Quel Gran Figo di Servillo...e Io?

Quel Gran Figo di Servillo…e Io?

Breve Post di Analisi e Riflessione.

Seduta a tavola con una ventina di donne di età varia, si va sul tema Servillo. “Mi fa impazzire” dice una. “Sì è un bravo attore” risponde un’altra. “No guarda non intendevo questo” riprende la prima. “Intendo” continua ” che è un gran figo” intorno le altre annuisono e ridono. “Nella “Grande Bellezza” fa proprio sesso” tutte ridono. “Sì, anche a me” continua la signora alla mia destra ” io mi ci fidanzerei subito ”  contiua una trentenne. A me Toni Servillo piace un sacco. Come attore e come uomo. Solitamente mi piacciono gli uomini più giovani. Ma Toni Servillo ha qualcosa che mi prende. Non solo come attore. Non unicamente come persona. Intendo eroticamente.

E io?

La foto che vedete è di Toni Servillo. Toni è del 1959. Ha 54 anni. Portati male. Volto segnatissimo, calvizie incipiente, sovrappeso. Nonostante la sua scarsa forma fisica Toni gode non solo di fama e successo. Toni gode di una merce preziosa che è LO SGUARDO DESIDERANTE.  Toni invecchia in libertà. Immagino mangi ciò che vuole, credo faccia ginnastica solo se gli va. Penso che se una sera si vuole fare 3 spritz  o una bottiglia di vino con gli amici, lo faccia allegramente. Al mattino dopo avrà il volto segnato e gonfio: meglio! diranno le estimatrici! Le rughe lo rendono interessante. Ah sì? chiedo io sorpresa. Perchè? “Perchè fa vita vissuta”

E io ? E noi? La maggior parte delle cinquantenni che conosco sono meglio …

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Alla Ricerca della Nostra Autenticità

Alla Ricerca della Nostra Autenticità

Ieri ho pubblicato un breve post dal titolo Le Nostre Mestruazioni sulla nostra pagina fb. Ne è sortito un dibatitto ricchissimo, di quelli che mi  persuadono che, nonostante tutto appaia ostile per noi donne, il cambiamento è invece potentemente in corso. Come l’acqua è in grado di abbattere muri che parevano solidissimi, così la forza delle donne si sta esprimendo in luoghi e modalità a cui è bene prestare ascolto. Alcuni commenti che leggerete paiono ostili: io li vedo come la manifestazione di una lotta, quella tra ragione e natura, che non ha motivo di esistere: ora è importante tenere insieme, cucire, unire. Spesso siamo tenacemente ancorate ad una razionalità che pare darci sicurezza. Talvolta i commenti che ne scaturiscono sono duri, giudicanti, sprezzanti. Peccato. Perchè l’ascolto delle altre resta a mio avviso l’unico modo per progredire. Una laurea un Master non si negano quasi a nessuno  ma un processo di consapevolezza della vita è frutto di un lungo percorso che richiede umiltà e fatica. La maggioranza delle donne che ricoprono posizioni di potere oggi, adottano modi e tempi del maschile. E così facendo il mondo si impoverisce.  Non giudico, l’ho vissuto e dunque ne  ho estrema comprensione. Ma è un altro il femminile che andiamo cercando e di cui c’è bisogno. Che paura del giudizio degli uomini, ragazze! Che paura ancora che abbiamo! “Essere Due” e non uno e la sua brutta copia. Il modello maschile può essere interessante. Ma oggi è tempo di  formulare il nostro. Coraggio! Anni …

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RAI: Riscattarsi dall'Inutilità

RAI: Riscattarsi dall’Inutilità

Abbiamo conquistato il progresso. L’unico elemento antiquato è l’uomo”. Nel  bellissimo numero dell’Europeo di aprile, tutto dedicato al cinema d’autore  italiano,  viene riportato uno stralcio di un’intervista che Lietta Tornabuoni fece quasi 50 anni fa a Roberto Rossellini e nella quale domandava al regista perchè avesse  iniziato a girare film didattici, lezioni filmate, nozioni utili, e se pensasse che quella dell’educazione,   fosse   la strada corretta. Il regista  rispondeva con parole  sorprendentemente attuali : “Sicurissimo. È l’unica strada per salvarsi dalla morte, per riscattarsi dall’inutilità. Ci aspetta una rivoluzione totale, non solo del cinema, ma di ogni forma d’arte. I prossimi vent’anni saranno tutti giocati sull’educazione, sull’istruzione, sull’imparare e l’insegnare. Il problema è semplice. Oggi, bene o male, una nuova struttura tecnico-scentifica ce la siamo data. Abbiamo conquistato il progresso: l’unico elemento antiquato e inadeguato è l’uomo. Se l’uomo non acquista una visione storica delle cose, se non riesce a giudicare e vedere se stesso nella storia dell’umanità, se non impara ad inserirsi nella corrente del progresso, è perduto. Non capisce più niente, viene travolto. Diventa davvero un pazzo, un alienato sballottato senza coscienza di sé, un succubo non pensante degli oggetti. Ora, l’unico modo per adeguare al progresso tecnico il progresso intellettuale e umano è sapere, conoscere, imparare. E il metodo di istruzione più rapido, immediato e accessibile è oggi l’immagine.” Il regista poi si dedicò per anni al documentario didattico, utilizzando anche la televisone poichè : ” ..da molta più libertà del cinema perché non vive immediatamente …

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Trattare gli italiani come Deficienti

Trattare gli italiani come Deficienti

Prendi una sera qualsiasi in Australia, qui nel Queensland sono le h 20 di lunedì. Sulla prima rete di uno dei canali nazionali ABC1 c’è un dibattito politico,il 7 settembre ci sono le elezioni. Su SBS 1, altro canale nazionale, va in onda “Test your Brain, Pay Attention”un programma intrigante su come si possa confondere la ns mente attraverso dei trucchi. Su altri canali, Masterchef, il Grande Fratello, come da noi. Ma sulle reti nazionali l’ obbiettivo è chiaramente quello di intrattenere informare ed educare. Come per la BBC. In questo momento una signora di mezza età sta leggendo le previsioni del tempo. Nella homepage di ABC si trova un sito di analisi dei Media molto interessante.

Quando presentiamo la nostra analisi dei media italiani, ciò che sconvolge letteralmente le platee di studenti /esse sono le immagini a cui noi non facciamo più caso, delle ragazze raffigurate come deficienti: come la soubrette durante la trasmisisone Trasformat vestita come una bambolina con i seni tg 7a strizzati in un abitino cinque taglie piu piccolo,che lancia gridolini cone una neonata. Gli australiani non sono un popolo di intellettuali. L’Australia è uno dei pochi Paesi dove noi italiani godiamo ancora di una certa credibilità legata alla nostra cultura passata. Di noi immaginano che siamo un Paese composto da persone colte, ancora oggi. Attraverso la programmazione televisiva, che non è fantastica ma dignitosa sì, i canali nazionali australiani innalzano il livello di informazione dei cittadini. Come abbiamo più volte ripetuto, se qualcosa che …

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Mi Annoio. Dunque Sparo

Mi Annoio. Dunque Sparo

Quando i giornalisti italiani e stranieri, durante il periodo storico denominato “bunga-bunga”, si appostavano fuori dalle nostre scuole medie superiori per chiedere alle studentesse cosa volessero fare da grandi sperando che rispondessero ” le veline”, a me veniva da vomitare. È stato quello il periodo in cui ho capito che la mia generazione, gli adulti e adulte italiane, aveva tradito il patto generazionale. In un delirio di onnipotenza abbiamo creduto di essere amortali, che significa semplicemente rimuovere l’idea di morte dalle nostre vite, concetto così diverso e ben più meschino di quello di immortalità che ci impegnerebbe invece in azioni utili alle generazioni a venire. Qui in Australia dove mi trovo per un tour di lezioni nelle università, le prime pagine sono tutte per l’omicidio del 22enne australiano Christopher Lane, ucciso negli USA mentre faceva jogging da tre adolescenti subito catturati che hanno confessato che il movente non c’ è, semplicemente ” ci annoiavamo”. Nessuna elaborazione da parte della stampa statunitense; i ragazzi verranno duramente puniti con la galera, tuona il Pubblico Ministero mentre la stampa riporta con disagio come uno dei tre ragazzini, tutti tra i 15e 17 anni, guardando la scena del delitto in tv prima di essere catturato, si fosse persino messo a ballare e a danzare ” come non si rendesse conto della differenza tra realtà e finzione”. Già. Da 4 anni andiamo nelle scuole con un progetto di educazione all’immagine.E non c’è bisogno di essere Media Educator per sapere che le immagini, della tv,di internet …

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Life is Beautiful - Sydney

Life is Beautiful – Sydney

Life is beautiful. Leggete e penserete:”certo lei a Sydney, qui in Italia è il disastro”. No, non sto godendo come potrei di questo bellissimo PAese. Il mio progetto di offrire alle ragazze e ai ragazzi italiani le stesse opportunità che hanno all’estero, mi divora; in pratica non penso ad altro. Qui incotnro tanta gente tutti i giorni, sempre più sono convinta che AGIRE sia fondamentale. Allora pensieri sparsi: Incontro Marina Freri, che è da 5 anni qui, lavora alla radio, vive a Bondi Beach. Marina si fa un mazzo tanto e mi rivedo quando avevo la sua età e vivevo in Germania. Lei è più coraggiosa perchè lotta contro la solitudine che talvolta ti annienta, ma i suoi amici e la famiglia sono a 20 ore e molti euro di distanza. Diventare persone consapevoli e centrate significa anche farcela da sole, o da soli.

Durante la mia lezione alla Sydney University of Technology oggi pomeriggio, entra una signora, si siede e ascolta attenta. Io parlo, mostro, racconto, di come le ragazze e anche i ragazzi italiani usino l’attivismo in rete come strumento di protesta con grandissimi risultati. La signora prende appunti, io non so chi sia. Mostro le pubblcità italiane, spiego come le denunciamo allo IAP, e di come abbia visto che anche qui in Australia gli stereotipi agiscano nell’ingabbiare le donne. La signora annuisce. Il dibatitto termina, lei si alza, viene, io penso voglia presentarsi. Mi abbraccia. E’ Jenna Price, una delle creatrici di DESTROY THE JOINT. Uauhh!!

Durante …

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Melbourne, prima tappa

Melbourne, prima tappa

Eccomi a MELBOURNE. Qui è mezzanotte di domenica, 8 ore avanti rispetto all Italia. Domattina alle h 10.30 ci sarà la CONFERENZA STAMPA all’Istituto di Cultura Italiana, che ha promosso questo tour australiano. L incontro con la stampa sarà in inglese. L’indirizzo lo trovate nel link qui sotto. Martedi alle h 18 ci sarà un incontro in italiano. Seguiteci qui o sul blog. Qui è un inverno non freddissimo, oggi sono stata a S.Kilda, quartiere sul mare pieno di pub librerie, negozietti vintage: età media direi 20anni. La prima cosa che colpisce è la quantità di giovanissimi e di etnie diverse. Qui l’Asia è a un passo ed è bellissimo vedere coppie di tutte le nazionalità oramai fuse in un melting pot che a me mette molta allegria. Indubbiamente avere 20 anni qui è una bella botta di vita 🙂…

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