Posts tagged "donne"

Cose da Uomini

La politica si sa, almeno in Italia, è cosa da uomini. Il programma di Stefano Boeri, candidato sindaco per Milano,  sulle donne è interessante, molto interessante: i giornali non ne parlano, forse perché il tema non provoca il loro interesse, altre cose ci sono da recensire, altri tipi di donne. Escort ad esempio. E invece il programma che coinvolgerebbe le donne di Milano introduce il tema di uno sguardo femminile sulla città, utilizza un linguaggio nuovo, parla di corpo! Dice che per le donne ciò che profondamente conta è “primum vivere” che è quasi rivoluzione per la politica. Anche l’approfondimento giornalistico, quello di cui si parla il giorno dopo, quello “che conta”, è cosa da uomini: come ci ricorda il Censis le donne in tv sono numerosissime, ma quante sono le conduttrici di importanti programmi di approfondimento?

Mi scrive una lettrice “Cara Lorella, ci siamo conosciute a Trento nel mese di Marzo….. L’incontro fu riuscitissimo e credo che abbia lasciato tracce nella testa e nel cuore delle molte persone presenti. Ho scritto una lettera a Fabio Fazio e alla redazione e agli autori della sua trasmissione perché sono al colmo dell’indignazione per l’assenza delle donne nella sua trasmissione. Una banale questione di numeri dei 34 ospiti di questa stagione,  29 sono  uomini e 5 donne. Il resto lo trova nella lettera che copio qui sotto e che, se ritiene che possa interessare, potrebbe pubblicare, anche in parte, sul blog. In ogni caso mi faceva piacere farglielo sapere, perché forse

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Le Donne e il Sindaco di Milano

Marina Terragni ha organizzato un interessante incontro tra 200 donne milnesi e il candidato sindaco Stefano Boeri. Mi è parsa un’idea interessante e importante. E’ incredibile, e lo dico senza rabbia bensì con stupore, veramente incredibile nel senso che si fa fatica a crederci che le donne in Italia subiscano questa rimozione. Con tutto quello che sanno fare:

http://blog.leiweb.it/marinaterragni/2010/10/27/beate-le-ultime/

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Storie In & Out

Si chiama STORIE IN & OUT ed è un docu sulle donne straniere in Italia, dalla durata di 28 minuti che Aurora de Simoni ha girato con l’aiuto del comune di Ravenna.

L’intento è stato quello di entrare nella quotidianità delle donne straniere per parlare d’integrazione attraverso le loro scelte di vita. Ne è venuto fuori un racconto collettivo al femminile, il cui titolo, è da intendere come il contrasto tra lo spazio intimo-privato e lo spazio pubblico-sociale Il lavoro completamente volontario, è stato spinto solo dalla voglia di far conoscere il volto di donne tanto diverse tra loro, accomunate però dall’esser messaggio d’emancipazione e cambiamento.

Questo il link alle video interviste.

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Reggeremmo l’Incontro?

Sabato sera le donne de  Il Corpo delle Donne si sono  ritrovate a Reggio Emilia per lo spettacolo di Pina Bausch, Kontakthof, con ragazzine/i dai 14 anni. Corpi alla ricerca di espressione, corpi non televisivi. Poi al mattino, nel bel chiostro che ci accoglieva, abbiamo parlato, e poi pranzato.

Com’è andata? chiede Claudio sul blog. Bene, bene direi.

Però vi rispondo con la mail di Marina, che è arrivata a Reggio da Napoli per stare con noi:

“Una volta sognai di raccontare delle storie e di sentire qualcuno che mi toccava affettuosamente il piede per incoraggiarmi. Abbassai lo sguardo e scoprii di trovarmi sulle spalle di una vecchia che mi teneva forte le caviglie e mi sorrideva. Le dissi : – No, no, vieni tu sulle mie spalle perché tu sei vecchia e io sono giovane -. – No, no -, insistette, – così dev’essere -. Vidi che lei stava sulle spalle di una donna molto più vecchia, che stava sulle spalle di una donna ancora più vecchia, che stava sulle spalle di una donna col mantello, che stava sulle spalle di un’altra anima, che stava sulle spalle…”

Tratto da Donne che corrono coi lupi, di Clarissa Pinkola Estes

Ecco, è andata così. Altro non saprei dire, per ora.…

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Per Sarah

Ieri notte l’hanno trovata, era vicino a casa, seppellita dalle pietre in fondo ad un pozzo; non c’entrava Facebook o una fuga d’amore. Più banalmente lo zio l’ha ammazzata, per il solito motivo: lui la voleva, lei no. Dunque l’ha strangolata. Niente di nuovo. Ora inizierà il solito circo mediatico popolato da voyeur dall’interesse morboso. Mi vengono i brividi.

Sarah aveva 15 anni e in tutti questi giorni l’ho pensata con tenerezza infinita: ero certa fosse scappata per un desiderio adolescenziale irrefrenabile di avventura; ero certa sarebbe tornata. A 15 anni, nonostante l’aspetto spesso adulto, si è ancora bambine, magari si fa già l’amore, però si disegnano i cuoricini sul diario, si promette fedeltà eterna all’amica del cuore, si tengono tanti pelouche sul letto. Come la piccola Noemi Letizia, resa mantide dal nostro immaginario malato e perverso.

C’è una questione maschile di cui è urgentissimo discutere. E proprio agli uomini che, come me oggi, si sentono affranti dalla morte di Sarah, chiedo di avviare una riflessione sul perché di tanta violenza e di tanta rabbia. La prima causa di morte per le donne sono le botte, botte che ci massacrano, pugni con cui vengono spaccati denti, ossa, organi interni. Io non riesco ancora a capire perché di fronte ad un appello come questo la prima reazione degli uomini sia di rifiuto e difesa. Nessuno pensa, non io, che tutti gli uomini siano dei violenti. Ma quando i giornalisti stranieri mi chiedono “perché le donne italiane non reagiscono?” io, anziché rispondere …

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LIBERE: il 3 ottobre a Milano

Ci avete educato alla libertà, al rispetto di noi stesse,

siamo andate nel mondo piene delle vostre aspettative.

Solo che fuori non ne sapevano niente

e tutto andava nel solito vecchio modo.”

Sono le parole che la giovane protagonista rivolge ad una donna matura in un confronto nato all’insegna di una distanza, quasi di un’inimicizia. Che però si trasforma via via in un dialogo nel quale affiorano affinità e aspirazioni comuni. Fino a intravedere la possibilità di un orizzonte condiviso, di un annodarsi di fili che sembravano sciolti.

Libere è stato scritto da Cristina Comencini per Di Nuovo, un’ associazione di donne che in un documento condiviso spiegano perché non si riconoscono nella rappresentazione dei media che lede la dignità delle donne e ne sottrae la realtà, preoccupate per la crescente quantità di episodi di violenza di genere inversamente proporzionale al tasso di occupazione che è il più basso in Europa, per la precarietà delle conquiste, le difficoltà del lavoro e della maternità, l’insufficienza del welfare.

Per ragionare sull’EMERGENZA nell’Italia di oggi, per costruire insieme una convenzione di donne, Di Nuovo invita a partecipare allo spettacolo e al dibattito: domenica 3 ottobre, al Teatro Franco Parenti di Milano, alle ore 21.

Noi de Il Corpo delle Donne andremo con particolare interesse per il dibattito che seguirà.

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Matera, 26 settembre: Women’s Fiction Festival

Lorella Zanardo chiuderà il Women’s Fiction Festival, kermesse internazionale di narrativa femmile. Nell’ambito della mostra Dissonanze, in Mediateca a Matera, domenica 26 settembre, alle ore 11.15, la giornalista Tiziana Lo Porto e l’Onorevole Vincenzo Viti converseranno con l’autrice del documentario e del libro “Il corpo delle donne“. Con la partecipazione della Consigliera di Parità Regionale, Maria Anna Fanelli e della Consigliera di Parità Provinciale, Antonia Giacoia.…

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