Nuovi Occhi per i Media è il nostro nuovo sito, che oltre a parlare dei nostri corsi e delle attività che svolgiamo sul territorio e nelle scuole, offre una serie di materiali liberamente consultabili, in continuo aggiornamento e arricchimento, a chi, docenti adulti ragazzi formatori, vuole approfondire l’educazione ai media di impronta sociale. Siamo anche su Fb e Twitter.
Qui sotto proponiamo un breve accenno su alcuni degli elementi utili per una visione consapevole delle immagini, riprendendo qualcuno dei temi tracciati nelle 100 pagine di analisi e approfondimenti contenute nel nostro libro “Senza chiedere il permesso”, ed Feltrinelli.
Per “alzarsi dal divano” e non subire passivamente tutto quanto ci viene proposto occorre fare attenzione ad alcuni, semplici, elementi che caratterizzano tutte le immagini, anzi è meglio cominciare a parlare di inquadrature. Perché le immagini della Tv, del cinema, di Internet questo sono: porzioni del mondo ritagliate all’interno di uno schermo.
Gli elementi basilari per capire un’inquadratura sono:
-il punto di vista: da dove è stata ripresa? dove era fisicamente la telecamera che la ha ripresa?
-il rapporto con le inquadrature che precedono e seguono, cioè il montaggio: quanto è veloce? quanto mostra e quanto nasconde?
-il rapporto che esiste tra lo scopo che ha nelle intenzioni di chi la produce e il contesto in cui è collocata. Perché non sempre un certo stile è adeguato ad un certo messaggio.
Se si riflette su questi elementi, se si cerca di “vederli” mentre le immagini scorrono, o meglio fermando momentaneamente queste immagini, si può cominciare a comprendere il fine ultimo della comunicazione per immagini, e anche se quanto ci viene proposto è manipolato o invece tenta di rendere la realtà delle cose che propone.
E’ un modo diverso di alzarsi dal divano, più attivo e partecipativo che spegnere semplicemente la tv o il pc.
Sarebbero interessanti commenti e spunti di riflessione anche da parte di chi qui legge e  di chi insegna nelle scuole.

Cesare Cantù