Riceviamo e pubblichiamo:  

FEDERAZIONE  ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI

INTERNATIONAL FEDERATION OF BUSINESS AND PROFESSIONAL WOMEN

SEZIONE DI ROMA

La Presidente Aurora Colladon

www.fidaparoma.com

 

COMUNICATO STAMPA:  WEB 2.0 E MINORI: CONOSCI LE REGOLE DEL GIOCO? OPINIONI A CONFRONTO AL CONVEGNO PROMOSSO DALLA FIDAPA BPW ITALY SEZIONE DI ROMA
Roma, 8 dicembre 2012 – Passa dal web una delle piaghe più lesive dei diritti dei bambini: l’abuso online, drammaticamente esteso, di cui vediamo – grazie alle indagini – solo la punta di un iceberg. La rete rappresenta ancora oggi un pericolo per i soggetti deboli, primi fra tutti i minori. Un bambino che utilizza il web privo degli strumenti per capire e gestire un mezzo che ha molte potenzialità ma altrettanti rischi è un bambino che è potenzialmente sottoposto a rischio di abuso. I fatti di cronaca hanno spesso come protagonisti i più piccoli e i dati sono allarmanti.

 

E allora quali sono i rischi della navigazione? Quali le attività di controllo che genitori e insegnanti devono porre in essere? Se ne è parlato al convegno dal titolo “Web 2.0 e minori: conosci le regole del gioco?”  promosso dalla Fidapa Bpw – Italy Sezione di Roma.

Relatori d’eccezione presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati il Garante nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Spadafora, e il Presidente nazionale dell’Unicef, Giacomo Guerrera.

Nonostante la forte sensibilità dei genitori rispetto alle problematiche legate all’utilizzo di internet da parte dei figli, restano molte zone d’ombra e una comunicazione fra generazioni che spesso non funziona come dovrebbe –  ha dichiarato Spadafora -. La sensibilizzazione dei ragazzi per un utilizzo consapevole dei nuovi media va incrementata e i genitori non possono essere lasciati da soli di fronte a questo compito. E’ il Paese nel suo complesso che li deve aiutare insieme alle istituzioni”.

“E’ essenziale aumentare il livello di consapevolezza anche attraverso delle campagne di sensibilizzazione – ha proseguito Spadafora –. Non possiamo permetterci di censurare i più piccoli da un mondo che oggi è la nuova frontiera della comunicazione. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e garantire a bambini e adolescenti di poter viaggiare in rete con la stessa sicurezza con cui si muovono per strada nelle nostre città. E’ significativo che, secondo alcuni dati Istat, l’83% dei ragazzi fra gli 11 e i 17 anni si collega quotidianamente a Internet. Bisogna arginare i rischi“.

Per educare e proteggere i bambini è necessario che genitori e insegnanti siano in grado di usare gli strumenti informatici – ha affermato Guerrera -. Abbiamo accolto con favore la notizia della ratifica della Convenzione di Lanzarote che rappresenta uno strumento fondamentale per la tutela dei minorenni da gravi violazioni come l’abuso e lo sfruttamento sessuale. La ratifica va nella direzione enunciata nel rapporto Unicef del 2011 Children Safety Online – Global Challenges and Strategies in cui, specie sul versante online, emergono quattro linee-guida per proteggere i minori dai pericoli collegati soprattutto a immagini pedo-pornografiche, adescamenti on line e bullismo: la responsabilizzazione, la rimozione delle impunità per chi commette abusi, la riduzione della possibilità di accedere in rete a situazioni di rischio, protezione e supporto per le vittime. Non dimentichiamo infatti che nel rapporto la Internet Watch Foundation specificava di aver identificato e intrapreso azioni contro 16.700 casi di contenuti web inerenti abusi sessuali su minori nel 2010. L’età delle vittime è sempre più bassa il 73% sembra avere meno di 10 anni mentre le immagini sono sempre più vivide e violente”.