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23 maggio, Milano: L’Agorà del Lavoro

UN DESIDERIO, UNA FESTA, UN INIZIO L’AGORÀ DEL LAVORO per incontrarsi  ribellarsi  progettare

accade a Milano il 23 maggio 2011 dalle 18,30 in poi Società Umanitaria Sala Facchinetti ingresso in via San Barnaba 48 dietro al Palazzo di Giustizia SIETE TUTTE E TUTTI INVITATI Ci sarà anche Lorella Zanardo:

Che cos’è l’Agorà del lavoro?

Una piazza concreta e simbolica, un luogo fertile e radicato nella città di Milano, uno stabile terreno di incontro, a cadenza mensile, dove il lavoro che cambia diventa protagonista. Qui si intrecceranno storie e soggettività di diverse generazioni,  non per dar vita a un inutile confronto tra teorie e pratiche, ma per creare un tessuto effervescente da cui possano scaturire iniziative politiche nuove.Non ci interessa creare un’improbabile comunità omogenea che appiattisca le differenze, bensì far nascere relazioni che diano valore alle esperienze personali e più forza per negoziare. Vogliamo ribellarci alle iniquità e alle insensatezze di un mercato del lavoro oggi sempre più lontano dai nostri bisogni e desideri. Agorà nasce dalla volontà di gruppi ma anche di persone singole, provenienti da background differenti, di ricomporre la frammentarietà dei movimenti e delle diverse realtà per diventare un punto di riferimento in un primo momento cittadino, in futuro nazionale, con un’imprescindibile attenzione al mondo del web. E a tutte le possibili forme di comunicazione che possiamo inventare con il nostro potenziale creativo.La scommessa è proprio quella di trovare nuove parole, più aderenti alla vita, e nuove risposte. L’Agorà sarà dunque un luogo dove tutte e tutti si …

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Class Action contro la Rai

Segnaliamo dal sito di Altro Consumo: Altroconsumo ha promosso un’Azione Collettiva Risarcitoria contro la tv di Stato. Nel corso del 2010, la Rai non ha rispettato gli obblighi di realizzare un’informazione obiettiva, imparziale ed equilibrata assunti attraverso il Contratto di Servizio Pubblico e imposti dalla disciplina sulla par condicio. E anche quest’anno la Rai, a ridosso delle elezioni amministrative, è stata sanzionata da Agcom con una multa esemplare di 100.000 euro per la violazione della par condicio a causa della perdurante sproporzione di tempo dedicata dal Tg1 ai partiti politici di maggioranza rispetto a quelli di opposizione.

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Protestare Serve!

Ecco il nuovo sito di Expo che è stato presentato il 17 maggio, dunque martedi, a Milano. Si chiama Donne e Expo 2015 è tutto un tripudio di donne. La morale è: protestare, serve.

Se protesti con altri, ottieni prima i risultati. Se sei un attivatrice di cambiamenti, fallo per il bene del mondo e un po’ anche per te. L’attivatrice di cambiamenti sa che i benefici saranno goduti da altre/i: lei sarà per tutte/i una grandissima rompiscatole. Se sei un attivatrice di cambiamenti sai che spesso i cambiamenti avvengono in tempi lunghi: non importa, vai ocmunque avanti. La change agent non ha paura del dissenso. La agente di cambiamento sa che se ottiene troppo consenso significa che non sta apportando cambiamenti reali. Se hai ottenuto i cambiamenti per i quali hai lavorato, sappi ch può accadere e altre/i godano dei frutti: la società è conservatrice e non ama chi provoca cambiamenti. Le attivatrici di cambiamento sono spesso seguite da donne e uomini poco inclini al rischio che comporta attivare cambiamenti ma molto abili a godere dei frutti provocati dal cambiamento. Spesso chi attiva cambiamenti viene idolatrato. Da morta. 🙂 Ciò detto, il sito Expo muliebre è bello. Pare quasi vero.

MORALE Come dice Manuel Agnelli: E’ ben più  doloroso se per nemici e amici non sei più pericoloso. Quindi: continuiamo a vigilare sull’Expo.…

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21 maggio, Firenze: Terra Futura

Un convegno a Terra Futura, per vedere all’opera un’Italia diversa: l’Italia che cambia, l’Italia che funziona, l’Italia fatta di singoli, di gruppi, di amministrazioni, di imprenditori che hanno deciso di dire basta e che, in diversi settori del “quotidiano”, spesso silenziosamente, hanno pensato ed agito in modo diverso.

Sabato 21 maggio 2011 ore 14.30 SALA DELL’ARCO – Fortezza da Basso, Firenze IL CAMBIAMENTO E’ POSSIBILE? Esperienze a confronto

Intervengono:

CARLO BOGLIOTTI – Consigliere Nazionale Slow Food Italia L’alimentazione, l’agricoltura e la comunità LORELLA ZANARDO – Autrice del blog e del documentario “Il corpo delle donne” Donne e cittadinanza attiva CRISTIANO BOTTONE – Cofondatore Transition Italia – Facilitatore del movimento di Transizione Cambiare sì, ma cosa? PAOLO ERMANI – Presidente Associazione PAEA Ambiente, energia e occupazione

Modera: DANIEL TAROZZI – Direttore de Il Cambiamento

Metteremo a confronto diverse esperienze di cambiamento in atto. Da quella di Cristiano Bottone, tra i primi a portare in Italia l’esperienza delle Transition Town, a quella di Lorella Zanardo, blogger, regista consulente organizzativa a livello internazionale, autrice del caso mediatico (e non solo) il Corpo delle Donne. Da quella di Slow Food, associazione che ha fatto del Cambiamento il suo senso più profondo a quella dell’Associazione Paea, che da oltre 10 anni porta avanti un diverso modo di intendere il lavoro, le energie, l’abitare.

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Tg1: dissenso dalla Rai di Milano

Aria nuova a Milano! I montatori delle News della sede Rai in segno di dissenso ritirano le firme dai servizi del Tg1, a causa della sua informazione parziale e coartata, “non riconoscendosi nella sua linea, sia come professionisti del settore giornalistico che come utenti della televisione pubblica”. Il gesto intende porre l’attenzione sulla necessità di ritornare a “una reale obiettività della notizia che restituisca al Tg1 la dignità che gli deve appartenere in quanto prima fonte d’informazione del paese”. I montatori protestano anche per l’autonomia delle scelte artistiche che non è sempre garantita. E la protesta si collega alla denuncia delle condizioni tecniche obsolete in cui sono costretti a lavorare, con sistemi di montaggio ormai superati: “Mancano gli investimenti. E’ quasi un miracolo riuscire ad andare in onda”.…

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Art is Now! Il Corpo delle Donne per le Artiste

Nel nostro documentario compare Anna Magnani e anche Maria Callas diretta in Medea da Pasolini. Ma più di tutto ci sono i corpi strapazzati, usati e abusati di Pina Bausch senza i quali IL CORPO DELLE DONNE sarebbe stato solo un montaggio televisivo. Le artiste lo hanno capito e sentito e da due anni ci scrivono e ci invitano; conoscono il mio amore per il teatro e il teatro danza. Ciò che più vorrei è portare nelle scuole la possibilità che un altro corpo sia possibile oltre a quello televisivo. In questo periodo sono molte le artiste che stanno lavorando sul corpo, utilizzando il nostro documentario come fonte di ispirazione. Io sono con loro, totalmente. Le parole non bastano e anche voi ve ne accorgete. A volte navigo e leggo fiumi di parole imprigionate nei blog. Discussioni infinite dove ciò che resta è l’assenza di incontro. So che è la poesia di Giorgia Vezzoli che potrà salvarmi. O un gesto di Valeria Cosi. O un movimento di Cinzia Spanò. Lo sento.

Andiamo a vederle queste ragazze. Andiamo ad incontrarle:

Mi chiamo Cinzia Spanò, sono un’attrice teatrale. Il suo lavoro, che ho seguito sin dall’inizio, è stato per me molto importante. Mi piacerebbe invitarla a vedere lo spettacolo Acido Solforico. Lo spettacolo è tratto da un romanzo di Amélie Nothomb, e racconta di un reality ambientato in un campo di concentramento. Per lo spettacolo è stato inventato il personaggio di una presentatrice televisiva, Maila, da me interpretata.

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SEI NATA OGNI NOTTE CHE SAPEVA DI PORTI

Sei nata d’istinto, dalla fame di due poeti sospesi dal resto. Tuo padre, una fessura di luce nel pugno. Io, il respiro posato sul proprio riscatto.

Avevamo una libreria con degli scaffali buoni frequentata dai pazzi del manicomio di fianco. Leggevo le carte e fuori erano le processioni, tuo padre inventava parole per convincere il vento ad entrare. Facevo il caffé, dispensavo pietre, un sole di stoffa sfidava la sorte delle nostre pareti.

Veniva a trovarci un sacerdote che non aveva mai preso i voti con un contadino che parlava ai pianeti e una maga sedotta da un migrante distratto.

Sei nata ogni notte che sapeva di porti e di sole nascosto, sei nata nel caldo e dalla nostra impazienza, sei nata nel sangue e dentro uno sguardo che prometteva lune e un racconto diverso.

Sei nata con la fatica del desiderio e l’assenza di possesso, perché mi eri altro, qualcosa di meglio. E quando ti guardo danzare per strada con la tua vita intorno, vedo la grazia del nostro verso più bello. (Alla mia bambina)

Giorgia Vezzoli Attacchidipoesia

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