Potrei aggiungere incapaci di tutelare le loro figlie, nipoti, sorelle.

Qui Marina Terragni.
Qui il mio post
di qualche giorno fa.

Negli ultimi due giorni un bollettino di guerra tra stupri e femminicidi. Oramai le donne vengono buttate  giù dai viadotti come rifiuti  e si stuprano bambine nel silenzio generale.
Cosa ci devono fare per reagire? Cosa deve accadere ancora per insorgere? Violentarci i figli e le figlie?
Chiuse in un individulismo selvaggio, bisognose dell’approvazione maschile, che sia di un vecchio marito reazionario o di un rampante gionalista di sinistra che trova non sia fico pubblicare le notizie di stupri.
Paura di non piacere, di non essere accettate. Questo è il PROBLEMA, la ragione di questa mancanza di reazione.

Perchè le giornaliste di sinistra non parlano? Dandini, Guzzanti, Bignardi? Perchè Marcegaglia e Camusso non parlano?
Abbiamo vergogna di lottare per i nostri diritti. Capaci solo di tutelare gli interessi di tutti, in piazza con i metalmeccanici certo, questo è giusto. Contro la finanziaria, certo è ancora più giusto.
Ma per tutelare la nostra pelle, meglio, la pelle delle nostre figlie?

Questa non è emancipazione, ricordiamocelo. Adeguarsi agli usi e costumi maschili NON E’ EMANCIPAZIONE. NON LO E’, CAPITO? Fare la manager facendo finta di essere UN manager, fare la giornalista colta facendo finta di essere UN giornalista colto: che sia chiaro che non è emancipazione, è sudditanza. Non c’è alcuna differenza tra donne con posizioni di rilievo che non tutelano gli interessi primari delle donne e una casalinga succube del marito. NON C’E’ ALCUNA DIFFERENZA. In entrambi i casi non ritengono che i loro diritti siano degni di rispetto. DONNE INSICURE, non importa se apparentemente di potere. INSICURE.
SVEGLIA! Attenzione che se non reagiamo ora duramente, diventerà NORMALE uno stupro o un femminicidio al giorno. Diventerà la norma, non ci faremo più caso.

Meglio le donne marocchine che per una manifestazione così rischiano la vita.
Usiamo la nostra forza, tiriamola fuori, coraggio! Facciamoci rispettare