Renzi ha vinto e i suoi propositi, prima di tutto la legge elettorale, sono da me condivisi. Bene, siamo fiduciose.
Però vorrei che ora, rinfrancato dalla vittoria, ci chiarisse il significato che dà alla parola rottamazione.

Se il suo proposito è rottamare una classe politica inchiodata alla poltrona e incapace di gestire il Paese, siamo  tutte/i d’accordo.

Ma non estenderei oltre il suo intento.

Ricordo che oggi il welfare nel Paese è rappresentato dalle donne ultrasessantenni. In pratica: tutti i lavori sfigati e faticosi che lo Stato non copre più, vengono svolti da donne comunemente definite vecchie:
anziani disabili da  curare : anche se sono amatissimi familiari, pulire il sedere, disinfettare le piaghe, sollevarli dal letto  ecc ecc non sono tra i   lavori  più ambiti e  meno faticosi

nipoti piccoli da accudire: andare a prendere i bambini all’asilo e farsene carico fino al rientro dei genitori: compito gravosssimo, chi ha provato a gestire 2 o 3 piccoli di 5 o 6 anni che si azzuffano per 5 ore al giorno sa di cosa parlo

nipoti grandi da accudire: il nipote è grande ma non trova lavoro. La nonna lo ospita nella sua stanzetta in più per qualche settimana ma dopo 4 mesi il ragazzo è ancora lì. Non ha un soldo e la esigua pensione della nonna  fa comodo anche per contribuire a pagare l’affitto dei genitori del ragazzo
Potrei continuare.

Ribadisco  la mia gioia nel vedere una generazione di 40enni che si vuole fare carico della gestione del Paese: finalmente! che gioia.

Ma consiglio vivamente di  di occuparsi di ciò  che i governi di prima non hanno saputo fare: valorizzare le immense risorse e capacità delle donne mature.
Perchè se fino ad ora 9milioni di donne ultrasessantenni hanno macinato lavoro non pagato procedendo come mule e ricevendo in cambio solo calci nel sedere, potrebbe essere che un giorno magari prossimo si sveglino e, appunto come i muli, smettano di procedere.
Ecco, il mio consiglio è fare chiarezza su cosa si vuole fare.  Altrimenti questa generazione di brillanti 40enni dovrà farsi carico di tanta ma tanta fatica che oggi portano avanti le bistrattate rottamande.