Ecco una interessante analisi sulla tv via cavo oin Germania di Livia Anita Fiorio da Berlino:

Ebbene sì, accade anche nella Germania unificata e democratica: propaganda di genere.
Da giovedì 10 aprile 2014 il canale televisivo per soli uomini DMAX assisterà alla nascita (via satellite, cavo o IPTV) della sua sorellina minore che si chiamerà TLC.
Retroscena: TLC – abbreviazione di The Learning Channel (trad. Il canale per l´apprendimento) è un canale televisivo americano via cavo che trasmette per la maggior parte programmi d´informazione e reality-TV. Dal 1991 TLC appartiene al gruppo Discovery Communications. TLC importa importa un gran numero di trasmissioni da imprese-figlie della BBC (Regno Unito). La versione internazionale di TLC è stata lanciata nel marzo del 2010 in Norvegia, seguita da Polonia, Balcani, Asia, India, Olanda, Sudafrica, Grecia, Regno Unito e Irlanda.

In Germania TLC si rivolgerà soprattutto a donne di età compresa tra i 20 e i 49 anni.
Esempi di formati inclusi nella programmazione: sotto la lettera “V” trovo per esempio “Verliebt, verlobt, verhaftet” (trad. Innamorat*, fidanzat*, imprigionat*); alla lettere “D” “Die Schönheits-Retter” (trad. I salvatori di bellezza); “J” come “Jo Frost – die Familienterapeutin” (trad. Jo Frost – terapeuta familiare); “K” come “Kitchen Boss” (trad. Il capo cuoco); “P” come “Plötzlich Mutter” (Trad. Improvvisamente mamma); “M” come “Mein nackten Geheimnis” (trad. Il mio nudo segreto) e come “Mein Traum in Weiß” (trad. Il mio sogno in bianco). Insomma, matrimonio, shopping, problemi di coppia (eterosessuale), bellezza, cucina, figli e lavoro a maglia: queste le tematiche più gettonate. Spicca per spessore intelletuale il reality “Breaking Amish”, serie televisiva documentaria americana in cui cinque componenti adolescenti di un clan amish vengono accompagnati dalle telecamere nel loro periodo di “Rumspringa” – del saltare in giro per il modo – a New York prima del battesimo e ingresso definitivo nella comunità d´origine. I format d´intrattenimento delle TLC tedesca riprenderanno per la maggior parte quelli del canale americano, anche se verranno in parte prodotti in loco.
Il concetto alla base di DMAX e TLC potrebbe essere riassunto nel modo seguente: “Männer mögen Autos, Frauen Mode“, agli uomini piacciono le auto e alle donne la moda.
Susanne Aigner-Drews, direttrice del canale televisivo, promette alle agenzie di stampa “Esseri umani veri, veri sentimenti” e aggiunge “dopo più die sette anni trascorsi da Discovery e DMAX non mi dovrebbe più stupire e invece è ancora strabiliante come si possa continuare a pensare in base a stereotipi. Il tema “motore” funziona sempre a meraviglia per gli uomini. È come con il calcio: c´è bisogno solo di un prato verde e gli uomini partecipano. Per le donne è un po´più difficile, bisogna essere più complessi.”
Alla faccia! Moda, bellezza, prima-dopo…il trucco, l´operazione o l´espiazione amish…e poi? Che altro offre un canale educativo per donne alle sue spettatrici?Vediamo un po´sotto la lettera “C”: “Couponing Extrem” è il programma di TLC improntato all´economia … domestica:una serie documentaria televisiva che racconta di persone che non pagano mai il prezzo intero. Dai mobili alla carta igienica, dalla pappa per bebè ai chicchi di caffé: storie di “freak” del “buono risparmio”, sempre a caccia dell´ultimo affare.
Jana Ina Zarrella, la presentarice di origine brasiliana che sarà il volto di TLC, ha raccontato in un´intervista a Focus di “abitudini visive” tipicamente legate al “genere”. Cito: „Noi donne lo sappiamo bene quali sono i temi che ci interessano in questo momento e che ci aiutano a rilassarci. Certo, anche a noi piacciono trasmissioni politiche, non c´è dubbio. Ma quando i bambini dormono e alle ore 21, dopo una lunga giornata di lavoro, mi metto davanti alla TV e desidero solo svagarmi, allora mi decido per un programma di moda, di cucina o una bella Doku-soap che mi aiuti a staccare un attimo. (…) Mentre gli uomini quando si rilassano vogliono soprattutto divertirsi, noi donne vogliamo imparare qualcosa anche quando ci stiamo riposando. Guardiamo volentieri una trasmissione di cucina, perchè poi proviamo la ricetta anche a casa nostra oppure apprendiamo dei consigli utili dagli show di re-styling.”
Grande punto: “noi donne” siamo infaticabili. Studiamo, impariamo, apprendiamo, assumiamo responsabilità anche quando “vorremmo” rilassarci. Eppure ci sarebbero tante bellissime possibilità per foraggiare questa presupposta sete di consocenza e apprendimento di DONNE – non ragazzine – tra i 20 e 49 anni, che, nonostante tornino a casa da dure giornate di lavoro, sembrerebbero funzionare ancora a prefezione in base a stereotipi di genere estremamente tradizinali. Modi anche leggeri, scurrili, divertenti, differenti, senza dover essere per forza intellettuali ma contro ogni cliché perchè, come diceva il buon Albert Einstein “È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.” E se non ci pensa ANCHE un canale educativo a spezzare i pregiudizi, chi ancora ci dovrebbe pensare?