Monthly archive Giugno 2012
A  Milano Spot Politik di Giovanna Cosenza, venite?

A Milano Spot Politik di Giovanna Cosenza, venite?

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L'Ordine dei Giornalisti che ci fa Vergognare

L’Ordine dei Giornalisti che ci fa Vergognare

Ho letto con timore l’articolo di Arianna Ciccone sul video mandato in onda da Mediaset tgcom 24. Speravo che Arianna esagerasse, che non fosse così, che avesse usato toni troppo accesi. Arianna denuncia accorata l’uso inutile di video e foto riguardante Melissa Bassi durante un tg. Come sapete alcuni giornalisti hanno saccheggiato FB per utilizzare immagini a scopo informativo, dicono loro. Purtroppo ho voluto guardare il video. Non avrei dovuto. Nel video c’è una piccola Melissa il giorno della Comunione. Prima del video, prima di questo video, c’è la pubblicità di un auto. So come  funziona: ” dai, piazza i 15 secondi dell’auto, che il video della ragazza morta tira un casino, un pacco di contatti ci facciamo, e vai!”

Ieri volevo urlare. Ho una figlia poco più piccola di Melissa e ieri mi sono augurata con tutto il cuore che mai i genitori di Melissa sappiano cosa sta accadendo con le immagini della loro piccolina. Mai. Che li si protegga. La tentata vendita dell’auto e subito dopo arriva l’inquadratura della navata della Chiesa e la bambina che avanza.

Per sbaglio, giorni fa ad un convegno mi hanno presentato come giornalista. Ho gridato un “NO!” senza rendermene nemmeno conto. Mi hanno guardato stupiti/e. No, non sono giornalista e non vorrei esserlo. Conosco e stimo con tutto il mio cuore meravigliosi giornalisti che danno la vita per far conoscere la verità e a questi uomini e donne diamo tutto il nostro supporto e stima. Ma si devono liberare dalla vergogna …

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4 giugno, Milano: In Ricordo di Sofia

4 giugno, Milano: In Ricordo di Sofia

Lunedi 4 h 20,45 sarò a Palazzo Isimbardi per premiare i migliori temi degli studenti che vogliono ricordare Sofia.

http://www.premiosofia.it/

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Per Sconfiggere le Caste, ecco le Nuove Caste

Per Sconfiggere le Caste, ecco le Nuove Caste

Questo articolo è anche in homepage de Il Fatto quotidiano.

Per sconfiggere i Partiti Casta  ci si sta attrezzando con  altre Caste.

Indubbiamente questo è il Paese delle caste e delle corporazioni. Non che in altri luoghi ne siano immuni, nei Paesi anglosassoni provenire dall’Università giusta crea un forte senso di appartenenza  con vantaggi evidenti, ma qui è casta anche per i  contro casta.

Mi par di capire che il sistema attuale stia crollando perchè le persone  hanno sviluppato una nausea insostenibile verso i partiti/casta tanto che i sondaggi darebbero questi Partiti quasi morti. E allora per sconfiggere i partiti casta voi cosa fareste sapendo che elettori/elettrici hanno espresso il loro rifuto delle caste/corporazioni? Tutto immagino. Fuorchè riproporre altre caste e corporazioni.

Per sconfiggere i Partiti Casta invece ecco le proposte:

Ginsborg e la corporazione  dei docenti universitari, Montezemolo e la lobby di ferro dei manager, Passera forse con la corporazione fortissima dei big della finanza, questa da considerarsi di acciaio e niente potrebbe essere più tosta di questa. E poi la discesa in campo di una altra lobby che non scherza: informazione/industria/potere: Repubblica e Scalfari e DeBenedetti che propongono Saviano e forse De Gregorio (almeno una donna. Gli altri, esclusivi circoli di maschi come nei vecchi club scozzesi).

Dunque non c’è soluzione pare: per combattere le  lobby dei partiti, gli italiani si meritano altre lobby, altrettanto forti se non di più, anche perchè alcune di queste stavano a controllo delle lobby attuali, che hanno prontamente mollato quando queste …

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Le Suore USA e la controversia con il Vaticano

Le Suore USA e la controversia con il Vaticano

Aricolo su CBS News. guarda il video.

La traduzione del video è stata fatta ieri su FB da Raffaele Palmieri, lettore della nostra pagina FB. Grazie Raffaele!

Suor Maureen Fiedler, ospite del programma radiofonico pubblico “Interfaith Voices” definisce le manovre non chiare da parte della Chiesa Cattolica Romana verso un gruppo di suore americane una “un tentativo di controllo ostile”.

Tali mosse sarebbero successive ad un impianto accusatorio nell’ultimo mese.

Fiedler, attivista per la giustizia sociale e l’uguaglianza razziale e di genere da più di tre decenni, ha detto che i Dirigenti della Chiesa invieranno un arcivescovo e due vescovi che lavoreranno con le suore al fine di ottenere la revisione dei loro statuti, del loro vademecum, dei loro piani, programmi, conferenze, dei loro oratori, di tutto. Se questo fosse il mondo delle imprese, penso che la si potrebbe definire “una scalata ostile”.

Il mese scorso, il Vaticano ha accusato la Leadership Conference of Women Religious, che rappresenta 57000 suore americane di promuovere “temi femministi radicali”. In particolare di essere troppo “silenziosa” su temi quali “il diritto alla vita” di protestare contro la Chiesa Cattolica per ciò che riguarda “l’approccio all’omosessualità” che ritiene gli atti omosessuali come peccaminosi.

La LCWR è riunita questa settimana presso Washington. I Membri stanno decidendo cosa fare nei confronti della accuse di essere fuori dagli insegnamenti della Chiesa. La risposta delle suore al Vaticano sarà rilasciata venerdì. Una drammatica possibilità potrebbe essere quella di terminare qualsiasi legame giuridico della conferenza rispetto al Vaticano e di …

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Piero Ricca e i Fedeli del Papa

Piero Ricca e i Fedeli del Papa

Bella l’indagine di Piero Ricca tra i fans del Papa a Milano. Bravo Piero, interesanti i commenti.…

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Expo Milano: L'Appalto Perde il Pelo ma non il Vizio?

Expo Milano: L’Appalto Perde il Pelo ma non il Vizio?

EXPO : L’APPALTO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

da Arcipelagomilano on line, www.arcipelagomilano.org, del 30 maggio 2012 by Luca Beltrami Gadola

Ci potevamo scommettere. Il primo appalto dell’era Expo 2015 è già finito sotto i riflettori della magistratura: turbativa d’asta. Le cronache dei giornali sono state avare: pare che il tutto sia cominciato con una fuga di notizie. La sola fuga di notizie che si possa immaginare è che, trattandosi di gara al massimo ribasso, l’impresa vincitrice abbia consegnato per ultima la sua offerta e che qualcuno l’avesse informata delle offerte altrui giunte prima. Quanto all’esistenza di un cartello questo accade spesso quando l’ente committente bandisce gare di appalto per importi rilevantissimi aperti dunque solo a pochi e non suddivide l’appalto, nel caso in oggetto cosa fattibilissima, in modo da avere una platea vasta di offerenti, fatto che di per sé rende più difficile la formazione di un cartello.

L’altra cosa che ha destato stupore è che il ribasso offerto – il 42,83% – fosse eccezionalmente alto ma questo non si può dire se non si conoscono i prezzi a base d’asta: lo sconto è un po’ come le liquidazioni nei negozi dove gli sconti si sprecano perché comunque nessuno può controllare il prezzo originario. L’accenno fatto dalla stampa su livello della cosiddetta “anomalia” è un meccanismo perverso previsto dalla legge che non tutela affatto dagli eccessi di ribasso e comunque questo vistoso sconto lascerebbe supporre un altro dei vizietti tipico degli appalti: l’incompletezza dell’elenco prezzi o …

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