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Continua a leggere...Sostenete il centro Antiviolenza Aurora di Napoli
Ma quant’è brava Alessandra che mi scrive poesie così da quando esiste il blog? Voglio conoscerti, ti leggo e mi torna voglia di lottare, di darmi da fare di sopportare, di battagliare .Grazie
Sostenete il Centro Antiviolenza Aurora di Napoli
Che sta chiudendo come tanti
Perché non si danno soldi
Ai danni dei maschi
Ai feti in sosta meglio
Poi basta
Le donne sotto la finestra
Le donne sotto e pazienza
La donna resta senza
Pure se schianta
Nel rubinetto d’acciaio brilla
Per dolcezza dell’acqua e germoglia
Come geranio sul davanzale in panne
Donna volante
Quante
Troppe
Ora basta
Alessandra
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Continua a leggere...#save194
Succede adesso. Mentre la Corte Costituzionale sta prendendo in esame l’articolo 4 della legge 194, in tutta Italia si svolgono manifestazioni, presidi, flash mob. Qui l’elenco. Inoltre, su blog e social network continua a circolare l’hashtag #save194: segnalo almeno l’intervento di Femminismo a Sud.
Nessuna donna vorrebbe abortire, ogni volta che lo sento dire, mi vergogno per chi pone la domanda. La Legge 194 garantisce la libertà delle donne di autodeterminarsi. Garantisce di non passare attraverso la vergogna degli aborti clnadestini. Garantisce la scelta. Io ascolto e condivido che la scelta della vita non sia per forza in mano nostra, che noi donne si possa essere tramite di Altro. E ‘un pensiero forte in me. Ma mai vacillo di fronte alla certezza che questa Legge debba esserci e che metterla in discussione significherebbe un ritorno al medioevo. E come ho già detto, che si lascino le donne discutere, decidere, perchè avviene tutto nel nostro corpo e questo non è un tema collettivo, è delle donne.
Poi certo combatto per l’educazione sessuale nelle scuole, nell’ informazione, per una contraccezione capillare. Per tutto ciò che può evitarci l’esperienza feroce di un aborto. # save194
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Scegliere il CdA RAI attraverso i CV: l’Unico Modo Accettabile
Scegliere attraverso i curricula è semplice e facile:
-si leggono le caratteristiche del/della candidata e si valuta se sono in linea con le proprie esigenze
si chiama la candidata/o e la/lo si intervista
-si valuta se avrà le capacità per portare avanti gli obbiettivi che l’azienda si prefigge
QUi di seguito il mio cv dettagliato, il formato è Europass, quello adottato dalla Commissione Europea. Ieri qualcuno ha scritto che lo avrei fatto arrivare a molti tavoli: ma no! basta pubblicarlo in assoluta trasparenza.
Le donne, ci dicono le ricerche, sono poco “achiever” cioè si battono poco per ottenere ciò che vogliono. Non è il mio caso. Vi invito a fare come me, non mollate se pensate in tutta onestà di meritarvi ciò a cui ambite. Sono stata la prima donna manager in un grande gruppo e ho dovuto sempre lottare per conquistare cio che ho voluto.
Ora chiediamo che le persone scelte per il CdA pubblichino in modo trasparente il loro cv.
E la Commissione di Vigilanza lo confronti con i cv arrivati
Sono certa ci siano persone molto competenti ed è giusto che tutte/tutti voi lo sappiate. Pretendetelo, non accettate a scatola chiusa. In altro modo i cambiamenti non si attuano.CHiedete a chi sta scegliendo i membri del CdA di fornirvi il cv. E se pensate di averne le caratteristiche, inviatelo pure voi.
Un Mondo Nuovo è Possibile comincia qui: ecco il mio cv. ( ho eliminato date e nomi delle aziende per motivi di …
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La Guerra è Dichiarata
Ci sono giovani donne che hanno il dono dell’esserci con delicatezza e sensibilità nei momenti più opportuni. Chiara, la nostra critica cinematografica, invia questa sua recensione al film “La guerra è Dichiarata” di Valerie Donzelli. E mi scrive: “La Donzelli ha fatto della sua esperienza personale trasformazione e dono, proprio come hai fatto tu.” In questo momento un commento così mi è prezioso. Grazie Chiara.
LA GUERRA È DICHIARATA
di Valérie Donzelli
scritto da Valérie Donzelli e Jérémie Elkaïm
con Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm, Gabriel Elkaïm, Brigitte Sy, Elina Lowensohn, Michèle Moretti, Philippe Laudenbach, Bastien Bouillon
Francia, 2011
100’
Di cosa parla
Romeo e Juliette sono una coppia come tante: si sono conosciuti a una festa, si sono innamorati e dopo poco hanno avuto un figlio. La loro vita scorre serena fino al momento in cui al bambino viene diagnosticato un tumore al cervello. Per Romeo e Juliette inizia una nuova fase: la guerra al cancro è dichiarata, ma a vedersi rappresentato non è tanto il calvario del piccolo, quanto il percorso di una donna e un uomo per rimanere uniti e non lasciarsi andare al dolore, ma alla vita.
Perché vederlo
Il motivo fondamentale per vedere La guerra è dichiarata sono Valèrie Donzelli e Jérémie Elkaïm. Perché Juliette e Romeo sono loro. Non sto scrivendo una di quelle frasi a effetto che spesso si trovano nelle critiche dei film. La storia che è narrata non solo è reale, ma è …
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