Pubblico con interesse e  coinvolgimento questo progetto della regista  Alessandra Bruno.
L’IDEA
A quando il lieto evento?
Quante volte ti sei sentita rivolgere questa domanda?
Hai tra i 35 e i 45 anni, non hai figli, non li hai ancora, non li vuoi, li vorresti ma non vengono.
L’orologio biologico, ovunque si trovi, ti ticchetta nel cervello come un cronometro.
Oppure no, quello che ticchetta è l’orologio della vicina, perché il tuo l’hai spento dopo qualche notte insonne.
O magari non l’hai mai sentito.
O forse la tua corsa contro il tempo è talmente sfiancante che ormai non ci fai più caso.
Ti accorgi che il mondo comincia ad insospettirsi non vedendoti col pancione.
E anche tu qualche domanda te la fai.
Desiderio. Volontà. Scelta.
Tre parole che ancora oggi stridono e creano disagio quando riferite a ciò che di più istintivo e naturale esista al mondo, la maternità. Generazioni di donne prima di noi hanno assecondato senza porsi troppe domande quello che ancora oggi viene vissuto come un richiamo ineludibile, un dovere ancestrale, inscritto nel dna di ogni donna nel momento stesso in cui viene al mondo.
Evidentemente qualcosa è cambiato. C’è un’intera generazione che, con le proprie scelte, sta facendo precipitare le statistiche e sta mettendo un segno meno laddove sembrava impossibile.
La precarietà, materiale ed esistenziale, la mancanza di tutte le circostanze che consentono la costruzione e l’avvio di una vita adulta, contribuiscono sicuramente a questo stato di cose.
Ma non solo. Le donne, per motivi diversi, rivendicano un diritto, silenziosamente ma tenacemente. Il diritto di interrogarsi sul proprio desiderio, sulla propria volontà, sulla propria scelta di diventare o meno madri.
Ho deciso di dare voce e spazio a queste domande realizzando un film documentario su un tema così profondo e controverso come il desiderio/non desiderio di maternità.
E lo farò avventurandomi su un terreno tanto impervio quanto vitale.
Vitale come la necessità, comune a tutti, di cercare un senso per sé, di autodeterminarsi, di riconoscersi nel proprio percorso, qualunque esso sia.
E impervio, come sempre è impervio, porsi dei dubbi, fermarsi a pensare, confrontarsi con sé stessi .
Uno stato interessante insomma, fecondo e capace di generare spunti di riflessione imprevedibili.

Il film documentario
Il film racconterà la storia di donne che non sono madri, non ancora, forse mai.
Donne tra i 35 e i 45 anni, l’età in cui il ticchettio dell’orologio biologico comincia a battere incessantemente il tempo fino a diventare un cronometro.
Tra te e i tuoi limiti. Tra il tuo corpo e la tua volontà. Tra il tuo desiderio e la tua scelta.
Donne diverse, modi diversi ma complementari di affrontare, a ridosso della temibile scadenza della propria capacità riproduttiva, l’assenza di un figlio.
Strade parallele destinate fatalmente ad incrociarsi nello stesso punto, alla stessa ora, di fronte allo stesso ineludibile richiamo. Essere o non essere madre.
Racconteremo chi sceglie, chi rinuncia, chi lotta, chi continua ad aspettare. Daremo spazio a tutte quelle domande che spesso attanagliano le donne in questa specifica fase della vita, domande che per lo più non hanno risposta ma che sono in grado di alzare il velo su un mondo femminile molto lontano dagli stereotipi con i quali ancora oggi si tende a identificarlo.
Racconteremo, attraverso l’esperienza delle protagoniste, il cammino ad ostacoli che è quasi sempre il riconoscimento dei propri desideri e l’affermazione della propria identità.
Lasceremo che siano loro a dare corpo e anima ai dubbi, alle ambivalenze e alle contraddizioni di cui è ricco questo cammino, nella speranza di restituire voce alle donne su una questione che le riguarda così nel profondo.
Le protagoniste saranno il punto di arrivo di un percorso di ricerca iniziato da tempo ed emergeranno dalla selezione delle numerose storie e dei numerosi incontri che si sono fatti e si stanno tuttora facendo per la realizzazione del film.

La ricerca
La ricerca è una parte fondamentale di questo progetto.
Abbiamo deciso quindi di documentarla filmando gli incontri che stiamo facendo in cerca delle protagoniste.
Lo faremo prima di tutto perché consideriamo ogni incontro, ogni donna che vorrà parlare con noi, un’occasione irripetibile di confronto e di conoscenza.
E poi perché speriamo che parlarne, apertamente e liberamente, possa aiutare ad uscire allo scoperto tutte le donne che vivono in solitudine una fase complessa ma al tempo stesso potenzialmente vitale come questa.
Stiamo realizzando brevi clip tratte da questi video, che abbiamo già iniziato a caricare online, in spazi creati appositamente per il film “stato interessante”.
Questo modo di procedere sta avendo un ottimo riscontro da parte di un numero sempre crescente di persone che seguono con interesse e partecipazione l’attività della nostra pagina web. L’ interesse che ogni giorno ci viene testimoniato è la dimostrazione di quanto quest’argomento sia più che mai vivo e non aspetti altro che trovare l’occasione di venire alla luce.
Faremo in modo che questo spazio, oltre ad essere funzionale alla ricerca e contestualmente alla promozione del film, diventi un luogo aperto in cui scambiare pensieri, opinioni, esperienze.