Impegno e militanza

L’Estate delle Donne

 

Buone vacanze. Per chi le farà.

Buon Riposo, almeno quello, per chi invece dovrà restare a casa.

-In questo fine luglio mi sono presa del tempo per stare vicina a mio padre che è anziano e che necessita di attenzione continua che mia madre gli dedica pur non essendo lei pure, né giovane e né in salute. E così vivo da vicino una delle nostre tragedie che sono anche le nostre grandi vergogne: il welfare a prezzo della salute fisica e mentale delle donne. Lo dice bene anche Giuseppe De Rita nell’ultimo rapporto Censis: il burn out, che suona come “l’annientamento” delle donne che si sfiniscono nei lavori di cura. Provare per credere. Ci aiuta una  simpatica e organizzata donna dell’est,  quindi mi ritengo fortunata; ma  per chi non può permettersi  una badante, è un massacro. Significa tenere d’occhio 24 ore al giorno una persona che non sa più chi è, che cade se la lasci un attimo sola, che si mette in bocca di tutto come un bambino, che va accompagnato in bagno, pulito con tutto quello che comporta. Che di notte si sveglia e se si alza senza che qualcuno lo segua, può cadere e allora inizia un altro calvario. E quelle persone, che le donne italiane a milioni accudiscono, sono le stesse persone che erano una volta le loro madri, i loro padri, i loro mariti. Quello sguardo che ora le osserva, vuoto, quelle bocche non più in grado di pronunciare il loro nome, appartenevano …

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In Campo di Fiori, il rogo dei curricula per il CdA Rai

In Campo di Fiori, il rogo dei curricula per il CdA Rai

Della vicenda CdA RAI emerge un punto importante: non si sono valutate le competenze dei candidati per la loro selezione. Badate: questo storia ha un valore simbolico rilevante, non trascuratela. Non c’è cambiamento se non si ripristinano regole chiare etiche e trasparenti. Era stato chiesto ai candidati di inviare il loro cv in Commisisone di Vigilanza: anche io lo avevo fatto seguendo una procedura in uso nelle migliori organizzazioni: invio del cv per essere correttamente valutate/i. Più di 300 persone, tra uomini e donne, ci hanno creduto ed hanno inviato in Commissione una lettera o mail contenente la loro storia professionale.

Malauguratamente non si è seguita la strada del merito bensì quella usuale della nomina ad personam, in base a criteri poco chiari. Il PD ha perso un ottima occasione di procedere per competenze e ha scelto di far decidere ad associazioni che, in verità, non si capisce perchè dovessero scegliere i candidati per la tv pubblica. Un brutto pasticcio, di quelli che all’estero guardano con commiserazione.

Ad oggi dunque 300 e passa cv giacciono, protocollati, in Commissione. Questi documenti generano inquietudine: sono la testimonianza di qualcosa di non evaso, di una procedura abortita, di una promessa non mantenuta. Provocano disagio.Tutti fanno fintadi nulla, non c’è persona che si assuma la responsabilità di dire chessò “abbiamo sbagliato a richiedere i cv”.

Sappiamo che i riti svolgono spesso una funzione pacificatrice: la fine ci pare meno ostile se un rituale ci agevola il distacco. Ecco qui di seguito dunque la lettera …

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Piccoli Ospiti

Piccoli Ospiti

10 Anni – Fondazione Pangea Onlus – Viaggio in Italia

 CASA PANGEA – PICCOLI OSPITI

Un luogo sicuro per aiutare mamme e bambini a uscire dalla violenza

 Palermo dall’11 al 15 luglio 2012 – piazza Castelnuovo

 

  La violenza contro le donne è violenza contro i bambini. Fondazione Pangea Onlus dedica i suoi 10 anni a una problematica, che troppo spesso viene sottovalutata e che resta tutt’ora poco conosciuta: la violenza assistita dei bambini. I minori che assistono a queste forme di violenza domestica contro le loro madri sono vere e proprie vittime di maltrattamento. Lo dice chiaramente lo studio del progetto europeo Daphne III, rivelando che su quasi 7 milioni di donne che hanno subito violenza, almeno 700 mila avevano figli al momento del fatto, un dato che porta a un’ipotesi di circa 400.000 bambini spettatori diretti e vittime di violenza domestica da parte di uomini.

Questi dati sono a dir poco allarmanti e pur essendo la denuncia doverosa non è più sufficiente, bisogna agire e aiutare concretamente questi bambini e le loro mamme. Proprio per fare fronte a questa terribile realtà, abbiamo avviato, nel 2008, il progetto “Piccoli Ospiti” per cambiare segno alla storia di violenza affinché non faccia più parte del loro futuro. E’ fondamentale recuperare una relazione filiale e genitoriale armoniosa. Nei prossimi mesi saremo in viaggio per l’Italia, al fianco dell’Experience Store di Donna Moderna, oramai storico partner di Pangea, per incontrare i nostri sostenitori di persona, sentirci più vicini al pubblico, soprattutto alle donne

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CdA RAI : Quali Logiche? SNOQ risponde

Ieri ho posto alcune domande a SNOQ qui trovate il post. Qui sotto la risposta ricevuta da SNOQ e di s.eguito alcune mie considerazioni

Cara Lorella, tu sei per noi tanto significativa e importante che ti abbiamo segnalato in una rosa assai ristretta di nomi di donne, ora all’attenzione della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai. Come abbiamo proceduto in questa vicenda? Nel modo più lineare che qui ti descriviamo (dopo averlo esposto anche sul nostro sito: http://www.senonoraquando.eu/?p=11491) sottoponendolo al vaglio tuo e di chiunque voglia leggerci. Ricevuto, come altre associazioni, l’invito di Bersani ad avanzare nomi che poi il PD avrebbe votato, lo abbiamo declinato. Queste le ragioni: Bersani dice di aver maturato il convincimento che una forza politica non può nominare l’organo di governo di un’azienda industriale. Ci siamo dichiarate totalmente d’accordo con lui su questo punto. Ma abbiamo risposto che siamo anche noi un soggetto politico. Dunque, abbiamo detto che anche a noi non spetta fare nomine.

Nel rispondere al segretario del PD, gli abbiamo dato atto con riconoscenza di avere compiuto un gesto coraggioso destinato a cambiare il rapporto malato che finora ha legato la Rai al mondo della politica. Noi quel rapporto malato non lo vogliamo più.

Abbiamo scritto perciò a una istituzione, la Commissione parlamentare di vigilanza, e al suo presidente per chiedergli di adoperarsi perché vengano varate presto nuove regole per la Rai, a cominciare da quella per noi irrinunciabile di una composizione paritaria del suo CdA. Abbiamo per questo, a titolo

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Alcune Domande a SNOQ

Alcune Domande a SNOQ

Caro Comitato SNOQ abbiamo bisogno che ci spieghiate il ruolo di SNOQ. E’ importante ed è urgente. Tra poco ci sono le elezioni e vorremmo capire come muoverci in futuro, che tipo di forze stanno mettendo in campo le donne e quanto siano condivise. Ve lo chiediamo con la modalità che contraddistingue le relazioni vere e franche, non quelle artefatte della politica atttuale. Chiediamo per capire e non per polemizzare.

Perchè SNOQ ha proposto questi 6 nomi per il CdA RAI? Benedetta Tobagi, Dacia Maraini, Chiara Saraceno, Lorella Zanardo, Flavia Nardelli ed Evelina Christillin.

Quali sono state le ragioni? Avete valutato i cv? Li avete esaminati? Avete valutato quanto e come queste donne sono in relazione alle altre donne? Quanto inciderebbe la loro presenza nel CdA RAI?

In molte riteniamo che il MERITO sia la prima qualità da valutare per una posizione e sarebbe una grande novità positiva da far entrare in politica, sinora dominata da altri criteri, nessuno di questi utile ad innescare reli cambiamenti. Oltre al MERITO è importante segnalare donne che si siano efficacemente distinte per avere lavorato alla promozione delle altre donne. Nella vostra ultima conferenza stampa avete poi dichiarato che chiedete che il CdA Rai rispetti il 50 e 50 per cento. Non basta.

Ci sono molte donne in Italia, che lavorano su temi inerenti la promozione delle donne. Ci aspettiamo che promuoviate queste donne. In altro modo mi chiedo con che desiderio ci uniremo a voi per discutere, per portare avanti iniziative se poi

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Didala e Vanessa

Didala e Vanessa

Oggi alle ore 16 nel Duomo di Enna ci saranno i funerali di Vanessa. Oggi starò in silenzio, forse anche voi ne sentite il bisogno. Faremo un bilancio degli ultimi due giorni più avanti.

Vanessa Scialfa è morta negli stessi giorni in cui moriva Didala Ghilarducci, staffetta durante l’ultima guerra, partigiana per amore per avere seguito suo marito insieme al piccolissimo figlio sulle montagne a combattere. Per me e sono certa per molte altre donne adulte, è proprio un dolore brutto pensare a Vanessa così giovane che se ne va sola, dove non sappiamo. Mi piace pensare che Didala sia con lei, che vadano insieme. Didala racconterà a Vanessa di cosa sia l’amore, quello grande e che non chiede nulla in cambio, quello che anche Vanessa avrebbe di certo provato se avesse potuto vivere un po’ di più.

MI CHIEDI PERCHE’ NON SONO SERENA

Mi chiedi perché non sono serena.

La serenità appartiene a chi è nella pace, non a chi muore ogni giorno con chi non può dirsi serena perché vittima di un’ingiustizia.

 Mi chiedi perché non sono serena.

 Perché ogni figlia è mia figlia, ogni madre è mia madre, perché ogni donna costretta in un angolo è la donna che sarei potuta essere, quella che ero, quella che un giorno sarò.

 Mi chiedi perché non sono serena

 Perché di fronte ad un dolore narrato non volto la faccia, non dico “basta” perché mi uccide saperlo,

ma resto. E non cambio discorso.

Giorgia Vezzoli Vitadastreghe

 …

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Si chiama FEMMINICIDIO

Si chiama FEMMINICIDIO

La stanza è chiusa, la luce spenta. Non è in casa. Poggio la borsa sul tavolo. Mi levo le scarpe. Sono stanca. Mi metto a cucinare. Prima o poi arriverà. Vado in bagno. L’ha lasciato in disordine ancora. Dopo mi sente. Torno in cucina. Spengo i fornelli. Chiamo. Telefono spento. La cena si fredda. Va beh, io comincio. Richiamo. Telefono spento. Non mangio più perché sono incazzata. Mando un messaggio e glielo dico, che sono incazzata. Buio. Chiamo una sua amica. Non c’è. Chiamo la mamma della sua amica. Non lo sa. Chiamo un amico. Niente. Chiamo mia madre. Non l’ha vista. Chiamo suo padre all’estero? Chiamo il 112. Spiego. Non mi sento meglio dopo. Aspetto. Esco, la cerco e mi porto il cellulare. E se torna? Aspetto. Mi risolvo a chiamare mio marito. Aspetto. Mi richiama mio marito. Vuole tornare. Aspetta, magari non è niente. Richiamo i carabinieri. Aspetto. Mi faccio una tisana, tanto non dormo. Aspetto. Richiamo mio marito. Sta prendendo l’aereo. Aspetto. Aspetto. Aspetto. La stanza è chiusa, la luce spenta.

www.vitadastreghe.blogspot.com

 URGENTE: ASSOCIAZIONI O BLOGGER  VOLESSERO  ADERIRE A COMUNICATO STAMPA PER VANESSA MI INVII ADESIONE A INDIRIZZO MAIL ENTRO H 16,30 DI OGGI 27 APRILE

OGGI DECIDO DI METTERE LA FOTO IN HOMEPAGE PERCHE’ VOGLIO NON DORMIRE PIU LA NOTTE. CHE IL VOLTO DI VANESSA  RAGAZZINA CHE SORRIDE  CI IMPEDISCA DI FARE FINTA CHE NULLA SIA ACCADUTO

Vanessa Scialfa non c’è più. Ammazzata e buttata dal ponte. Basta retorica. Si chiama FEMMINCIDIO. I quotidiani stamane non

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