Posts tagged "lavoro"
Winconference a Roma

Winconference a Roma

Tra poche settimane si terrà, quest’anno a Roma, la conferenza mondiale delle donne di winconference che avrà il tema: Creating History. Mille donne riunite dal 5 all’8 ottobre per creare il futuro, non male! www.winconference.net

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Agorà del Lavoro, secondo incontro

Per incontrarsi ribellarsi progettare: L’AGORÀ DEL LAVORO accade ogni mese a Milano.

Il prossimo incontro è: lunedì, 20 giugno 2011, dalle 19 alle 21 Ambrosianeum Sala Falk via delle Ore, 3 (accanto a piazza del Duomo) SIETE TUTTE E TUTTI INVITATI…

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11 giugno, Firenze: Crisi di un Modello Economico

Sabato 11 giugno, ore 10.30, a Firenze si parla di futuro sostenibile. Presenterò il nostro progetto nelle scuole con esempi di prassi positive che raccontano di un’Italia che esiste nonstante non sia raccontata dai Media. Altri ospiti Susanna Camusso, Ivan Lo Bello, Stefano Zamagni, Turiddo Campaini. Modera Curzio Maltese. Se volete partecipare è necessario iscriversi.…

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23 maggio, Milano: L’Agorà del Lavoro

UN DESIDERIO, UNA FESTA, UN INIZIO L’AGORÀ DEL LAVORO per incontrarsi  ribellarsi  progettare

accade a Milano il 23 maggio 2011 dalle 18,30 in poi Società Umanitaria Sala Facchinetti ingresso in via San Barnaba 48 dietro al Palazzo di Giustizia SIETE TUTTE E TUTTI INVITATI Ci sarà anche Lorella Zanardo:

Che cos’è l’Agorà del lavoro?

Una piazza concreta e simbolica, un luogo fertile e radicato nella città di Milano, uno stabile terreno di incontro, a cadenza mensile, dove il lavoro che cambia diventa protagonista. Qui si intrecceranno storie e soggettività di diverse generazioni,  non per dar vita a un inutile confronto tra teorie e pratiche, ma per creare un tessuto effervescente da cui possano scaturire iniziative politiche nuove.Non ci interessa creare un’improbabile comunità omogenea che appiattisca le differenze, bensì far nascere relazioni che diano valore alle esperienze personali e più forza per negoziare. Vogliamo ribellarci alle iniquità e alle insensatezze di un mercato del lavoro oggi sempre più lontano dai nostri bisogni e desideri. Agorà nasce dalla volontà di gruppi ma anche di persone singole, provenienti da background differenti, di ricomporre la frammentarietà dei movimenti e delle diverse realtà per diventare un punto di riferimento in un primo momento cittadino, in futuro nazionale, con un’imprescindibile attenzione al mondo del web. E a tutte le possibili forme di comunicazione che possiamo inventare con il nostro potenziale creativo.La scommessa è proprio quella di trovare nuove parole, più aderenti alla vita, e nuove risposte. L’Agorà sarà dunque un luogo dove tutte e tutti si …

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Il Lavoro

Vi invito caldamente a leggere il sito www.ilcambiamento.it interamente dedicato al tema del lavoro.…

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Storie di Donne

Cara Lorella, leggo spesso il tuo blog, ma non ho mai scritto nulla, perché le mie riflessioni mi sembrano sempre poco profonde e il mio stile è decisamente poco brillante. C’è sempre chi esprime il mio punto di vista in modo migliore di come potrei fare io. Oggi, però, prendo il coraggio a quattro mani e voglio raccontarti una storia di donne. Mi sembra giunto il momento, proprio adesso che noi donne siamo costrette a camminare a testa bassa… E’ la storia delle lavoratrici di una fabbrica nata nella città in cui vivo – Grosseto – molto tempo fa (1957). Qui non c’è una realtà industriale sviluppata e la fabbrica era una delle poche aziende in grado di dare lavoro ad un discreto numero di persone (attualmente più di 250). Nel tempo l’azienda è cresciuta, con alti e bassi, ed è arrivata ad affermarsi nel mercato, anche internazionale, dell’abbigliamento. Poi all’improvviso la crisi. Non conosco bene i dettagli, e quindi mi astengo dal riferire notizie che potrebbero essere imprecise (la stampa locale non è stata di grande aiuto) e non mi addenterò nei dettagli (cesisoni di azienda, procedure di liquidazione, cassa integrazione, ecc.) Voglio solo raccontare la storia di tante donne (madri, mogli, figlie), che sempre più spesso mi capita di incontrare e che mi parlano della loro condizione. Sono donne che da mesi lavorano senza la certezza della retribuzione (mi riferiscono di pagamenti a singhiozzo, in ritardo e parziali) che hanno accettato di lavorare in una fabbrica priva di

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La TV per Sabina/5

L’industria che ruba il desiderio: corpi femminili acefali per uomini depressi E noi non compreremo più Lavazza, né faremo contratti con Tre, o con Tim. Possibile che i pubblicitari non intercettino più umori e cambiamenti? Lavazza sentiva la necessità  di  pagare un milione e mezzo di dollari Julia Roberts, muta,  con quei due che ritraggono l’Italia sfigata di Berlusconi? Il messaggio per i consumatori è solo la metafora di un paese inchiodato alla sua arretratezza. Che dire di Tre?  Con l’ “esagerata” che “carica” il “cellulare” di lui. E l’altra, seduta a tavola, di cui lui dice di avere bisogno perché “risolve problemi”, chi sarebbe, la Perpetua? Che dire  dello spot Tim, autentico stalking  per cittadini consumatori  con  Belen – De Sica  sintesi di  pensiero semplificato a LatoB? Perché gli uomini non si ribellano a questa ingiunzione  al rimorchio infantile, perché non si riappropriano del loro desiderio azzerato dal marketing alla cocaina e al viagra? Perché  non insorgono loro, per primi, trattati come montoni da centro commerciale? Perseguitati da corpi femminili acefali farciti di silicone e plasmati dal marketing e dalle lobby di chirurghi plastici. Non c’è niente di “ironico” , né divertente: è lo specchio di un’ Italia puttaniera, clericale, ammiccante e triste. Che non desidera e perciò non sa sperare né fare politica. E nemmeno compra, ma al massimo arraffa. Moralista, per chi è obbligato a guardare, sregolata e amorale per i pochi che godono di tutto. Cara  Industria, perché non smetti di volere solo le pulsioni dei

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