la pedonalizzazione del centro, l’aumento dei mezzi pubblici e l’estensione dell’ecopass finalizzati alla riduzione delo smog 2. il raddoppio della quantità di verde a Milano 3. conservazione del futuro parco dell’area expo 4. risparmio energetico e riduzione delle emissioni di gas serra 5. ripristino del sistema dei navigli milanesi. I dettagli li trovate sul loro sito.

Ieri alla presentazione della 3 giorni di raccolta firme nel centro di Milano, eravamo pochissimi. Questo rende l’idea del baratro in cui è caduta questa città, che è la mia città. Non è questione di essere di sinistra o di destra, di essere radicali oppure no. Sono in gioco i bisogni primari. Prima ancora di mangiare e bere, abbiamo necessità di respirare. A Milano non si respira più.

Mi sono spesso chiesta se questa stagnazione della mia città, questa mancanza di idee, questa incapacità al cambiamento, questo blocco della creatività, non abiano a che fare con la cronica mancanza d’aria. Il respiro è vita. A Milano senza aria stiamo morendo.

Si firma in questo fine settimana in molti punti della città.

Questo è il VIDEOPOST del nostro appello.

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Zitte o zittite?

Ecco l’articolo che abbiamo pubblicato il 15 settembre su ilfattoquotidiano.it. Quale è la vostra opinione?

“Ci dica” mi chiedono i giornalisti: “cosa pensa del concorso di Miss Italia?” “E del velinismo politico?” “E delle gheddafine?”

Ora io credo che ci sia solo una domanda urgente che nulla ha a che fare con le precedenti e che  molto però ha a che fare con la corretta rappresentanza politica dei cittadini, trattandosi della maggioranza dei cittadini:

Dove sono le donne? Intendo le donne reali. Che lo sappiamo tutti che l’Italia non è fatta solo di prostitute e veline.

Da un anno e mezzo vengo invitata da regioni, comuni, università e  scuole per dibattere intorno al documentario “Il Corpo delle Donne”. Incontro moltissime donne, giovani e vecchie, belle brutte colte, semplici, professoresse, studentesse, casalinghe, artigiane: come mai queste donne, le donne italiane non hanno visibilità? Perché si parla solo di qualche centinaia  di escort?

Perché i giornalisti non mi chiedono altro? Perché non mi domandano  per esempio come mai in questa estate di candidature e autocandidature non è stata mai nominata una donna?

Non esiste una donna nei partiti che possa sfidare gli attuali contendenti? E non esiste nella società civile una donna valida da far emergere? Cioè non esiste una donna della levatura, chessò, di un Bersani? Di un Casini? Di un Rutelli? Non c’è proprio?

Il PD l’ha cercata e non l’ha trovata? E gli altri partiti nemmeno?

Mi sono occupata di gestione di organizzazioni anche complesse e …

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CI SIAMO ?

Dicevamo in uno degli ultimi post prefestivi “chi le ha viste ?”, che pareva emergere un dato sin dall’inizio della querelle politica estiva: non si vedevano donne coinvolte nel dibattito. E così è stato: per tutta l’estate il confronto è stato infuocato, le candidature e le autocandidature per possibili primarie si sono susseguite, i pronostici hanno riempito le pagine dei quotidiani.

Non una donna.

Sapete che lo trovo quasi divertente. Se ci penso come donna, questo negare la nostra esistenza mi fa arrabbiare.

Se lo penso però come professionista, trovo la negazione dell’esistenza delle donne uno dei fatti più ottusi e meno lungimiranti a cui mi sia capitato di assstere nella mia vita di lavoro.

Non è più nemmeno questione di femminismo, è una struttrale incapacità di tenere conto della maggioranza della popolazione. Credo che a questo punto diventi anche noioso ripetere che siamo la maggioranza, che siamo quelle che decidono gli acquisti, che le donne anziane rappresentano il “welfare all’italiana” mantenendo ancora figli e nipoti con la pensione. Che è ormai provato che le aziende dove ci sono dirigenti donne reggono meglio la crisi economica, che siamo più brave a scuola ecc ecc ecc.

Come si dice “idda sa canta, e idda sa sona”, ce lo diciamo tra di noi insomma.

Anzi no, sbaglio. Scusate.

Non è vero che quest’estate non si è parlato di donne, ho detto una bugia.

La persona in effetti di cui si è più scritto è una donna, Elisabetta Tuliani, moglie del presidente della …

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