Organizzato dal teatro CARGO di GENOVA dibattito su “Corpi femminili e Media” con Enrico Ghezzi e Lorella Zanardo.

La Doppia Coscienza degli Autori Televisivi DA LEGGERE!
Pierre Bourdieu ha scritto ciò che anche noi, con gratitudine nei suoi confronti, diciamo. Gli intellettuali nostrani criticano ma siamo in buona compagnia: anche Bourdieu in patria è stato molto osteggiato. In un’ottima intervista di Reset Giancarlo Bosetti dialoga con il sociologo francese. Eccola anche qui di seguito:
In Francia il piccolo volumetto rosso di Pierre Bourdieu Sur la télévision, uscito in Italia per Feltrinelli, ha venduto centomila copie. Il sociologo del Collège de France noto per la vastità e l’importanza delle sue analisi sul sistema scolastico, sulla formazione del gusto, sul ruolo delle élites (qualche titolo: “La distinzione”, “La misère du monde”, “Ragioni pratiche”) e per la sua attenzione alla filosofia (“Méditations pascaliennes”) è sempre stato schierato nella vita politica su posizioni di critica sociale radicale, è – come si dice – un maître-à-penser della gauche. Si è attivamente impegnato nell’inverno del 1995 contro il piano Juppé, è sempre in primo piano nella battaglia con gli immigrati e per la revoca della legge Pasqua, non ha mai risparmiato critiche neppure ai socialisti francesi. La sua ricerca è sempre stata davvero anticonformista, nel senso più scomodo e disturbante della parola, così come la rivista internazionale che dirigeva, Liber. L’ultimo disturbo ha voluto portarlo al mondo della televisione e dei poteri che la guidano.
In questo libro “Sulla televisione” lei sostiene che è necessario risvegliare la coscienza dei professionisti circa la struttura invisibile dei media. Crede che i professionisti, ma anche il pubblico, siano ancora così ciechi di fronte a …
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Lettera da Oxford
Chiara Carpita si aggiunge oggi alle amiche italiane che ci scrivono dall’estero e che ci raccontano come si vive e si lavora lontano dall’Italia. In questo momento così faticoso è auspicabile se possibile andarsene un po’ di anni, fare esperienza e tornare per migliorare il contesto culturale italiano. Tutto il blog oggi è dedicato alle amiche corrispondenti sia perchè ne ammiro la forza e la perseveranza nel ricavarsi una posizione, sia perchè consocere altri modi di vivere e di pensare ci aiuta ad uscire dalle gabbie. Spesso nelle scuole le ragazzine/i mi dicono “ma tanto la tv è così ovunque?” Non è così come sappiamo, e andarsene per un po’ aiuta ad allargare i nostri orizzonti.
Carissime, CarissimiVi scrivo da Oxford. Sta nevicando, sono appena uscita da una lezione sul romanzo l’Invitata di Simone de Beauvoir. Continuo a pensare a Françoise, all’uccisione di Xavière, l’intrusa, il tradimento che rompe l’equilibrio di coppia . Il sogno di unione di Françoise crolla, scopre di essere stata solo mente, che il binomio mente-corpo non si è mai risolto dentro di lei, lo scopre incontrando l’altra, Xavière, la giovane donna bella e vitale. “Credete che il sogno di fusione dell’amore sia possibile? Esista ancora? Sia ancora possibile crederci?”. A questi Gender Seminars ho incontrato e preso contatti con il gruppo femminista di studentesse di Oxford (OUSU Women’s Campaign) con il quale mi incontro tutti i lunedì per discutere e organizzare conferenze, dibattiti, attivismo in rete. Anche in UK la rete è diventata il luogo …
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Quelle che Non Stanno dalla Parte delle Bambine
Navigando in rete mi imbatto in un intervista dove una pare docente universitaria, per pubblicizzare il suo libro in uscita dichiara parlando del nostro documentario: “ Gran parte – anzi, quasi tutto il tempo, se si vanno a contare i minuti – del Corpo delle donne, per fare un esempio, è dedicato a una lunga arringa censoria contro la chirurgia estetica, con motivazioni che a un certo punto sembrano dimenticarsi completamente dell’intento del documentario, per diventare una lezione sull’unico modo corretto in cui ci si può rapportare col proprio corpo”.
Dall’uscita del video gli attacchi sono stati pochi e non ce ne siamo preoccupati più di tanto: Ricci e Striscia fanno il loro mesto mestiere, alcuni contenitori di RAi 1 con la loro proposizione di donna del dolore o grechina: insomma tutto nella norma. Rari sono stati i casi, rarissimi, di donne che hanno criticato il lavoro di destrutturazione della tv che portiamo avanti, da dove è emerso il ruolo subordinato che le donne ricoprono nel programmi televisivi.
Oggi però trovo che sia venuto il momento di rifare il punto della situazione: caduto Berlusconi per alcuni il ruolo delle donne pare essersi esaurito; noi sappiamo invece che il lavoro è ancora tanto; è dunque necessario capire il contesto per muoversi agevolmente. I recenti dati del GENDER GAP, della CEDAW e altri indicatori internazionali ci raccontano di un Paese gravemente arretrato per quanto riguarda la posizione della donna nella società. Di questa arretratezza i media sono in parte responsabili proponendo …
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Filmografia 2.0: i rapporti tra le generazioni
Ecco l’USO INTELLIGENTE e GENEROSO DI FACEBOOK: ho chiesto consigli su titoli di film che trattassero temi intergenerazionali in poche ore centinaia di titoli interessantissimi. Graziedi cuore a Elena, Giulia e Miriam che hanno messo in ordine 400 commenti.
Buona Lettura!
IL CORPO DELLE DONNE – filmografia sul rapporto intergenerazionale, Febbraio 2012, elenco 1
TITOLO FILM TIPO DI RAPPORTO CHI L’HA PROPOSTO NUMERO DI VOLTE CITATO FILM TRATTO DA… L’ospite d’inverno Madre/figlioFiglia/madreStoria di tre generazioni Federica Polythene Pam Pomodori verdi fritti alla fermata del treno di Jon Avnet “Ci sono molte donne e molte generazioni nel racconto globale che si articola su due piani cronologici, uno presente ed uno passato, attraverso numerosi flashback. La femminilità e il suo difficile vissuto attraverso storia e generazioni negli Stati Uniti.” Edith GallonDaniele ValastroAngelo LucardiMarina MalpensaMarta MarianiGabriella RodiaElla Fitz 7 L’albero di Antonia Madre/figli Cost Ansia Secrets and Lies Madre/figlia Federica Polythene Pam La meglio gioventù Storia di più generazioni Federica Polythene PamMiriam Pelusi 2 Ha ispirato la fiction RAI Le cose che restano -> storia di una famiglia e di generazioni a confronto Gli esami non finiscono mai di Eduardo De Filippo Famiglia patriarcale Enza Ferraro Era mio padre Padre/figlio Erika Piccinini basato sull’opera a fumetti diMax Allan Collins. Due partite Madri/figlie Erica Del Dente I Cento Passi di Marco Tullio Giordana Federica Polythene Pam Va’ dove ti porta il cuore Nonna/nipoteMadre/figlia Eleonora CaporaliMa Petite Chère NicoletteChiara Grassi 3 Romanzo ‘Va’… Continua a leggere...
Decalogo per la Perfetta Moralista
Qui Giorgia Vezzoli da il suo meglio, ho riso fino alle lacrime e applicherò al più presto: DIECI FACILI CONSIGLI PER NON ESSERE TACCIATE DI MORALISMO…
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Agorà del Lavoro, Milano 27 febbraio
il 27 febbraio 2012 dalle 18,30 alle 21 accade a Milano, Viale D’Annunzio, 15
L’AGORÀ DEL LAVORO
per incontrarsi ribellarsi progettare
Negoziando si impara (e si può vincere)
Nell’ultima agorà abbiamo sentito i racconti di giovani donne capaci e intelligenti, che lavorano, fanno (o non fanno) figli, che vogliono tempo per sé.
Donne che vogliono negoziare una diversa organizzazione, valutazione, riconoscimento del loro lavoro.
Sia le dipendenti sia le “contrattiste” cercano tempi e modi di lavorare diversi da quelli che incontrano in un mondo del lavoro sempre più dissennato.
Cercano nuovi modi di rapportarsi con capi e cape, colleghi, dipendenti, sindacalisti e responsabili delle risorse umane di entrambi i sessi.
Lavorare e vivere, lavorare bene e vivere bene. Di certo non hanno alcuna intenzione di “tornare a casa” per far fronte a un welfare al lumicino. Al contrario, vogliono imparare ad affermare i loro desideri e a negoziare in modo più efficace.
Come far tesoro delle esperienze e individuare i nodi giusti per incrinare il muro di gomma?
Come fare per trasformare la forza e la determinazione di tante (e tanti)
in una forza visibile e collettiva?…
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