Quando più di quattro anni fa vidi per la prima volta il documentario di Hugues Le Paige Il Fare Politica fu per me una vera illuminazione, una delle poche che ancora era in grado di regalare il cinema, anche quello documentario. Ciò che quel film mostra è come era possibile, come è possibile, impegnarsi e lavorare nell’interesse comune, per farsi carico degli altri, per coltivare il bene collettivo. Da allora questa frase così densa di significato, “fare politica”, l’abbiamo tenuta come nostra guida per il lavoro svolto con Il Corpo delle Donne e Nuovi Occhi per i Media, come riferimento nei momenti in dovevamo scegliere come procedere, a chi rivolgerci, in che direzione andare. Una frase che assume ancora più valore in questo momento di crisi profonda del nostro paese perché il significato di “fare politica” è difficilmente traducibile in altre lingue (vorrei che qualcuno/a di altra madre lingua o che vive all’estero ci desse riscontro di questo fatto). In quel “fare” sono racchiusi impegno, costruzione, costanza. Sono partito da queste considerazioni per riassumere qui il nostro “fare politica” di questo ultimo anno, che molti e molte hanno accolto, sostenuto, rilanciato. Le decine di incontri con le persone per parlare e progettare insieme, fin dove riusciamo ad arrivare, per costruire rapporti migliori tra i generi. L’educazione ai media per dare strumenti di cittadinanza e consapevolezza ai più giovani: in questo anno scolastico abbiamo raggiunto migliaia di ragazzi/e con i formatori preparati allo scopo in Toscana e Trentino. La …

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