Posts tagged "diritti"

Articolo 21

Questo è un sito di informazione dove si cerca di riportare la realtà dei fatti invece di rendere spettacolo e racconto le notizie. Ci trovate approfondimenti, inchieste, reportage che riguardano in particolare la libertà di informazione e i diritti negati. Segnaliamo in particolare un altro articolo di Roberta Gisotti che ci parla di come anche Aldo Grasso sia ormai giunto a criticare apertamente il sistema Auditel, quello che gestisce la rilevazione degli ascolti televisi in Italia.…

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Regione Lombardia: grande imbarazzo

Riceviamo da Infodiritti.it e pubblichiamo:

IL TAR SI TIENE AL LARGO E RESTITUISCE ALLA REGIONE LOMBARDIA LA ZAVORRA POLITICA DEL 15 A 1 E’ stata emessa la sentenza nel processo celebrato al TAR Lombardia per l’annullamento della nomina dei 16 assessori, 15 uomini e 1 donna, per contrasto con lo statuto regionale e con la normativa europea in materia di riequilibrio di genere recepita dall’Italia due mesi prima della nomina degli assessori regionali.   Il ricorso è stato ammesso nel luglio del 2010 e dopo l’udienza del 15 settembre è stato discusso nella udienza dibattimentale del 17 dicembre davanti a nuovi giudici. Leggendo la sentenza l’impressione che se ne ha è che il Tar sia andato fuori tema. Non si legge niente sull’art. 11 dello statuto lombardo nè sull’art. 1 del codice delle pari opportunità modificato su pressione europea nel gennaio 2010, ma è così o no ? Lo chiediamo agli avvocati Ileana Alesso, Massimo Clara e prof. Marilisa D’Amico, ordinario di diritto costituzionale alla Università Statale di Milano, che hanno rappresentato le ragioni dei ricorrenti e di due associazioni, di DonneInQuota di Milano e di UDI nazionale, intervenute nel processo a supporto delle quattro ricorrenti e della Associazione art. 51 Laboratorio di democrazia paritaria. “Il TAR ha circumnavigato l’argomento rimanendo al largo senza mai approdare a terra. E l’effetto, per inerzia, è che la situazione rimane tale e quale. La sentenza sarà pubblicata sui siti delle Associazioni per le quali vi è stata finalmente, nonostante la radicale opposizione della Regione

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Intervista a Pia Covre, Movimento per i diritti delle prostitute

Pubblico il punto di vista di Pia Covre, molto acuto. Come sapete benissimo io sono dalla parte di schedine, letterine, meteorine, veline, Noemi e Ruby. Come scrivo nella 4a di copertina del mio libro, io sento il dolore dell’umiliazione sulla mia pelle: io sono la donna a cui viene marchiato il sedere, io sono a 4 zampe sotto il tavolo. La battaglia è contro la televisione, contro chi sfrutta le donne.  Ho aderito alla poesia: “Sono una Puttana”. Come molte sanno, non sono donna da manifestazioni bensì donna del fare. A questa ho aderito perchè ritengo sia una protesta contro un sistema che ci utilizza come merce di scambio. La mia posizione è chiara. Quindi pubblico con vera adesione.

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Il calendario di Eige, European Institute for Gender Equality

Ecco i ritratti di dodici donne che fanno grande l’Europa viste attraverso la lente fotografica dell’Eige. Ogni pagina del calendario racconta una storia che ha un tema ricorrente: gli sforzi che ogni donna deve fare per rompere l’invisibile muro di discriminazione che ancora oggi ostacola la piena realizzazione del potenziale e delle aspirazioni femminili.

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La protesta degli extracomunitari a Brescia

Sulla vicenda della gru su cui si sono asserragliati gli extracomunitari a Brescia è stato scritto molto. Riceviamo e con gratitudine pubblichiamo questo intervento delle donne di Brescia. Giorgia e amiche  poetesse del blog: ennesima riprova di come la poesia esprima l’atrimenti inesprimibile.

Donne sotto la Gru

Troppe parole hanno già detto

a volte incomprensibili

il poco italiano che sanno non riesce a dire .. tutto.

Dice il fatto ma non il prima e il dopo

non il dolore o l’umiliazione

non la speranza e la sfida

Allora ecco il gesto, eclatante

pericoloso disturbante

quasi fastidioso

E il tempo… quel vento e pioggia e

freddo…..resistono e noi, a testa in su,

domande sciocche

Scendono? Quando?

Il gesto oltrepassa le volontà, comunica,

ti entra dentro, ti fa pensare

a vite segnate, a umiliazioni indicibili a necessità

che cercano risposte.

Chi sono? hanno madri, padri figli amori ?

me li immagino, li vedo, sanno?

Sento il tumulto di questi cuori lontani;

la paura per un gesto che ha dimenticato la

sottomissione, che fa uscire dall’invisibilità,

che li espone, sfidando lo sguardo

del potere e del benpensante, fa tremare

chi ha imparato a tenere gli occhi bassi.

Oggi, in questa città, ancora, non arriva

la risposta che fa civiltà e, per la vergogna,

sono io ad abbassare lo sguardo.

Brescia 8 Novembre 2011

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Roma, 18 ottobre: Nichi Vendola commenta il libro di Lorella Zanardo

Lunedì 18 ottobre, alle ore 16 al Tempio di Adriano, presenterò il mio libro all’interno del convegno Lavoro, Diritti, Libertà. Mi farebbe molto piacere incontrarvi e che foste con me in questa occasione.

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Cetrioli? No, grazie.

Protestare serve, eccome. Come abbiamo più volte detto e ripetuto, esprimere il proprio fermo dissenso serve, eccome! Presto pubblicheremo un elenco di “proteste finite bene”.

Qui di seguito l’iniziativa di Letizia Ciancio, delle associazioni Corrente Rosa e Pari o Dispare. Letizia ha scritto una mail allo IAP (Istituto Autodisciplina Pubblicitaria), e molte altre donne hanno agito in modo analogo, e ha protestato contro la pubblicità della Sisley, quella della ragazza con la “fine metafora” del cetriolo. Disturbante anche per l’espressione della ragazza, ridotta ad oggetto di piacere sottomesso. Nulla di liberatorio in queste pubblicità che hanno solo scopo mercantile. Lo IAP ha  Quindi: scrivete, denunciate, protestate. Facciamoci rispettare. E la liberazione dei corpi decidiamola noi, non facciamocela imporre dai pubblicitari in totale carenza di creatività.

IAP – Ingiunzione del Comitato di Controllo


Ingiunzione n. 103/2010 del 22/9/2010

Nei confronti di Benetton Group Prodotto Linea abbigliamento Sisley Mezzo Stampa, affissioni Articoli violati 1, 9, 10

Il Presidente del Comitato di Controllo, visto il messaggio pubblicitario “Sisley – Let it flow”, rilevato su “Io Donna” –data copertina 4 settembre 2010– e su affissioni diffuse nella città di Roma nel mese di settembre 2010, ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 1, 9 e 10 Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, in quanto marcatamente allusivo e provocatorio, oltre i limiti accettabili in una comunicazione al grande pubblico quale quella pubblicitaria. Evidente, infatti, il carattere esibizionistico ed evocativo della raffigurazione, nella quale una donna è stesa a terra all’interno di un supermercato,

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