Posts tagged "educazione"
"Per ballare bisogna avere molto più movimento"

“Per ballare bisogna avere molto più movimento”

Verso la fine del nostro video Senza Chiedere il Permesso si vedono delle immagini riprese in una scuola tratte dal documentario Bomba Libera Tutti di Pina Caporaso e Daniele Lazzara. Pina è maestra in una scuola elementare di Pistoia e Daniele è regista. Eccolo qua, 50 minuti che vi potete regalare in queste giornate di festa. 50 minuti immerse/i nelle verità dei bambini e delle bambine. Pina Caporaso fa un gran lavoro, di fronte alla domanda delle sue allieve sul perché le donne non possano essere artiste, non vedendole esposte nella mostra a cui sono state, anziché dare loro una risposta semplicistica, inizia un percorso di conoscenza maieutico. Guardatelo e fate girare questo documentario. Passatelo a chi insegna, commentatelo con i genitori. Io mi commuovo per come siamo meravigliose/i da piccole/i, vedete? Siamo perfette/i. Il regista di questo documentario è un giovane  uomo. Ha ripreso con una delicatezza e rispetto che muove il cuore. Grazie Daniele. Ecco la generazione di uomini che sta arrivando a cui mi appassiono e a cui cerco di fare spazio. Io voglio stare con le bambine/i e con questi giovani uomini e giovani donne che incontro nelle scuole.

Qui i commenti delle bambine e dei bambini dopo la visione del documentario.

Buone feste e… ricordate… i bambini e le bambine lo sanno… “PER BALLARE BISOGNA AVERE MOLTO PIU MOVIMENTO” 😉…

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14 ottobre, Trento - Convegno "Nuovi Occhi per i Media"

14 ottobre, Trento – Convegno “Nuovi Occhi per i Media”

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Nuovi Occchi per i Media: guarda il sito!

Nuovi Occchi per i Media: guarda il sito!

Online il sito, per insegnanti e studenti/esse, di educazione all’immagine e alla comunicazione mediatica.

www.nuoviocchiperimedia.it

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Alzarsi dal divano

Alzarsi dal divano

Nuovi Occhi per i Media è il nostro nuovo sito, che oltre a parlare dei nostri corsi e delle attività che svolgiamo sul territorio e nelle scuole, offre una serie di materiali liberamente consultabili, in continuo aggiornamento e arricchimento, a chi, docenti adulti ragazzi formatori, vuole approfondire l’educazione ai media di impronta sociale. Siamo anche su Fb e Twitter. Qui sotto proponiamo un breve accenno su alcuni degli elementi utili per una visione consapevole delle immagini, riprendendo qualcuno dei temi tracciati nelle 100 pagine di analisi e approfondimenti contenute nel nostro libro “Senza chiedere il permesso”, ed Feltrinelli. Per “alzarsi dal divano” e non subire passivamente tutto quanto ci viene proposto occorre fare attenzione ad alcuni, semplici, elementi che caratterizzano tutte le immagini, anzi è meglio cominciare a parlare di inquadrature. Perché le immagini della Tv, del cinema, di Internet questo sono: porzioni del mondo ritagliate all’interno di uno schermo. Gli elementi basilari per capire un’inquadratura sono: -il punto di vista: da dove è stata ripresa? dove era fisicamente la telecamera che la ha ripresa? -il rapporto con le inquadrature che precedono e seguono, cioè il montaggio: quanto è veloce? quanto mostra e quanto nasconde? -il rapporto che esiste tra lo scopo che ha nelle intenzioni di chi la produce e il contesto in cui è collocata. Perché non sempre un certo stile è adeguato ad un certo messaggio. Se si riflette su questi elementi, se si cerca di “vederli” mentre le immagini scorrono, o meglio fermando momentaneamente queste …

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E' Nato nuoviocchiperimedia.it !

E’ Nato nuoviocchiperimedia.it !

I cittadini/e di un Paese civilizzato non sono il risultato del caso bensì di un processo educativo: questa è la consapevolezza da cui parte tutto il nostro lavoro, che ha fatto anche nascere SENZA CHIEDERE IL PERMESSO il libro uscito da pochi giorni. In un Paese dominato dai media come il nostro è importante agire su due fronti: -chiedere una TV migliore: ricordiamoci che la TV non è un TOTEM  immutabile, siamo noi cittadini a determinarla -dotarci degli strumenti adeguati per decodificare le immagini televisive.

Da qui è nato il progetto NUOVI OCCHI per i MEDIA attivo già in molte scuole e in modo capillare in TOSCANA e da questo mese in TRENTINO. Il nuovo libro SENZA CHIEDERE il PERMESSO contiene delle ESERCITAZIONI DI MEDIA EDUCATION: acquistarlo signifiica sostenere il nostro lavoro ma ancor di più avere a portata di mano uno STRUMENTO di CITTADINANZA ATTIVA. Dunque non un manuale per addetti ai lavori, ma un modo concreto per comprendere i messaggi e non subirli. Leggetelo con i vostri figli, datelo ai nonni e aiutateli a comprenderlo così che possano accompagnare la visione della tv con i/le nipoti, diffondetelo.

Oggi qui vi presentiamo il SITO: è un luogo dove potere trovare un kit iniziale, serio e veloce per inziare a comprendere cos’è l’educazione ai media. Lo aggiorneremo costantemente di contributi nuovi. GRAZIE a CESARE CANTU’ che lo ha fatto nascere con dedizione appassionata e grazie ai nostri collaboratori/trici indispensabili: Laura Albano, Emanuela Chiarini, Roberta Gisotti, Daniel Tarozzi, Deborah Bandini, …

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Cercasi Don Milani disperatamente

Cercasi Don Milani disperatamente

Bocciati alle elementari. Bocciati alle scuole medie inferiori. Bambini con disagi, moltissimi extracomunitari. Ma anche molti e molte bambine italiane. La 12enne a cui è morta la mamma di cancro e di conseguenza ha fatto molte assenza? Bocciata. Il bambino problematico? Non c’è più il sostegno,bocciato. Aida lavora come cameriera in centro città, vive sola con la figlia di 11 anni che frequenta una scuola in zona. Abitano lontanissimo, la ragazzina è intelligente ha solo bisogno di un po’ di comprensione: bocciata. E’ emergenza. “Noi  badiamo al profitto, ai voti. Questa è una scuola esigente, sforniamo ragazzi con alte performance. Chi non ce la fa deve cercare altrove”. Dov’è l’altrove?

Quasi 2milioni e mezzo i NEET, acronimo di Not In Employment Education or Training. Cioè ragazzi tra i 15 e i 24 anni che non studiano e non lavorano. Non fanno niente. NON MI DITE CHE è COLPA LORO. Non lo accetto. E’ lo stesso atteggiamento degli adulti ipocriti seduti davanti alla tv che ascoltando le solite trite interviste alle ragazzine esclama: “Che vergogna, tutte vogliono fare le veline!” No, la vergogna è nostra che abbiamo permesso una tv che ha proposto solo la soubrette come modello da seguire.

E dunque una scuola deve accogliere, far crescere e accudire oltre che educare, almeno fino ai 15 anni. La valutazione sulle performance non la fanno più nemmeno le aziende, che hanno capito che ci vuole anche altro. Diciamo  invece che la scuola è stata fatta a pezzi, che i tagli stanno …

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24 gennaio, Firenze: Lorella Zanardo presenta il libro di Irene Biemmi

24 gennaio, Firenze: Lorella Zanardo presenta il libro di Irene Biemmi

 

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