Nella Giunta della Regione Lombardia vi erano fino a ieri 15 uomini e 1 donna. Da oggi vi sono 14 uomini e due donne. Basterà al Consiglio di Stato che tra due mesi si pronuncerà sullo squilibrio di genere nella giunta regionale lombarda ?
Difficile pensare che il Consiglio di Stato si accontenterà dopo il lapidario aut aut lanciato alla Regione Lombardia : o rimedi tu o azzero io.
Il tempo massimo dato per rimediare ? Il 17 aprile prossimo, data in cui si terrà l’udienza e a meno di novità da qui ad allora il Consiglio di Stato andrà dritto alla sentenza a nulla rilevando la nomina della sottosegretaria fuori giunta Ombretta Colli.
“E’ una ombretta di parità e permane la situazione di illegalità” commenta l’avvocato Ileana Alesso che ha curato il ricorso e gli interventi in giudizio “la materia del contendere non è ovviamente cessata e la vedo difficile per la Regione Lombardia ripresentarsi in udienza e sostenere che ha,  addirittura, raddoppiato la presenza di genere … Il 17 aprile saremo di nuovo davanti al giudice amministrativo che si è già pronunciato sulla violazione delle norme europee, nazionali e locali finalizzate  a superare il privilegio di casta e l’ abuso di posizione dominante”.
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