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No Hate Speech: Parole Libere o Parole d’ Odio? 10 giugno

 

Oggi lunedi 10 giugno h 15 sarò all’incontro qui sotto riportato. Diretta streaming dalle h 15 collegandosi al sito della Camera. Proverò a commentare qui in diretta per chi di voi è interessato/a. Se avete domande pertinenti , postatele  su fb   e cercherò di proporle ai relatori/trici. Buona giornata

Parole libere o parole d’odio? Prevenzione alla violenza on-line Lunedì 10 giugno alle ore 15, presso la Sala del Mappamondo, si terrà il seminario, promosso dalla Presidente della Camera Laura Boldrini, su “Parole libere o parole d’odio? Prevenzione della violenza on-line”. Dopo l’introduzione della Presidente, sul “Quadro normativo italiano ed europeo” interverrà il professor Stefano Rodotà.

La presentazione della campagna del Consiglio d’Europa “No Hate Speech” è affidata al Vice-Segretario del Consiglio, Gabriella Battaini-Dragoni, mentre la campagna nazionale sarà illustrata dalla ministra delle Pari Opportunità, Josefa Idem.

Interverranno Raffaella Milano (responsabile programmi Italia-Europa Save the Children Italia), Elisabeth Linder (Politics and Government Specialist for Europe-Facebook) e Giorgia Abeltino (Senior Policy Counsel-Google Italia). Previste alcune testimonianze di vittime dell’odio sulla Rete. Il dibattito – al quale parteciperanno blogger, giornalisti e operatori del settore – sarà moderato dal direttore de Il Post, Luca Sofri.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla webtv della Camera dei deputati e sul canale satellitare e sarà inoltre possibile seguire il confronto su Twitter utilizzando #nohatespeech, hashtag ufficiale della campagna del Consiglio d’Europa.

La Rete è un potente strumento di libertà, di emancipazione, di socializzazione e di arricchimento culturale. Scopo dell’iniziativa è quello di porre l’attenzione …

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7 giugno, Milano: premiazione Hall of Fame dell'Art Directors Club

7 giugno, Milano: premiazione Hall of Fame dell’Art Directors Club

 

Venerdì 7 giugno, ore 20, presso l’Auditorium della Provincia di Milano, in via Corridoni 16, L’Art Directors Club Italiano saluterà l’ingresso nella propria Hall of Fame di: Giovanna Cosenza, Erik Gandini e Lorella Zanardo. Nel corso della stessa serata verranno proiettati i vincitori degli Adci Award 2013 e votato il Grand Prix.

Perché tre non pubblicitari entrano nella Hall of Fame dell’ADCI e cosa c’entrano con un’associazione che ha come obiettivo quello di migliorare la pubblicità italiana?

Giovanna Cosenza, Erik Gandini e Lorella Zanardo hanno svolto un enorme lavoro (e continuano a farlo) teso a diffondere strumenti critici accessibili a tutti, per rendere la fruizione della TV, e dei mass media in generale, più consapevole.

Lorella, Erik e Giovanna hanno creato contenuti in grado di riportare all’attenzione un aspetto fondamentale: la grande responsabilità morale che si assume chiunque abbia accesso ai media.

Erik, Lorella e Giovanna sono creatori di contenuti critici e quindi utili e ispiranti per la società e per chi come noi, Soci dell’Art Directors Club Italiano, da quasi trent’anni si pone l’obiettivo di migliorare la comunicazione d’impresa e istituzionale in Italia.

Accoglierli nella Hall of Fame dell’ Art Directors Club Italiano significa rimarcare la differenza esistente tra noi, Soci Adci, e chi deve ancora comprendere che la pubblicità non dovrebbe mai costituire una forma d’inquinamento cognitivo.

Personalmente considero il lavoro e i contenuti di Lorella Zanardo, Erik Gandini e Giovanna Cosenza un segnale di speranza: l’organismo Italia, anche dopo trent’anni di TV come quelli …

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Angelina il Cancro e le Donne

Angelina il Cancro e le Donne

Angiolina splendente si offre  ai fotografi. I giornali titolano”Ecco Angelina dopo la mastectomia”. Lei appare bella come prima, solo il seno è più abbondante, la scelta probabilmente di applicarsi protesi un po’ più grandi rispetto ai  suoi seni reali. In USA  è un tripudio: nella terra del “Yes, you can” dove tutto è possibile basta volerlo, l’attrice  è divenuta un’eroina, non perché in grado di combattere coraggiosamente una  malattia conclamata , così  come altre sue colleghe hanno già  fatto in passato, bensì perché capace di sconfiggere preventivamente l’ipotesi che  un tumore al seno o all’utero possa coinvolgerla. Pochi giorni di ospedale hanno consentito a Jolie di farsi rimuovere i seni ad oggi sani, pianificare la successiva operazione di rimozione di utero e ovaie, sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva e presentarsi vincente ai riflettori.

Si può fare, Yes we can.

La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) è una disciplina che si occupa delle relazioni fra il funzionamento del sistema nervoso, del sistema immunitario  del sistema endocrino e della psiche. Significa che ogni attività all’interno del nostro corpo è strettamente correlata alle altre e che una malattia ad un sistema non è detto che non dipenda da un cattivo funzionamento di un altro sistema.  Ultimamente se ne è parlato parecchio e credo che la ragione sia da imputarsi al fallimento dell’approccio eccessivamente specialistico. Tutte/i noi ne abbiamo fatto esperienza: spesso ci sono mancati nella vita i   medici generalisti bravi in grado di comprendere la persona nella sua totalità che è …

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"Restate con noi. E a Testa alta"

“Restate con noi. E a Testa alta”

 

“Lottare contro le discriminazioni significa evidentemente aprire a tutti i cittadini i dispositivi del diritto comune ed anche le più belle istituzioni della Repubblica. Noi vogliamo dire qualcosa in particolare agli adolescenti ed alle adolescenti di questo paese, agli adolescenti che sono stati feriti, disorientati in questi ultimi giorni, che hanno provato uno sgomento immenso, profondo, che hanno scoperto una società in cui la sublimazione dell’egoismo ha permesso ad alcuni di protestare rumorosamente contro i diritti degli altri. Noi vogliamo semplicemente dire loro che, nella loro singolarità, sono al loro posto, nella società, che noi riconosciamo loro un posto nella società, con il loro mistero, talento, difetti, le loro qualità e le loro fragilità. Perché è questa la singolarità di ognuno e ognuna di noi, indipendentemente da ogni scelta sessuale, ciascuno e ciascuna di noi è singolare. Ed è proprio questa la forza della società, la condizione stessa delle relazioni umane alla base della società stessa. Allora noi diciamo loro: se siete presi dalla disperazione, scrollatevi tutto ciò di dosso, sono solo parole che presto voleranno via. Voi però restate con noi e tenete la testa alta. Non avete niente da rimproverarvi. Lo diciamo forte e chiaro, con voce potente: perché come diceva Nietzsche le verità uccidono, quelle che tacciamo diventano velenose. Grazie a voi tutti.”

 Mentre in Italia i miserevoli bisticci della cattiva politica continuano ad avvilire e impantanare il paese, qui in Francia, crisi o non crisi, qualche passetto in avanti è stato fatto. Gran parte dell’opinione

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6 giugno, Lecco: Senza chiedere il permesso

6 giugno, Lecco: Senza chiedere il permesso

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"Stasera mi butto": il nuovo libro di Giovanna Cosenza

“Stasera mi butto”: il nuovo libro di Giovanna Cosenza

Parliamo con l’autrice del suo romanzo, il 5 giugno alla Libreria Feltrinelli di Milano, piazza Piemonte, alle 18.30.

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Franca

Franca

Oggi alle h 11 al Teatro Strehler di Milano si terrà il funerale laico di FRANCA RAME, che aveva espresso il desiderio prima di morire di avere tante donne ad accompagnarla e vestite di rosso.Questa era FRANCA.L’ho vista a teatro innumerevoli volte, già da ragazzina.Io non ho un percorso politico da raccontare e non ho un ricordo di lei solo come attivista di sinistra. A me di FRANCA colpiva la capacità di declinare impegno sociale e femminile evidente, senza paura, anche in quegli anni in cui se non eri in sandalo gonnellona e rigorosamente struccata, era difficile che potessi far parte del “Movimento”.  FRANCA invece si prendeva la libertà del tacco alto, dei capelli biondissimi e cotonati, dei vestiti iperfemminili e del trucco marcato: glielo concedevano solo perché era la moglie di Dario, era evidente.

A me questa manifestazione della sua femminilità esteriore in modo così evidente piaceva moltissimo, era l’espressione di un femminile interiore di cui sentivo il bisogno e che mi rassicurava sulla possibilità di essere impegnate e femminili al contempo. Sarebbe piaciuta Franca alle ragazzine che incontro nelle scuole oggi; e ancor di più sarebbe piaciuto loro... Continua a leggere...