Caro Nanni, ritorno da Bologna:
ti scrivo qui, dall’autostrada, in fretta,
non ho notizie fresche, ma che rogna
che è questa cosiddetta crisi: aspetta
un po’: guarda la Grecia, il Portogallo,
la Spagna: è una questione, qui, di giorni,
forse di ore, attenzione: guarda il gallo
con i sobborghi che esplodono, forni
ardenti, con Obama abbronzatissimo,
da nobelizzatissimo: si crede
imperatore del mondo: incertissimo
su tutto, poveretto, lui, l’erede
degli Stati sfasciati, indebitati,
nel pantano delle assicurazioni –
tra iraniani e iracheni, e iperarmati
di Taiwan, nordcoreani e legioni,
di indiani – e pechinesi che si acquistano
(e si vendono) tutto, tra filmati
di bollynigeriani, e si conquistano
i mercati: e un mondo è morto – e soldati
per le strade del mondo: e non si arriva
per me, al 2012: e vicina
più vicina, è la fine – e la deriva
è completa: ma ciao – viva la Cina:
Epistolina per N.B., Edoardo Sanguineti
Come abbiamo già scritto altre volte, quando nulla pare più aver senso la poesia salva la vita, la possibilità di vita. Questa è l’ultima poesia che Edoardo Sanguineti ha scritto nel maggio di quest’anno prima di morire.
E non si arriva per me al 2012: e vicina, più vicina è la fine… La fine è questa gia’ che stiamo vivendo, la deriva è completa, come dubitarne? Ed ecco l’importanza fondamentale della rinascita del Femminile, ecco che diventa necessaria la nostra “competenza dell’esserci” per ricominciare, per prenderci cura di ciò che verrà. La fine per …
Continua a leggere...
commenti recenti