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Il culto dell’immagine del corpo delle donne: incontro dibattito ad Ostia

I Giovani Democratici di Ostia Levante, in collaborazione con l’associazione di volontariato ”La Zagara – coordinamento di Roma”, organizzano la serata “IL CORPO DELLE DONNE: IL CULTO DELL’IMMAGINE NELLA NOSTRA SOCIETA’ “. Tema scottante che ha portato la donna in una situazione subalterna e spesso imbarazzante nella società contemporanea per mezzo del canale di conoscenza più usato – circa l’80% della gente ne fa uso quotidiano per conoscere ed informarsi – ovvero la televisione. Tv che ormai da una trentina d’anni spinge sempre più la popolazione italiana a sembrare piuttosto che essere: tutto ciò aiutato dal decadimento di alcune istituzioni: la famiglia, molta parte della politica e certa informazione. Come è stato possibile? Come si è potuto buttare via tutto quel lavoro incominciato nel 1968 e portato avanti lungo tutti gli anni 70 ? Gli esempi positivi che fine hanno fatto? Chi è imputabile per la mercificazione del corpo della donna? Quanto ha giocato la politica? Quanto l’informazione? Giovedì 16 dicembre, ad Ostia, presso l’aula magna del liceo scientifico ”Enriques” (in via Federico Paolini 196), tratteremo di tutto ciò in ”IL CORPO DELLE DONNE – IL CULTO DELL’IMMAGINE NELLA NOSTRA SOCIETA’ “. Dalle 20:00 vi sarà un ricco buffet, mentre dalle 21:00 inizierà l’evento.

Partecipano: Silvia Costa (eurodeputata Pd) Beatrice Lorenzin (deputata Pdl) Roberto Natale (pres. Fnsi) Ginevra Conti Odorisio (prof.ssa di ”Storia della questione femminile” presso l’università di Roma3)

Introduce: Daniele Errera (coordinatore dei Giovani Democratici di Ostia Levante) Modera: Simona Torri (ass. …

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Il calendario di Eige, European Institute for Gender Equality

Ecco i ritratti di dodici donne che fanno grande l’Europa viste attraverso la lente fotografica dell’Eige. Ogni pagina del calendario racconta una storia che ha un tema ricorrente: gli sforzi che ogni donna deve fare per rompere l’invisibile muro di discriminazione che ancora oggi ostacola la piena realizzazione del potenziale e delle aspirazioni femminili.

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Miss Padania e il PD

Cara Marina Terragni, il tuo post indirizzato a Bersani in cui chiedevi perchè non far posto a Rosy Bindi, l’abbiamo tutte apprezzato. Non so se il segretario ti abbia risposto, provo io ad azzardare una risposta . Al PD piacciono le gnocche, Rosy non è al livello di Martina Panagia, ex Miss Padania, a cui il PD ha affidato la conduzione della grande manifestazione di protesta di sabato 11 dicembre a Roma. Io se fossi un elettore del PD mi arrabbierei per essere ritenuto dal partito, esattamente come si comporta il PDL con i suoi elettori, deficiente, uno che a forza di tette e culi, si spera di convincere a votare PD. Ma le donne del PD non hanno niente da dire? Non c’era nessuna donna del PD competente e in grado di presentare professionalmente il comizio, ma mi verrebbe da dire per i modi di conduzione, la trasmissione tv?…

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“Der Spiegel” parla de Il Corpo delle Donne (in italiano)

Questo è l’articolo uscito sull’ultimo numero del popolare magazine tedesco in cui si parla dell’Italia e ampiamente anche di noi. ECCO LA TRADUZIONE in italiano, grazie a Giorgia Guzzon:

PROSTITUTE O SANTE

La Ministra per le Pari Opportunità Mara Carfagna minaccia di abbandonare la coalizione di Berlusconi. Ciò dà una spinta a tutte le donne che da molto tempo si difendono contro il machismo e gli antiquati ruoli stereotipati. È una carriera fiabesca quella della Ministra per le Pari Opportunità Mara Carfagna, soltanto possibile nel mondo di Cenerentola- oppure in Italia. Qualche anno fa la ragazza del sud Italia appariva sdraiata, il corpo unto con l’ olio avvolto da una rete da pesca, come una Pin-up appesa nell’ armadietto di un lavoratore, e alla sera, nella fascia oraria migliore, sgambettava in varietà televisivi, la gonna, oplà, alzata fino al limite dei peli pubici. Carfagna è stata velina, ballerina, muta ma decorativa. Un prodotto della televisione italiana, in cui apparve fino al 2006, le cui foto e video in Internet ancora oggi stupiscono. Carfagna, 34 anni e stando alla Boulevard-Presse la “ministra più bella del mondo”, è la creatura di Silvio Berlusconi, il quale la vide in uno dei suoi canali e disse di volerla sposare. Questo portò alla “guerra delle due rose” con Veronica Lario, la moglie con la quale era all’ epoca ancora sposato. Un anno dopo Carfagna diventò Ministro per le Pari Opportunità. Una carriera lampo che molte donne italiane considerano un’ offesa, una prova dell’ immagine distorta

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Tra prosciutti e detersivi Lorella Zanardo spiega “Il corpo delle donne”, in Unicoop Tirreno

Da L’Unità del 26 novembre:

Ricordate come finisce Il corpo delle donne? Donne seminude appese come prosciutti, marchiate sul sedere. E la domanda: «Perché non reagiamo?». Da qualche parte bisognerà pur cominciare. Perché non da un supermercato? I pensieri che seguono, in effetti, sono nati in un ipermercato dell’Unicoop Tirreno (via Laurentina, zona popolare di Roma), dove, ieri, giornata contro la violenza sulle donne, nello spazio biblioteca (sic, spazio lettura, proprio accanto alle casse), Lorella Zanardo, l’autrice di quel documentario cult, teneva l’ultima lezione di un piccolo corso di formazione dedicato al personale. Titolo: «Nuovi occhi per la tv». Con lei (e con il coautore Cesare Cantù), il presidente e il responsabile personale dell’Unicoop Tirreno, la politologa Anna Loretoni e Laura Parlanti, che di mestiere fa il consigliere di fiducia per il codice antimolestie adottato dal dicembre scorso dall’Unicoop. Una direttiva europea prevede che tutte le aziende lo adottino. Dialoghi dal supermercato Prima cassiera (Brigida Calabrese, 28 anni): «Ci vogliono magre, ci vogliono con il seno fatto in un certo modo, con i capelli lucenti, le ragazzine a quattordici anni vogliono fare le veline, io da quando ho visto il documentario Il corpo delle donne seguo il consiglio dell’autrice: guardo la tv come se stessi al circo, funziona, non m’incanta più». Seconda cassiera (Gilda Spinosi, 34 anni): «I clienti vengono e ti dicono: ce l’ha quel prodotto l’ho visto in tv? Da quando ho studiato Il corpo delle donne, ci faccio più caso, se vedo una pubblicità che mi dà

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La Commissione di Viglianza Rai

O che bello il sito della nostra Commissione di Viglianza. Veramente interessante. Io propongo che mi diate una mano, che lo leggiate e troviate tutti i punti che non vi pare siano attualmente applicati. Su questo poi lavoriamo e facciamo partire una lettera con le nostre domande. Quindi vi chiedo di aiutarmi. Entro fine settimana facciamo un punto. Io, per esempio, all’art. 1 avrei già qualche cosa da dire:

 “La diffusione circolare di programmi radiofonici via etere o, su scala nazionale, via filo e di programmi televisivi via etere, o, su scala nazionale, via cavo e con qualsiasi altro mezzo costituisce, ai sensi dell’articolo 43 della Costituzione, un servizio pubblico essenziale ed a caratter  e di preminente interesse generale, in quanto volta ad ampliare la partecipazione dei cittadini e concorrere allo sviluppo sociale e culturale del Paese in conformità ai principi sanciti dalla Costituzione. Il servizio è pertanto riservato allo Stato.”  Ahi Ahi Ahi    http://www.camera.it/_bicamerali/rai/norme/listitut.htm

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Voto Erotico

Divertitevi con questo video. Poi pensate all’Italia. Pensate ai nostri progressisti. Pensate alle nostre elezioni. Pensate al potere dell’ironia. Riflettete su come da noi nessuno sia in grado di impostare  una campagna  così ironica che potrebbe avere molta presa sui giovani. Poi rivedete le immagini di “vieni via con me”, trasmissione recepita come il massimo dell’innovazione.  Non fatevi prednere dallo scnforto: la Cataluna non è poi così lontana! 

http://www.youtube.com/watch?v=nhkrRRwiX-Q

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