Impegno e militanza

Candidati per Milano

A giorni ci saranno le primarie per l’elezione del sindaco di Milano. Ho partecipato ad alcuni incontri, ad altri è andata la nostra amica Emanuela Chiarini, insomma ci siamo fatte e fatti una idea, non completa certo. Una cosa è certa: a nessuno di loro, mi pare e se sbaglio smentitemi che sono contenta, brillano gli occhi di comprensione quando sosteniamo che è necessario tenere conto del punto di vista del femminile sul mondo nel progettare la città. E’ ancora difficile comprendere, e ce ne accorgiamo dallo sguardo che si allontana imbarazzato dal nostro quando in campo ci sono questi temi.

Però alcuni hanno intuito che il tema è importante e porta voti e quindi si sono scelti ottime consigliere, come a dire: forse io non capisco tutto ma almeno capisco che su questo punto, quello femminile, mi posso/debbo far guidare. Che non è poco.

Nell’augurarci che, chiunque vinca, abbia la volontà di ridare energia a Milano, che non sembra ormai più Milano ma una qualsiasi città senza passato e ancor peggio, senza progetti di futuro, ci pare utile riassumere qui di seguito i progetti che i candidati hanno per noi donne.

Mi pare una bella sintesi quella fatta da Marina Terragni sul suo blog, e quindi qui la riporto. Trovate i programmi completi sui siti dei candidati mentre qui in basso viene presentato solo quanto dicono che faranno sul tema che ci riguarda.

STEFANO BOERI

DONNE E UOMINI PER UNA CITTA’ PIU’ FELICE

Una democrazia completa ha bisogno

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Reggeremmo l’Incontro?

Sabato sera le donne de  Il Corpo delle Donne si sono  ritrovate a Reggio Emilia per lo spettacolo di Pina Bausch, Kontakthof, con ragazzine/i dai 14 anni. Corpi alla ricerca di espressione, corpi non televisivi. Poi al mattino, nel bel chiostro che ci accoglieva, abbiamo parlato, e poi pranzato.

Com’è andata? chiede Claudio sul blog. Bene, bene direi.

Però vi rispondo con la mail di Marina, che è arrivata a Reggio da Napoli per stare con noi:

“Una volta sognai di raccontare delle storie e di sentire qualcuno che mi toccava affettuosamente il piede per incoraggiarmi. Abbassai lo sguardo e scoprii di trovarmi sulle spalle di una vecchia che mi teneva forte le caviglie e mi sorrideva. Le dissi : – No, no, vieni tu sulle mie spalle perché tu sei vecchia e io sono giovane -. – No, no -, insistette, – così dev’essere -. Vidi che lei stava sulle spalle di una donna molto più vecchia, che stava sulle spalle di una donna ancora più vecchia, che stava sulle spalle di una donna col mantello, che stava sulle spalle di un’altra anima, che stava sulle spalle…”

Tratto da Donne che corrono coi lupi, di Clarissa Pinkola Estes

Ecco, è andata così. Altro non saprei dire, per ora.…

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Senza aria si muore

Milanosimuove.it ha promosso cinque quesiti referendari: 1. per la pedonalizzazione del centro, l’aumento dei mezzi pubblici e l’estensione dell’ecopass finalizzati alla riduzione delo smog 2. il raddoppio della quantità di verde a Milano 3. conservazione del futuro parco dell’area expo 4. risparmio energetico e riduzione delle emissioni di gas serra 5. ripristino del sistema dei navigli milanesi. I dettagli li trovate sul loro sito.

Ieri alla presentazione della 3 giorni di raccolta firme nel centro di Milano, eravamo pochissimi. Questo rende l’idea del baratro in cui è caduta questa città, che è la mia città. Non è questione di essere di sinistra o di destra, di essere radicali oppure no. Sono in gioco i bisogni primari. Prima ancora di mangiare e bere, abbiamo necessità di respirare. A Milano non si respira più.

Mi sono spesso chiesta se questa stagnazione della mia città, questa mancanza di idee, questa incapacità al cambiamento, questo blocco della creatività, non abiano a che fare con la cronica mancanza d’aria. Il respiro è vita. A Milano senza aria stiamo morendo.

Si firma in questo fine settimana in molti punti della città.

Questo è il VIDEOPOST del nostro appello.

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Dialogo tra un uomo e una donna

Pubblichiamo per intero il testo del dialogo con Nichi Vendola. In neretto i punti che mi paiono importanti, perché forieri di un nuovo modo di pensare e forse di essere. Su questi è importante avere la vostra opinione. Grazie.

NICHI E LORELLA: «CI METTIAMO LA FACCIA»

Coltivano pensieri lunghi, scuotono anche chi non la pensa come loro. E stanno costruendo un sorprendente ponte sul futuro. Dialogo esclusivo tra due atipici 50enni: il politico-guru (Vendola) e la documentarista-blogger (Zanardo).

Tempo fa in un dibattito Elisa s’è alzata e mi ha detto: “Io ho 18 anni e cambierò il mondo, ma tu e quelli come te dovete aiutarmi”. Credo che la mia generazione abbia compiuto uno scempio e il mio compito per i prossimi dieci anni è creare un ponte sulle macerie e consegnarlo a chi ha 15, 16, 17 anni. Il mondo si può cambiare e i ragazzi possono dare molto». È diretta Lorella Zanardo, autrice del fortunatissimo documentario Il corpo delle donne (oggi anche un libro Feltrinelli). Con questo spirito sta girando da un anno – a sue spese – le scuole italiane, per denunciare la rappresentazione univoca delle donne e promuovere la consapevolezza del linguaggio televisivo. «In questi giorni i giornali si chiedono se farò il ticket con Veltroni o con Bersani. Ma io lo faccio con lei!». Ride Nichi Vendola, governatore della Puglia. I giovani li conosce bene: su di loro ha fatto una gigantesca scommessa con le sue politiche. «C’è una generazione che si …

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Libera Rete

Aderiamo alla maratona per la libertà di informazione promossa da Libera Rete.

Vogliamo che anche l’esperienza che ci ha visti protagonisti, fare un documentario a costo zero ma che si può diffondere creando un movimento d’opinione a partire dal web, sia ancora possibile, per tutti.

Libera Rete”, le web-inchieste in diretta online il 1^ luglio dalle ore 17 alle 24

MARATONA SUL WEB “A RETE UNIFICATA”

PER LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE.

ANCHE IN RETE.

Centinaia di portali su Internet uniti per la libera informazione, anche in rete.

Iniziativa di FEMI, Altratv.tv, FNSI, Valigiablu.it, Current, Ipazia Promos.

Ad oggi al progetto hanno aderito anche Repubblica.it, Corriere.it, Rainews24,La Stampa, L’Unità, Il Fatto Quotidiano, Youdem, U-Station, Raduni, Agoravox, Articolo 21, Premio Ilaria Alpi, Anso, Micromega, Generazione Attiva, Istituto per le politiche dell’Innovazione.

Giovedì 1^ luglio – in occasione della manifestazione nazionale promossa dalla FNSI per la libertà di informazione – la rete delle micro web tv, dei portali iperlocali, delle web tv e web radio d’università, dei blog e video blog e delle piattaforme online create dal basso rilancia online una maratona “a rete unificata”. L’evento prende il nome di Libera rete (www.liberarete.tv) e verrà trasmesso dalle ore 17 alle ore 24 di giovedì 1^ luglio dal Teatro “Lo Spazio” di Roma, in costante collegamento con piazza Navona a Roma e piazza della Libertà di Stampa a Conselice.

La lunga diretta – ideata e supportata dalla federazione delle micro web tv FEMI, Altratv.tv, Valigia Blu, Federazione Nazionale Stampa Italiana,

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Paris!

Ho vissuto anni molto belli a Parigi e torno quindi con grandissimo piacere.

Dalla presentazione dell’evento di www.altritaliani.net:

Il “Corpo delle donne” è il titolo di un libro da poco pubblicato in Italia (Feltrinelli, 2010) e di un documentario di 25 minuti diffuso su internet dalla primavera 2009. Il tema? Viaggio al centro della televisione italiana (pubblica e privata) attraverso una prospettiva molto particolare : quella del corpo della donna e dell’uso che ne viene fatto. Una ricerca, un film e un libro che denunciano il divario enorme che oramai esiste tra la rappresentazione del femminile in tv e la realtà e che indagano sui motivi per cui le donne non si ribellano alle immagini pornosoft che rimbalzano dagli schermi, come fossimo tutte e tutti quasi “in sonno” davanti a quello che ormai percepiamo come la normalità, seppure negativa.…

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Sostenere il progetto “Il Corpo delle Donne”

Il Corpo delle Donne è un documentario sull’uso del corpo delle donne nella tv italiana.

Il Corpo delle Donne ora è un libro, o meglio uno strumento, che innalza il nostro livello di consapevolezza. Contiene due interessanti capitoli su come guardare la tv con nuovi occhi. Offre spunti di resistenza pratica e di cambiamento.

Tempo fa qualcuno di voi ci chiedeva perché non lanciavamo una campagna di raccolta fondi per sostenere il progetto: non ci pareva giusto.

Molti ci hanno chiesto di inserire banner pubblicitari: non ci pareva giusto.

Ora vi chiedo di comperare se potete il libro: il ricavato, la parte che rimane a noi, serve totalmente a sostenere il progetto. Che significa andare nelle scuole, continuare con il lavoro del blog, e altre iniziative che verranno.

Poche utili azioni possono fare la differenza dunque:

– acquistare il libro: online costa 10 euro

– regalarlo a un’amica/o

– mettere il banner che trovate in fondo alla sidebar a destra, sui vostri blog e linkarlo ai vostri amici: il Teorema della 94 puo’ diventare il motivo conduttore di una volontà di cambiare

Il vostro supporto ora è fondamentale. Dopo questo passo, credo che sarà arrivato  il momento di organizzare degli incontri reali.

Grazie.

IL TEOREMA DELLA 94

Da anni a luglio ripeto un esperimento il cui esito finale

spero mi sorprenda ma che finora mi ha dato sempre

uguale risultato.

La 94 è la linea di autobus che collega le varie fermate

della circonvallazione interna di Milano, quella denominata

anche

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