YAMAMAY, la nota azienda di lingerie, esce con una campagna pubblicitaria contro il FEMMINCIDIO “Ferma il Bastardo”.
Il nostro lavoro serve. Il vostro impegno è utile. Avere protestato, diffuso, reclamato produce effetti dirompenti. è servito, Avere inoltrato proteste allo IAP è servito, molte volte ci hanno ascoltato e hanno proceduto.
Leggo in giro persone che si chiedono se questa di Yamamay è una furbata di marketing o se ” ci credono veramente”. Che importa?
Avendo lavorato anni in azienda garantisco che le ricerche di mercato avranno suggerito a Yamamay che il pubblico femminile sta cambiando, è più consapevole, e che è dunque vantaggioso trattare il tema della violenza. Questo non impedisce che il management Yamamay creda, anche da un punto di vista umano e personale, a questa battaglia etica.
Ciò che conta è che la loro campagna arriva anche dove noi non sempre arriviamo.
Dalle ragazzine disimpegnate, che non leggono i blog come i nostri, ma che comperano lingerie.
Quindi, grazie Yamamay, vi facciamo volentieri pubblicità gratis 🙂
Se la pubblicità diventa strumento di educazione e innalzamento del livello di consapevolezza, ben venga.
Vi linko un interessante intervento sul tema di Massimo Guastini, Presidente Art Directors Club, e un altro di Annamaria Testa.
Il cambiamento è già in corso, come già abbiamo più volte sostenuto. 🙂
E se il mondo della pubblicità sta cambiando, siamo certe che anche la RAI, servizio pubblico, prenderà presto coscienza delle nuove esigenze delle donne italiane.
p.s. in futuro lavoreremo sulla promozione di campagne pubblicitarie che denuncino il femminicidio anche attraverso immagini di donne forti vicenti, determinate. Passo a passo, lo faremo.
pps L’amica Fiammetta suggerisce a Yamamay di destinare una parte dei fondi pubblicitari ai centri antiviolenza: Yamamay che ne dite?